Bari - "Io comunico con pensieri e parole, altri con le mani". Mario Ferorelli, presidente della IX circoscrizione san Nicola-Murat è stato protagonista, suo malgrado, di un acceso diverbio con tanto di ceffone durante una riunione del coordinamento cittadino del Popolo della Libertà. A schiaffeggiarlo è stato un consigliere del Pdl e componente della segreteria cittadina, Pasquale Finocchio: l'oggetto della discussione è vecchio. Ferorelli è accusato da più parti nel suo partito di essere troppo "protagonista": troppi titoli di giornale, troppe cose dove compare lui da solo senza benefici diretti per il Pdl e troppo collaborazionismo con l'amministrazione Emiliano, dalla promozione della zona a traffico limitato a Bari vecchia alla pedonalizzazione di via Argiro.
"Finocchio da sempre ce l'ha con me, dice che sono un cane sciolto e a lui non sta bene. Ma sono otto anni che vengo sistematicamente attaccato in tutto quello che faccio dalla coppia Finocchio-Posca, sostituito nell'ultimo periodo da Ninni Cea. Dicono che vado troppo forte, che sono eccessivamente attivo". Ma la misura ormai è colma: Ferorelli ha intenzione di tutelarsi, se serve, anche tramite vie legali. Ma è un segnale politico che ora chiede alla segreteria provinciale e cittadina del Popolo della Libertà: "Il partito deve prendere una posizione, deve esprimersi sull'accaduto, ma se pensano che io darò la soddisfazione a qualcuno di uscire dal Pdl si sbaglia di grosso, io fin da quando ero in Alleanza Nazionale ho sempre creduto al partito unico". Un duro colpo per l'immagine del Pdl barese: ora la palla passa a Luigi D'Ambrosio Lettieri, segretario cittadino, chiamato dai fatti a dirimere la questione.
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