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FERMATO ALLA DOGANA PER POSSESSO DI ARMA IMPROPRIA

Jonah Falcon, conosciuto per essere l’uomo dal pene più grande del mondo, è stato fermato alla dogana di San Francisco dagli uomini della TSA ( Zona Temporaneamente Riservata) il 9 luglio scorso a causa di un rigonfiamento sospetto notato nei suoi pantaloni.
Il  41 enne newyorkese contattato dalle più famose aziende porno per realizzare dei film ha sempre rifiutato, ma non disdegna partecipare ai vari e più notori talkshow americani.

Fermato per sospetto pacco, perquisito dagli agenti, non aveva alcuna bomba sporca,  nessun carico di droga, imbarazzati hanno dovuto prendere “visione” che quanto si celava nei suoi pantaloni altro non era che il suo pene.

Ad insospettire gli agenti le anomale dimensioni della sua cintola, i quali hanno agito certi di coglierlo nel mentre trasportava qualcosa di illegale e potenzialmente pericoloso, il  che non era del tutto  sbagliato, aggiungerei.

In una  esclusiva intervista al The Huffington Post, Jonah ha raccontato dei momenti difficili vissuti con le guardie di sicurezza  al momento del fermo in aeroporto.
Imbarazzante il momento in cui gli hanno  cosparso i pantaloni con della polvere bianca, forse utilizzata dagli agenti per mettere in rilievo  la presenza di esplosivi.

Il suo pene ha una lunghezza di 22.8 centimetri  nei momenti di...hem...”riposo”, mentre raggiunge i 34 centimetri in erezione.

Il suo “dono” di famiglia è stato stimato come  il più grande del mondo in seguito ad un documentario HBO (acronimo di Home Box Office) di proprietà della Time Worner, uscito nel 1999. Ha provato ad entrare nei Guinness dei primati, ma costoro non registrano tali rarità.

Mi viene in mente un aforisma di Friedrich Nietzsche:" Non attribuiamo particolare valore al possesso di una virtù, finchè non ne notiamo la totale mancanza nel nostro avversario!"

Questo potrebbe essere stato il suo primo pensiero da adolescente!

Pubblicato da Redazione Radio DgVoice, Susanna.

GREEN HILL SOTTO SEQUESTRO

Oggi 18 luglio 2012, è un grande giorno per i beagle di Green Hill e per quanti si sono battuti per essi, perché  alle ore 09,15 il Corpo Forestale dello Stato ha dato inizio all'operazione di sequestro di Green Hill, l'azienda di Montichiari (BS) dove  vengono allevati cani Beagle, destinati alla sperimentazione animale, da tempo al centro di numerose contestazioni da parte di associazioni e gruppi animalisti.
Il reato contestato è quello di maltrattamento di animali. L'intervento è stato disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia.
All'operazione stanno partecipando 30 Forestali dei Comandi Provinciali di Brescia, Bergamo e del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA). Presente anche personale della Questura di Brescia.
Il Corpo Forestale dello Stato sta predisponendo il sequestro della struttura costituita da quattro capannoni, uffici e relative pertinenze per un totale di circa 5 ettari, oltre che di tutti i cani attualmente detenuti, sia cuccioli che adulti.
I cani saranno affidati all'ASL che di concerto con il Comune di Montichiari deciderà il da farsi.
E speriamo di poterli finalmente vedere così:

Piuttosto che saperli così:

Pubblicato da Staff Radio DgVoice, Rossella.

DONATELLA VERSACE: LA LADY DI "GHIACCIO"