- la mia LAV!
- iscriviti alla newsletter
- registrati
- [ ? ]
bussola di riferimento del sito:
www.lav.it / le nostre campagne / pellicce / visoni & co. / petizione popolare: basta pelliccein evidenza
- Momenti speciali
- Sostienici
- Senza fine
- Prendimi con te
- Speciale Natale
Petizione popolare: Basta Pellicce
PETIZIONE POPOLARE
i campi contrassegnati da (*) asterisco sono obbligatori
Contro l’allevamento, la cattura e l’uccisione di animali per la loro pelliccia
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della
Camera dei Deputati
I SOTTOSCRITTI
CITTADINI,
anche ai sensi dell’articolo 50 della
Costituzione Italiana.
PREMESSO CHE:
- la Legge 189/04 sanziona penalmente la produzione ed il commercio di pellicce di cani, gatti e di prodotti derivanti dalla caccia commerciale delle foche (art.2), e sanziona in forma di delitto l’uccisione di animali qualora venga meno il requisito della necessità (art.544-bis C.P.).
- la Direttiva 98/58/CE in materia di “Protezione degli
animali negli allevamenti”, dispone che gli Stati membri possano applicare norme più severe di quelle previste dalla Direttiva stessa. - la Commissione Europea ha già dichiarato che “i sistemi di allevamento in gabbia sono gravemente lesivi del benessere animale” (Rapporto “The welfare of animals kept for fur production” del Comitato Scientifico per la Salute ed il Benessere Animale, 2001).
- la filiera di produzione di pelliccia animale, e
specificamente quella di visone, è causa di un impatto
ambientale significativamente peggiore rispetto all’impatto causato dalla produzione di prodotti alternativi come il cotone, l’acrilico, il poliestere e la lana (Rapporto “The environmental impact of fur production” CeDelft, 2011).
CONSIDERATO CHE:
- la nozione di “necessità” di cui all’art.544-bis C.P. non deve intendersi ad usi e pratiche generalmente accettate in passato, considerata l’evoluzione dei costumi sociali e del comune sentire nei confronti degli animali (bene giuridico tutelato penalmente), ma alla valutazione comparativa degli interessi umani e animali coinvolti di volta in volta.
- il progresso tecnologico e scientifico odierni consentono la realizzazione di capi d’abbigliamento con tessuti di proprietà analoghe a quelle dei capi di origine animale.
- l’uccisione di animali per produrre pelliccia è quindi da considerarsi priva
del requisito di “necessità”.
diversi Paesi hanno già vietato l’allevamento di animali per la produzione di pellicce, o hanno già adottato provvedimenti in cui è determinata la data entro cui tale attività è o sarà vietata, tra i quali: Gran Bretagna, Olanda, Austria, Danimarca, Irlanda del Nord, Scozia, Croazia, Bosnia.
CHIEDONO
L’emanazione di una legge che
preveda:
– il divieto di allevare, catturare e
uccidere animali per ottenere pelli o pellicce;
– il
divieto di produrre, esportare, commercializzare, trasportare, detenere, cedere
o ricevere
a qualunque
titolo pelli o pellicce, ricavate da animali appositamente allevati,
catturati o uccisi.