Il servizio di statistiche internet è di solito offerto nel pacchetto con cui si ordina il dominio del sito. Ad esempio se si usa un dominio aruba, occorre al momento del contratto chiedere tale servizio che ha un costo aggiuntivo, oppure se l’ esigenza sovviene in un momento successivo, si può contattare la società e chiedere questo servizio aggiuntivo, stessa cosa nel caso in cui si usi un dominio google. Solitamente si ottiene di visionare dei grafici, facilmente comprensibili, che offrono molti dettagli sulle visite e che aiutano quindi a capire bene il traffico di visite sul proprio sito. In alcuni casi sul sito si può inserire una modalità attraverso cui per ogni singola notizia, tutti potranno visionare il numero di visite, oppure solo gli amministratori del sito potranno visionare gli stessi. E’ questa una modalità elementare ed intuitiva che permette solo la conta delle visite, ma si possono guardare anche i report completi e basta collegarsi al sito o alle pagine indicate dallla società che si sta utilizzando, e qui accedere all’ area statistiche digitando il nome del sito, nome dell’ utente e la password. Pioniere del servizio offerto gratuitamente è stato, invece, google analitics. Con google basta un indirizzo e- mail del celebre motore di ricerca, ovvero una gmail, e dallo stesso si potrà accedere ai google reports che forniscono statistiche molto dettagliate. Le statistiche prevedono indicazione del numero di visite giornaliero, la nazione da cui avvengono i collegamenti e il codice ip di chi ha visitato il sito, deve essere ricordato che il codice ip cambia di continuo e quindi un unico codice non identifica sempre lo stesso visitatore. Viene indicata anche l’ ora dell’ inizio e della fine del collegamento stesso e il motore di ricerca attraverso il quale il collegamento internet è stato utilizzato. I grafici sono intuitivi e allo stesso tempo vengono indicati i numeri esatti delel visite giornaliere con andamenti settimanali, mensili ed annuali e confronti rispetto a settimane, mesi e anni precedenti. Il tutto in schede separate che rispondono alle varie esigenze che può avere un blogger o proprietario di conoscere l’ andamento del sito stesso. Il report può anche indicare i guadagni realizzati tramite le visite stesse, ciò nel caso in cui al sito siano collegate delle pubblicità. dopo google hanno preso vita molti contatori gratuiti ad esempio accessi.it, oppure il contatore di Yahoo.it. Per tutti questi contatori, occorre collegarsi al sito di riferimento e da qui registrare il proprio sito e sottoscrivere la licenza per l’uso del servzio, fatti questi semplici passi sarà facile avere l’ accesso alla pagina con le schede analitiche dell’ andamento del proprio sito.