Cos' il "file sharing"? Come funziona? Perch in questi giorni il dibattito cos acceso?

Il peer to peer, o file sharing, una filosofia, prima di tutto. Letteralmente significa "(comunicazione - n.d.r.) punto a punto" mentre "file sharing" sta per "condivisione di file". Il peer to peer (o P2P come viene pi comunemente chiamato) nato per consentire a due o pi utenti connessi a internet di condividere e scambiare file gratuitamente. Detto cos non sembra niente di particolare, e invece la portata di questa filosofia rivoluzionaria.

Grazie al P2P infatti possibile, anche se illegale, scaricare dalla rete l'ultimo album di Vasco Rossi senza pagare una lira. Idem per i film, i dvd o i software pi popolari. Ma, si badi bene, commette un illecito chi condivide canzoni e film senza averne diritto, non chi le scarica sul proprio pc. Migliore la connessione alla rete, pi veloce lo scambio tra utenti: scaricare con l'adsl pi semplice che con la normale connessione telefonica per intenderci. Gli interessi economici in ballo sono grandissimi. Le opionioni sul tema da parte dei diretti interessati diametralmente opposte: uno scambio selvaggio di musica in rete rischia di penalizzare il mercato, sostengono produttori e autori di musica e film. Non assolutamente vero, ribattono i sostenitori del P2P: la diffusione di musica grazie alla rete amplia il mercato, come dimostra una recente ricerca dell'Universit di Harward. Chi ha ragione e chi torto? Le centinaia di migliaia di schede tarocche usate qualche tempo fa dai portoghesi dell'etere per vedere a sbafo D+ ne hanno decretato la supremazia su Stream. E questa una lezione che non possiamo dimenticare.

I programmi

I trucchi

Il glossario

Per entrare nel grande mondo del peer to peer bastano poche semplici operazioni: necessario innanzitutto scegliere uno dei programmi gratuiti che permettono di porre in condivisione il proprio materiale e di scaricare quello altrui. La scelta va fatta in base ai propri interessi (musica, cinema, software) e alla propria dimestichezza informatica. Effettuata la scelta, basta scaricare il programma sul proprio pc e avviarlo: al resto (configurazione) penser da solo.

A questo punto cercare una canzone di Vasco Rossi o il film "Matrix" un gioco da ragazzi: basta inserire nel motore di ricerca del programma "Vasco Rossi" oppure "Matrix" per avere in tempi rapidissimi una lunga lista di risultati. L'ultimo passo da compiere quello di salvare la canzone (o il film) che abbiamo scelto sul proprio hard disk o su un cd vergine e il gioco fatto.

Tutto qui? Non proprio. Nessuno paga niente (se non la connessione alla rete) e questo un problema. Soprattutto per i proprietari di canzoni, film e software che hanno investito tempo e denaro per sviluppare il loro prodotto. Dopo un periodo di anarchia le major americane hanno dunque iniziato a contrastare il fenomeno: il padre di Napster stato denunciato e la sua creatura spenta (dal giudice). Motivo? Manteneva sui propri server un database di canzoni disponibili sul web agevolando lo scambio illegale di file e violando la legge sul diritto d'autore. I nuovi programmi P2P (Winmx, Kazaa ecc...) hanno risolto il problema: funzionano senza l'ausilio del database incriminato. Cos questa volta le major americane hanno deciso di perseguire i singoli utenti che scambiano file senza averne diritto: sono state denunciate centinaia di persone in giro per il mondo tra cui 30 italiani. Come se non bastasse qualche giorno fa stato approvato nel nostro Paese un decreto legge (Urbani) che inasprisce le sanzioni contro chi scambia film in rete.

L'offensiva lanciata a livello internazionale contro il P2P poggia su un presupposto ben preciso: quello di poter individuare facilmente chi scambia file in rete. La diffusione del file sharing anonimo (Freenet, Mute, Waste) sta per annullando anche questa strategia. Questi programmi nascondono totalmente l'ip (l'indirizzo univoco che permette di identificare un pc in rete) degli utenti che partecipano allo scambio; alcuni di loro (Waste) permettono la connessione soltanto agli utenti in possesso di determinate chiavi d'accesso. Nei prossimi mesi questi sistemi, insieme a quelli che consentono la vendita legale di musica online, avranno dunque uno sviluppo impressionante. E la legislazione odierna sar solo un ricordo bislacco.