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Lettera agli azionisti e agli altri stakeholder

Cari azionisti e stakeholder,

il panorama mondiale nel 2011 è stato caratterizzato da una persistente fase di incertezza economica e finanziaria che ha visto una crescita più contenuta nelle economie mature, tra cui i Paesi dell’Europa occidentale, e assai più vigorosa nelle economie dei Paesi emergenti dell’Europa dell’Est, dell’Asia e dell’America Latina.
Lo stesso settore energetico è stato investito da alcuni importanti eventi che hanno contribuito a un profondo cambiamento dello scenario di riferimento. Tra questi, lo tsunami che ha travolto la centrale nucleare di Fukushima Daiichi – a causa del terremoto che ha colpito il Giappone – sembra aver rallentato lo sviluppo di questa tecnologia nel mondo.
A seguito di tale avvenimento e del conseguente dibattito sulla sicurezza degli impianti nucleari, infatti, alcuni Paesi europei hanno deciso di rivedere la propria politica energetica. Per esempio, in Italia il referendum abrogativo dello scorso giugno ha segnato l’uscita del Paese e di Enel dal programma di sviluppo del nucleare.
A tali fattori si aggiungono gli eventi tumultuosi della cosiddetta “primavera araba” che, coinvolgendo anche la sponda mediterranea del continente africano, hanno evidenziato l’importanza della sicurezza delle forniture di energia primaria per i Paesi europei.
In questo turbolento scenario, Enel ha continuato a rappresentare una realtà internazionale affidabile, un Gruppo industriale credibile che da 50 anni accompagna lo sviluppo dell’Italia e di tanti altri Paesi. Nel 2011, pur in un contesto così sfavorevole, abbiamo raggiunto gli obiettivi comunicati ai mercati finanziari registrando un margine operativo lordo di 17,7 miliardi di euro e un risultato netto di 4,1 miliardi di euro, grazie alla diversificazione geografica e a un mix di generazione equilibrato che impiega tutte le fonti energetiche e le migliori tecnologie a oggi a disposizione.
Abbiamo proseguito nel piano di riduzione del debito raggiungendo una posizione finanziaria netta pari a 44,6 miliardi di euro. Grazie al conseguimento di tali risultati, a fine 2011 il rapporto debito/margine operativo lordo si attesta a 2,5, in miglioramento rispetto al 2010 (2,6).
Resta quindi confermata la solidità patrimoniale del Gruppo grazie all’aumento dei flussi di cassa e ad azioni di efficientamento dei costi, snellimento dei processi e flessibilità operativa adottate durante tutto il 2011, che continueranno a portare i loro benefíci anche nei prossimi anni.
I risultati ottenuti confermano la validità delle priorità strategiche del piano industriale:

  • consolidamento della posizione di leadership di mercato in Italia e Spagna nella generazione, distribuzione e vendita di energia elettrica;
  • rafforzamento e sviluppo nel settore delle rinnovabili, in America Latina, Russia ed Europa dell’Est, al fine di diversificare il portafoglio impianti e crescere nei settori e nelle aree geografiche con più alto potenziale;
  • leadership nell’innovazione, dal miglioramento delle performance ambientali degli impianti alla tecnologia della cattura e sequestro della CO2, dalle rinnovabili come il solare termodinamico allo sviluppo della mobilità elettrica e delle smart grid;
  • consolidamento, integrazione ed eccellenza operativa delle nostre attività attraverso il miglioramento continuo e la maggiore efficienza nella gestione dei processi;
  • rigido controllo sul piano degli investimenti con applicazione di politiche just in time.
    Questa strategia, insieme a una forte attenzione verso le comunità locali, una diffusa cultura della sicurezza e una trasparente politica di responsabilità sociale, come conferma l’ingresso di Enel nel Global Compact LEAD delle Nazioni Unite, ci ha consentito di continuare a creare valore per tutti gli stakeholder.

Il contributo delle diverse Divisioni operative ai risultati di Gruppo è sinteticamente illustrato di seguito.

Divisione Mercato

Nel 2011 la Divisione Mercato ha proseguito la focalizzazione della strategia di vendita sui segmenti mass market ad alto valore, con un’intensa attività di acquisizione dei clienti, sia sul mercato elettrico sia sul gas.
Enel Energia ha servito nell’anno circa 7,1 milioni di clienti: 3,9 milioni nel settore elettrico e 3,2 nel gas, confermandosi il primo operatore in Italia nella fornitura di energia elettrica sul mercato libero, con una forte presenza anche in quello del gas naturale.
Nel mercato di maggior tutela, inoltre, Enel Servizio Elettrico ha fornito energia a 24,9 milioni di clienti, confermandosi principale operatore.
La Divisione ha conseguito un miglioramento dei risultati rispetto all’anno precedente, sia economici, concludendo il 2011 con un margine operativo lordo di 561 milioni di euro e un incremento di oltre il 16% rispetto al 2010, sia nella qualità del servizio al cliente, come conferma la presenza di Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico ai primi due posti della classifica dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG).
Si conferma la strategia volta a massimizzare il valore generato per il Gruppo e per il cliente attraverso l’eccellenza nella qualità e l’innovazione nell’offerta e nei canali commerciali.

Divisione Generazione ed Energy Management

Nel contesto di mercato 2011 caratterizzato da una domanda di energia elettrica debole e dal notevole incremento della capacità installata di impianti di produzione da fonte rinnovabile non programmabili, la Divisione Generazione ed Energy Management ha prodotto in Italia 67,2 TWh. Tale produzione, pari a circa il 23% del mercato italiano al netto delle importazioni, è risultata in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente (-3,1%) per una minore produzione idroelettrica anche a seguito del deconsolidamento parziale degli asset di Hydro Dolomiti Enel e San Floriano Energy. La maggiore produzione a carbone, con il funzionamento a regime dell’impianto di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, ha parzialmente compensato tale diminuzione.
Il margine operativo lordo del 2011, pari a 2.182 milioni di euro e in contrazione dell’8,8% rispetto al 2010, ha risentito del deterioramento del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas in Italia, oltre che dell’effetto della modifica del perimetro di consolidamento delle società idroelettriche prima citate.
In tale contesto, durante il 2011 è proseguito l’impegno di riduzione dei costi e di miglioramento della gestione del parco impianti, attraverso progetti volti ad aumentarne l’efficienza operativa, l’affidabilità e la sicurezza.

Divisione Ingegneria e Innovazione

Nel corso del 2011 la Divisione Ingegneria e Innovazione ha condotto numerosi progetti di ricerca e sviluppo e di realizzazione di impianti a supporto delle attività del Gruppo, conseguendo ricavi per circa 397 milioni di euro, in calo rispetto al 2010 per il completamento di alcuni importanti progetti, tra i quali la riconversione a carbone pulito della centrale di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia e la consegna degli impianti E.ON di Algeciras (800 MW CCGT), Escatron (800 MW CCGT) e Ponte Nuevo (324 MW carbone) in Spagna.
In Italia, è stato avviato il progetto di copertura dei carbonili della centrale di Brindisi, con la prima applicazione su larga scala del progetto ZAP (Zero Accident Project) che vede l’utilizzo di tecnologie avanzate per massimizzare la sicurezza nei cantieri. È, inoltre, in fase di riprogrammazione il progetto di conversione a carbone pulito della centrale di Porto Tolle (Rovigo), tuttora in attesa di autorizzazione, e dell’annesso impianto di cattura, trasporto e stoccaggio della CO2.
In Russia, è stato completato con successo l’impianto di Enel OGK-5 di Nevinnomysskaya (410 MW CCGT) e proseguono le attività relative alla realizzazione dei nuovi sistemi di evacuazione ceneri a secco e ambientalizzazione sulla centrale a carbone di Reftinskaya (3.800 MW).
Per quanto riguarda le attività in ambito nucleare in Italia, a seguito dell’evento di Fukushima e del referendum abrogativo di giugno che ha sancito l’abbandono di questa tecnologia per il Paese, il know-how accumulato durante lo sviluppo del programma nucleare italiano è stato messo al servizio delle analisi di stress test voluti dalla Commissione Europea sugli impianti del Gruppo. Con riferimento agli altri Paesi europei di presenza, proseguono le attività in Francia, nel team di progetto di Flamanville 3, e in Slovacchia, con la costruzione delle due unità dell’impianto nucleare di Mochovce 3&4. Il team di Nuclear Safety Oversight ha inoltre effettuato un attento controllo sugli aspetti di sicurezza degli impianti nucleari del Gruppo, sia in Slovacchia sia in Spagna, favorendo lo scambio di esperienze e il miglioramento continuo della sicurezza delle performance.
Nell’ambito della ricerca e sviluppo, proseguono le attività di perfezionamento dell’impianto solare termodinamico Archimede a Siracusa (5 MW) per il miglioramento delle prestazioni. Presso il laboratorio di ricerca di Livorno continuano i test delle principali tecnologie di accumulo dell’energia elettrica e della loro integrazione con le fonti rinnovabili. È stato inoltre avviato il progetto ENCIO, di cui Enel è capofila, per lo sviluppo di know-how su componenti e materiali per impianti a carbone ad alta efficienza (50%).
Nel corso del 2011, nell’ambito del progetto e-mobility, per la diffusione della mobilità elettrica in Italia, condotto in collaborazione con la Divisione Infrastrutture e Reti, sono stati consegnati circa 80 veicoli relativi al progetto pilota con Daimler-Mercedes.

Divisione Infrastrutture e Reti

I buoni risultati tecnico-economici della Divisione Infrastrutture e Reti, conseguiti nel 2011, confermano la leadership di Enel nel settore della distribuzione di energia, sia per quanto riguarda la qualità del servizio per i clienti finali sia per l’eccellenza operativa.
Nell’anno trascorso la Divisione ha conseguito un margine operativo lordo di 4.285 milioni di euro, in aumento di oltre il 12% rispetto al 2010.
La qualità del servizio è ulteriormente migliorata sia in termini di durata cumulata delle interruzioni per cliente, con 44 minuti medi rispetto ai 45 del 2010, sia per il numero delle interruzioni medie per cliente, con 3,8 interruzioni rispetto alle 4,2 del 2010. Valori che, ancora una volta, si confermano come riferimento a livello europeo per le reti di distribuzione di tale estensione.
Il 2011 è stato inoltre l’anno della forte crescita delle connessioni di impianti di produzione da fonte rinnovabile – con circa 160.000 nuovi impianti allacciati per un totale di 10.000 MW –, circostanza che ha comportato un considerevole impegno di tutta la struttura territoriale; nonostante il quadruplicarsi della potenza connessa rispetto al 2010 e una forte concentrazione delle richieste di connessione in alcuni periodi dell’anno, dovuta all’evoluzione della normativa sugli incentivi, i lavori di allacciamento sono stati eseguiti nel totale rispetto dei tempi dettati dall’AEEG.
Il Telegestore, il sistema automatico Enel per la gestione dei contatori elettronici installati presso tutti i clienti italiani, ha eseguito nel 2011 oltre 7 milioni di operazioni contrattuali e più di 400 milioni di letture da remoto. In Spagna, il progetto Cervantes per l’installazione dei contatori elettronici, avviato nel 2010, prosegue nel rispetto del piano e si concluderà nel 2015 con 13 milioni di nuovi contatori installati.
Nel campo delle smart grid, le reti elettriche del futuro, Enel conferma la sua leadership europea presiedendo l’Associazione “EDSO (European Distribution System Operators) for Smart Grids”, attraverso la quale definisce i piani di attuazione dei progetti pilota europei e li realizza con il contributo di importanti partner del settore. Proseguono inoltre i progetti innovativi in Italia, come quello per le reti intelligenti a Isernia – incentivato dall’AEEG – e i progetti del Piano Operativo Interregionale (POI) per le Regioni del Sud, finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
L’area di business Illuminazione Pubblica ha migliorato i già positivi risultati dell’anno precedente e ha consolidato, grazie al progetto Archilede e alla assegnazione della gara CONSIP, la sua posizione di leadership sia in Italia sia in Spagna nel settore dei nuovi sistemi di illuminazione stradale a LED (Light Emitting Diode).
La Divisione ha proseguito, anche nel corso del 2011, nello sviluppo dell’eccellenza operativa attraverso progetti di miglioramento sostenibile e di efficientamento di tutti i processi.

Divisione Iberia e America Latina

La Divisione, considerando le attività ordinarie a parità di perimetro, ha mantenuto il livello di margine operativo lordo degli ultimi anni, registrando un valore di 7.251 milioni di euro. Risultati importanti, peraltro raggiunti in un contesto economico – in particolare quello spagnolo – più difficile rispetto al 2010 e in presenza di alcuni eventi eccezionali dettagliati in seguito.
Al raggiungimento di questi significativi risultati hanno contribuito in modo determinante i progetti di efficientamento messi in atto dalla Divisione e le sinergie ottenute con il Gruppo, che assommano a 1.210 milioni di euro di risparmio annuali e ricorrenti di cassa, superando così, con un anno di anticipo, gli obiettivi prefissati.
Nella Spagna continentale, la domanda elettrica è diminuita dell’1,2% rispetto al 2010, a causa del rallentamento dell’economia. L’eliminazione dell’eccesso di offerta di gas sul mercato, l’aumento dei prezzi dei combustibili, la bassa idraulicità e la riduzione della produzione nucleare hanno causato gran parte dell’aumento dei prezzi dell’elettricità nel mercato wholesale, circa il 34% rispetto al 2010. Nel 2011 è stato anche avviato il processo di cartolarizzazione del deficit di tariffa elettrica e a fine anno sono stati cartolarizzati circa 9,8 miliardi di euro, che hanno comportato un’entrata di cassa per il Gruppo di 5.116 milioni di euro.
In Europa, il margine operativo lordo è stato di 3.994 milioni di euro, inferiore del 2,9% rispetto ai valori del 2010 considerando le attività ordinarie e a perimetro costante. Questa riduzione è dovuta alla crescente pressione competitiva nelle attività del mercato libero, parzialmente compensata da un aumento del margine operativo delle attività del mercato regolato grazie ai piani di efficienza e ai miglioramenti del quadro regolatorio.
In America Latina, la domanda elettrica dei Paesi in cui il Gruppo è presente ha registrato, rispetto al 2010, un aumento medio del 3,9%. Nel 2011 il margine operativo lordo della Divisione in tali Paesi è stato di 3.257 milioni di euro, in flessione del 4,5% rispetto ai valori 2010 a parità di perimetro. Questa riduzione è principalmente dovuta all’andamento sfavorevole dei tassi di cambio rispetto all’euro e alla rilevazione nel 2011 di un’imposta patrimoniale in Colombia. Al netto di questi effetti, il margine operativo lordo è infatti cresciuto dell’1,3% rispetto al 2010, una performance importante maturata in un contesto peraltro caratterizzato da eventi straordinari come la forte siccità in Cile, che ha comportato una riduzione della nostra produzione idroelettrica rispetto al 2010, già caratterizzato da una bassa idraulicità. Questa riduzione è stata compensata da una maggiore produzione termoelettrica.
Anche per quanto riguarda le attività di distribuzione elettrica i risultati del 2011 sono stati superiori a quelli dell’anno precedente grazie alla crescita organica, alla regolazione generalmente stabile e ai piani di efficientamento messi in atto.
Nel corso del 2011 sono proseguite le operazioni di cessione di asset non strategici in America Latina, come la vendita di CAM, società di servizi nel settore della distribuzione elettrica, e di Synapsis, società di servizi ICT, mantenendo all’interno del Gruppo le competenze core. Inoltre, è stato raggiunto l’accordo con Gas Natural per l’acquisizione di un portafoglio di circa 245.000 clienti a Madrid. Questa operazione, che sarà completata nel primo trimestre del 2012, è d’interesse strategico per consolidare la posizione della Divisione come secondo operatore nel mercato del gas in Spagna, con una quota del 18% nella commercializzazione, e per rinforzare l’attività di vendita di gas ed elettricità.

Funzione Upstream Gas

Nel corso del 2011 la Funzione Upstream Gas ha progredito nel perseguimento dell’obiettivo di Gruppo di realizzare un’integrazione verticale selettiva che aumenti la competitività, la sicurezza e la flessibilità degli approvvigionamenti strategici a copertura di un fabbisogno Enel di gas che, nel lungo te

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