ivalsa.cnr.it: Ultime notizie www.ivalsa.cnr.it/ Ultime notizie da CNR - IVALSA it ivalsa.cnr.it: Ultime notizie www.ivalsa.cnr.it/typo3conf/ext/tt_news/ext_icon.gif www.ivalsa.cnr.it/ 18 16 Ultime notizie da CNR - IVALSA TYPO3 - get.content.right blogs.law.harvard.edu/tech/rss Mon, 14 Jan 2013 10:13:00 +0100 Riti dionisiaci sul mobilio della Villa dei Papiri di Ercolano www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/riti-dionisiaci-sul-mobilio-della-villa-dei-papiri-di-ercolano.html Si è concluso lo scorso 8 gennaio il processo di consolidamento dei reperti polimaterici del... Si è concluso lo scorso 8 gennaio il processo di consolidamento dei reperti polimaterici del mobilio rinvenuti durante gli scavi della Villa dei Papiri ad Ercolano (NA). I vari frammenti di mobilio di legno sono decorati con lamine di avorio lavorato a bassorilievo, con prevalente rappresentazione di scene di rito dionisiaco.
Il processo di consolidamento, preliminare al restauro vero e proprio, è durato quasi un anno ed è stato eseguito dal Consorzio Pragma di Palermo. I lavori si sono svolti presso i laboratori Ivalsa di Sesto Fiorentino all’interno di un locale appositamente attrezzato e dotato di allarme. Lo staff di Ivalsa, coordinato da Nicola Macchioni, ha fornito il suo supporto scientifico durante l’intero processo.
A seguito di prove sperimentali eseguite nell’Istituto del Cnr prima su materiale di sacrificio, e poi direttamente su materiale archeologico, nel corso del 2011 era stata decisa la metodologia di consolidamento attraverso l’impregnazione con lattitolo e trealosio disciolti in acqua a concentrazioni crescenti, seguita da essiccazione controllata in camera climatica.
Le ultime operazioni di restauro dei reperti sono in corso presso i laboratori del Consorzio Pragma di Palermo che ha anche curato, attraverso il finanziamento e la supervisione della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, le fasi di scavo e messa in sicurezza dei manufatti.
Alcuni dei frammenti saranno esposti nel contesto della mostra su Pompei ed Ercolano che aprirà in primavera presso il British Museum  a Londra.

Contatto

Nicola Macchioni
macchioni@ivalsa.cnr.it
T +39 055 5225502
M +39 335 5425776
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Visualizza in home Mon, 14 Jan 2013 10:13:00 +0100
Corso avanzato di progettazione delle connessioni per strutture in legno www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/corso-avanzato-di-progettazione-delle-connessioni-per-strutture-in-legno.html Il corso si propone di analizzare le problematiche legate all’utilizzo di sistemi di collegamento,... Il corso si propone di analizzare le problematiche legate all’utilizzo di sistemi di collegamento, tradizionali ed innovativi, per costruzioni lignee. È rivolto a progettisti e tecnici del settore ed offre approfondimenti normativi, esempi di calcolo e strumenti operativi utili ai fini di una corretta progettazione dei sistemi di connessione. Una parte di corso si terrà in laboratorio e prevede la realizzazione pratica di nodi strutturali significativi. ]]> Visualizza in home Thu, 13 Dec 2012 15:24:00 +0100 Corso base di carpenteria in legno www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/corso-base-di-carpenteria-in-legno.html Obiettivi: approfondire gli aspetti relativi sia alla materia prima legno che al suo impiego... Obiettivi: approfondire gli aspetti relativi sia alla materia prima legno che al suo impiego strutturale con particolare attenzione alle giunzioni.
Una parte del corso si terrà in laboratorio e prevede la realizzazione di alcuni nodi strutturali significativi con taglio tramite macchine manuali e montaggio dei collegamenti. 
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Visualizza in home Thu, 29 Nov 2012 15:46:00 +0100
Corso avanzato progettazione per edifici in legno: statica, sismica e cantiere www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/corso-avanzato-progettazione-per-edifici-in-legno-statica-sismica-e-cantiere.html Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari per una corretta progettazione statica degli... Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari per una corretta progettazione statica degli edifici in legno. Vengono affrontati sia gli aspetti relativi al calcolo e alla modellazione che le problematiche realizzative e di cantiere. Il corso si rivolge ad un pubblico tecnicamente qualificato, preferibilmente al progettista che ha già frequentato il corso base di carpenteria o il corso per le connessioni.
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Visualizza in home Tue, 20 Nov 2012 15:09:00 +0100
BeQueen-Biomasse di Qualità per la produzione Efficiente di Energia www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/bequeen-biomasse-di-qualita-per-la-produzione-efficiente-di-energia-1.html Convegno conclusivo del progetto con presentazione dei risultati Convegno conclusivo con la presentazione dei risultati del progetto. Questi i temi trattati:
-origine geografica delle biomasse 
-metodi di verifica assenza inquinanti
-monitoraggio della qualità di combustione con controllo emissioni
-monitoraggio delle emissioni volatili dei cumuli di biomassa in fermentazione
Trento, 15 novembre 2012 ore 16.00-18.30
Sala Conferenze Fondazione Caritro
via Calepina 1

Contatto

Marco Fellin
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Visualizza in home Thu, 15 Nov 2012 09:57:00 +0100
Quanto è green la biomassa? www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/biqueen-biomasse-di-qualita-per-la-produzione-efficiente-di-energia.html Da un progetto del Cnr-Ivalsa di San Michele all’Adige è nato un metodo innovativo per controllare... Si chiama BiQueen-Biomasse di qualità per la produzione efficiente di energia il progetto condotto dall’Ivalsa di San Michele all’Adige in collaborazione con altre istituzioni, tra cui l’Università di Trento, l’Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del Cnr, la Fondazione Bruno Kessler, il Distretto Tecnologico Trentino (Habitech) e l’Università di Poznan che si propone di trovare un metodo per verificare l’origine delle biomasse legnose, controllarne gli inquinanti solidi e volatili e incentivare la produzione di energia mediante combustione controllata. I risultati della ricerca, durata due anni, sono stati appena presentati all’interno di un convegno sul tema alla Fondazione Caritro di via Calepina a Trento. “Nell’opinione comune – spiega Marco Fellin, ricercatore coinvolto nel progetto – siamo abituati ad associare la parola biomassa a qualcosa di ecologico, di pulito, ma non è detto che sia così.  Attualmente la produzione di energia basata sulle biomasse considera la materia prima  prevalentemente in termini di contenuto energetico, ovvero di potere calorifico, di efficienza, di disponibilità, di movimentazione e di costo, mentre vengono esaminati in maniera solo sommaria gli aspetti legati all’origine e alla presenza di sostanze terze, ovvero di inquinanti solidi e composti volatili. Ma nella produzione di energia tramite combustione, quella impiegata per la trasformazione delle biomasse, questi aspetti risultano particolarmente critici”. Ed è proprio per colmare questa mancanza che è nato BiQueen, un progetto di ricerca integrato di filiera, che intende definire strumenti operativi per governare  l’origine delle biomasse, la loro qualità, le problematiche ambientali derivanti dallo stoccaggio, l’efficienza del processo di trasformazione in energia e l’impatto che la produzione di energia comporta in termini di emissioni e di residui solidi, nella consapevolezza che un’energia di buona qualità si ottiene solo con biomasse di buona qualità e un processo di buona qualità. “Uno dei risultati più significativi che abbiamo raggiunto, soprattutto in vista di un’applicazione su mercato a larga scala – continua Anja Sandak, altra ricercatrice del team – è l’utilizzo della spettroscopia a infrarosso (NIR) per definire la tracciabilità delle biomasse. In altre parole la ricerca ha permesso di perfezionare un metodo per verificare l’origine della materia utilizzata, definendo procedure e modellizzazioni software sulla base di un attendibile database di spettri prodotti da un ampio campionamento. La classificazione del legno tramite spettroscopia NIR permette di controllare i flussi di biomassa boschiva senza ricorrere alla costosa chimica tradizionale, è rapida e non distruttiva.” L’origine territoriale delle biomasse e i costi ambientali di trasporto non vengono di norma considerati importanti. Viceversa essi rappresentano un fattore cruciale per un bilancio del carbonio “neutrale” dell’impiego delle biomasse. “Lo sfruttamento delle risorse del proprio territorio – aggiunge Fellin - rappresenta un volano economico fondamentale per l’impiego virtuoso dell’energia, che si integrerebbe con la filiera foresta-legno e con un sistema economico integrato nell’economia territoriale. Tuttavia il sistema di trasporti internazionale rende possibile e – in funzione del mercato e della situazione internazionale – conveniente impiegare biomasse non controllate di origine sconosciuta (o nota solo attraverso documenti di trasporto facilmente alterabili); Tale condizione è quella che si verifica peraltro normalmente in molti impianti a biomasse qui in Trentino.” Il monitoraggio della biomassa, dei prodotti a base di legno e delle ceneri derivanti dalle combustioni sperimentali, al fine di verificare l’assenza di inquinanti, è stato eseguito tramite spettroscopia nel medio infrarosso (FT-IR) e tramite fluorescenza a raggi X (ED-XFR). “Le analisi sulla biomassa – spiega ancora Fellin – hanno comunque verificato l’assenza di elementi chimici pericolosi, anche se circa il 16% dei materiali prodotti a base di legno non è conforme a essere utilizzato come ‘legno ecologico’ secondo la direttiva CE 894 del 2009, perché contaminato da cadmio, cloro, cromo, rame, mercurio e piombo oltre i livelli di soglia.” Nel corso dei due anni di progetto le misure raccolte hanno mostrato come con tecniche di analisi adeguate sia possibile evidenziare e monitorare diversi aspetti delle problematiche legate all’inquinamento e ai processi di trasformazione delle biomasse boschive e loro derivati. Aspetti finora ancora troppo poco considerati.

Contatto

Marco Fellin
Maria Giovanna Franch
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Visualizza in home Thu, 08 Nov 2012 09:44:00 +0100
Corso di base di micropropagazione (propagazione in vitro): teoria e pratica www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/corso-di-base-di-micropropagazione-propagazione-in-vitro-teoria-e-pratica.html L'intero processo di produzione in vitro ed ex vitro: dal prelievo all'acclimatazione e successiva...

Organizzato in collaborazione tra il CNR-IVALSA e l'azienda Vivai Piante Battistini di Martorano di Cesena (FC), questo Corso offre una straordinaria possibilità a studenti, dottorandi e giovani ricercatori di acquisire informazioni di base sulla micropropagazione (propagazione in vitro) di specie da frutto e da legno, ornamentali e orticole di interesse commerciale, affrontando l'intero processo di produzione in vitro ed ex vitro che va dalla fase di prelievo degli espianti fino all'acclimatazione in serra delle plantule da vitrocoltura e loro successiva commercializzazione. Sotto la Direzione di Giuliano Dradi, Maurizio Lambardi e Alberto Previati e con il coinvolgimento come docenti di esperti dell'IVALSA (Carla Benelli, Anna De Carlo, Aylin Ozudogru), il Corso si svolgerà attraverso lezioni frontali, letture a invito ed esperienza pratica in laboratorio e in serra. Al Corso potranno accedere i primi 16 iscritti, utilizzando la scheda di adesione inserita nella brochure allegata. Quando: 22-26 ottobre 2012
Dove: Martorano di Cesena (FC)
Scadenza iscrizioni: 30 aprile 2012

CONTATTO

Maurizio Lambardi
lambardi@ivalsa.cnr.i
T +39 055 5225685

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Visualizza in home Mon, 22 Oct 2012 15:47:00 +0200
I segreti del Giardino del Getsemani www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/i-segreti-del-giardino-del-getsemani.html Rivelati al pubblico i risultati della ricerca scientifica su età, stato di salute e codice... “Uno dei risultati più singolari - spiega Antonio Cimato, coordinatore del team di ricerca del Cnr -  è emerso quando i ricercatori hanno realizzato il profilo genetico o l’impronta genetica (fingerprinting) delle otto piante. Le analisi di alcune regioni del DNA hanno descritto profili genetici simili tra gli individui e non sono state evidenziate differenze nei profili allelici, nemmeno tra campioni di foglie prelevate dalle diverse parti della chioma. Questo significa che le otto piante sono state propagate dallo stesso genotipo e sono quindi tra loro fratelli. In altre parole, gli otto ulivi del Getsemani sono il risultato di un intervento dell’uomo e non sono affatto cresciuti in modo spontaneo sul posto, come invece si è sempre creduto.” Ma ancora più interessanti sono i dati emersi dallo studio della datazione. “Degli otto ulivi – continua Cimato – solo tre piante presentavano condizioni essenziali per la stima dell’età. La datazione è stata realizzata integrando la tecnica della dendrocronologia con la tecnica radiometrica (datazione al C14 radiocarbonio). Ebbene, la ricerca ha indicato che la datazione della parte epigea è riferibile a uno stesso periodo: il dodicesimo secolo dopo Cristo. Ciò significa che le piante ora presenti nel Giardino non sono le stesse che secondo la tradizione furono testimoni dell’agonia del Cristo, ma risalgono esattamente al periodo della conquista di Gerusalemme da parte di Saladino”. Un dato questo che, messo in relazione con altre indagini storiche e sociali, porterà senz’altro a interpretazioni interessanti. “Non è stato possibile – continua Cimato – compiere analisi sulle radici, certamente più antiche delle chiome datate ma non sappiamo di quanto, e dunque i nostri dati scientifici si fermano al 1100 dopo Cristo. Si tratta comunque di piante antichissime, probabilmente tra le più antiche al mondo“. Analisi specifiche hanno infine riconosciuto un discreto stato nutrizionale degli otto ulivi e la non presenza di sintomi di inquinamento ambientale che potrebbero pregiudicare nel tempo la loro longevità. Test distinti hanno poi evidenziato che nessuna delle otto piante è infetta da virus o da alterazioni patologiche.
Il progetto ha richiesto competenze interdisciplinari che sono state identificate all’interno di tre Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche del Polo scientifico di Sesto Fiorentino (Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree, Istituto di Fisica Applicata 'Nello Carrara', Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici-Centro di Microscopie Elettroniche) e di cinque Dipartimenti universitari (Scienze Agrarie ed Ambientali di Udine, Biologia Evoluzionistica “Leo Pardi” e Biotecnologie Agrarie di Firenze, Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali di Pisa, Laboratorio di Ecologia e Fisiologia Vegetale - Dip. Biologia Evoluzionistica di Firenze, Laboratorio di Merceologia, Università Chieti-Pescara). Mauro Bernabei, Claudio Pollini e Raffaella Petruccelli, oltre ad Antonio Cimato, i ricercatori Ivalsa coinvolti.
Alla Custodia della Terra Santa il gruppo di ricerca fornirà proposte tecniche che assicurino nel tempo la tutela e conservazione delle otto piante di ulivo riunite nel Giardino del Getsemani e azioni di integrazione a sostegno alla comunità cristiana di Terra Santa.

Contatto

Antonio Cimato, cimato@ivalsa.cnr.it, T 055 5225781, M 335 6225867 (recapiti telefonici per uso professionale, da non pubblicare)
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Visualizza in home Fri, 19 Oct 2012 10:44:00 +0200
Corso avanzato progettazione per edifici in legno: statica, sismica e cantiere (copia 2) www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/corso-avanzato-progettazione-per-edifici-in-legno-statica-sismica-e-cantiere-copia-2.html Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari per una corretta progettazione statica degli... Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari per una corretta progettazione statica degli edifici in legno. Vengono affrontati sia gli aspetti relativi al calcolo e alla modellazione che le problematiche realizzative e di cantiere. Il corso si rivolge ad un pubblico tecnicamente qualificato, preferibilmente al progettista che ha già frequentato il corso base di carpenteria o il corso per le connessioni.
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Visualizza in home Tue, 02 Oct 2012 15:09:00 +0200
Corso avanzato di progettazione delle connessioni per strutture in legno (copia 2) www.ivalsa.cnr.it/news-eventi/dettaglio-news/article/corso-avanzato-di-progettazione-delle-connessioni-per-strutture-in-legno-copia-2.html Il corso si propone di analizzare le problematiche legate all’utilizzo di sistemi di collegamento,... Il corso si propone di analizzare le problematiche legate all’utilizzo di sistemi di collegamento, tradizionali ed innovativi, per costruzioni lignee. È rivolto a progettisti e tecnici del settore ed offre approfondimenti normativi, esempi di calcolo e strumenti operativi utili ai fini di una corretta progettazione dei sistemi di connessione. Una parte di corso si terrà in laboratorio e prevede la realizzazione pratica di nodi strutturali significativi. ]]> Visualizza in home Fri, 21 Sep 2012 15:24:00 +0200
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