Fare il webdesigner freelancer a Barcellona: Intervista a Nicola Mostallino
Nicola ha la mia età e ha studiato nella mia stessa facoltà, quella di ingegneria elettronica di Cagliari. Nonostante ciò, ci ho parlato per la prima volta qualche settimana fa (via Skype).
Ne è nata questa conversazione, che continua la serie di interviste su Non Voglio Lavorare.
Dalla laurea a Barcellona
Nicola, al momento abiti a Barcellona, dove ti guadagni da vivere come webdesigner freelancer. Il punto di svolta della tua vita sembra essere stato, come per tanti altri, l’anno di Erasmus che hai passato in Germania. Come e perché un anno all’estero ti ha cambiato?
Come mi ha cambiato… Difficile dire o raccontare tutte le emozioni vissute durante l’Erasmus. Venendo da una piccola cittadina sarda dove la realtà è abbastanza differente, ho avuto l’opportunità di conoscere tante persone, ognuna diversa ma con qualcosa che ci rendeva uguali: la voglia di scoprire cosa ci fosse dietro la monotonia di una vita fatta di cose già fatte e sentite.
Posso solo dire che mi ha cambiato in meglio, mi ha dato [Read more...]
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Commetti anche tu questi errori grammaticali che ti fanno sembrare stupido?
Durante questo articolo tenterò di rendermi il più ridicolo possibile, svelando alcuni degli errori grammaticali che commettevo e commetto regolarmente.
Perché lo faccio?
Ricordi quando dal mio pulpito virtuale – ergo questo blog – predicavo che l’unico modo per crescere è quello di uscire dalla propria zona di comfort?
Ecco, non scherzavo. Un aspirante autore di fama iper galattica come me dovrebbe evitare errori grammaticali perché, per usare una metafora a me cara:
“Un errore grammaticale in un buon libro è come un dente cariato nel sorriso di una bella ragazza.”
Quindi ho deciso di auto-punirmi con questo articolo, nell’intento che il mio subconscio sgrammaticato percepisca il messaggio.
Lettera dal fronte
Venerdì scorso ho ricevuto quest’email: [Read more...]
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I sei motivi per cui nessuno guarda le tue foto su Facebook
Apo!
Oggi ci dedichiamo ad un argomento poco serio.
Hai scattato trecento foto del tuo cane e ti sembrano tutte bellissime. Poi le metti su Facebook e non se le caga nessuno. Neanche di striscio. Zero commenti. Zero mi piace.
“I miei amici sono tutti degli stronzi,” pensi.
Passi che snobbino i nostri link dedicati ai gatti che dormono in posizioni strane, ai politici (magari anch’essi sorpresi in posizioni strane) o alle polemiche sull’ultimo rigore dato o negato alla Juventus.
Sai che palle.
Ma che ignorino le nostre foto ci fa proprio incazzare.
E’ come perdere a scacchi. Una questione di ego.
Imperdonabile.
Non sarò un gran fotografo, però mi reputo un buon osservatore.
Ecco i sei motivi principali per cui nessuno guarda le tue foto su Facebook! [Read more...]
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In questa prima intervista su Non Voglio Lavorare scopriremo, tra le altre cose:
Davide Costa è lo sviluppatore di [Read more...]
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La sfida delle 100 cose – Consumismo e felicità
A dicembre ho letto La sfida delle 100 cose, un libro che avevo regalato a mia sorella con intenti più ironici che pratici.
Colgo l’occasione per:
- Recensire il libro
- Illustrare il mio punto di vista sul consumismo
Recensione de “La sfida delle 100 cose”
Si tratta della storia di Dave Bruno, un americano oppresso dall’impulso di comprare sempre qualcosa di nuovo e dal senso d’insoddisfazione che ne deriva.
Bruno procede quindi a disfarsi di buona parte dei suoi averi – tra cui spiccano una falegnameria costruita per hobby e una parete da scalata di cui non si disfarà – per vivere un anno intero con meno [Read more...]
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Come dimenticare la nostra ex ragazza (o il nostro ex)
Sarà un dono delle muse?
Attento alle tue idee, diventano azioni
Attento alle tue azioni, diventano abitudini
Attento alle tue abitudini, diventano il tuo carattere
Attento al tuo carattere, diventa il tuo destino
Scrivo quest’articolo un po’ per caso, interrompendo qualcosa di ben più importante che stavo facendo (vabbé lo ammetto, stavo facebookiando).
Si tratta probabilmente di una congiunzione astrale. O per chi crede negli antichi miti, di un dono delle muse.
Sì, perché oltre a cazzeggiare su Facebook stavo anche ascoltano “Nati per subire” dei Zen Circus.
Inoltre sono inciampato per caso su una vecchia citazione (quella all’inizio dell’articolo) e, subito dopo, ho iniziato a leggere l’ultimo post di Seth Godin, intitolato “Una leggenda nella mia testa” (in inglese).
Rivangare nel passato
Seth ci ricorda che più rivanghiamo nella nostra memoria, più il ricordo di un’esperienza passata si discosta dalla realtà, assumendo sembianze mitologiche. [Read more...]
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L’esercizio a otto picchi: trasforma il tuo corpo con un’ora di esercizio a settimana
Per anni sono andato a correre mezz’ora al giorno, sei giorni a settimana.
Non me ne pento, correre è meglio che stare a casa a giocare con la playstation. E poi ti fa stare bene, anche psicologicamente.
Ma oggi so che ci sono metodi migliori per allenarsi e vorrei condividere quello che reputo essere il più efficiente in assoluto.
Lo sprint a otto picchi
Lo sprint a otto picchi è un tipo particolare di allenamento a intervalli (interval training) che ho “scoperto” due anni fa sul sito web del Dr. Mercola (in inglese).
Ecco come praticarlo:
- Riscaldarsi per 3-4 minuti.
- Correre il più velocemente possibile per 30 secondi, sino a sentirsi scoppiare.
- Camminare per 90 secondi.
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“Sono italiano o cinese?” – La domanda di un lettore chiamato a una scelta difficile
Filippo
“Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono,” Giorgio Gaber.
A un mese dall’intervista a Marta su Sapore di Cina, sedicenne a Nanjing, ho deciso di dare spazio a un altro minorenne terribile, Filippo.
Sono tentato di lasciare i blogs in gestione a loro due così magari avrò il tempo di cercarmi un lavoro serio ; )
Filippo è un diciassettenne cinese nato e cresciuto in Italia cui, al compimento della maggior età, verrà chiesto di scegliere tra il passaporto italiano e quello cinese.
In virtù della mia eterna saggezza (*ironia intended*), mi ha chiesto un consiglio.
Caro Ivan, sono italiano o cinese?
Può sembrare una domanda insensata, però questa è invece una delle email più interessanti che mi è capitato di ricevere questo mese. Non solo ho deciso – con il permesso di Filippo, – di postarla qui sul blog cosicché chiunque se la senta possa aiutare Filippo a scegliere.
Ma anche di rispondere pubblicamente.
Ecco l’email di Filippo: [Read more...]
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Come perdere 10 chili di grasso in 3 mesi
Uno dei miei piatti tipici.
[AVVISO IMPORTANTE: Non ti sto per consigliare una dieta yo yo né un'anfetamina miracolosa che ti fa passare la fame distruggendo nel contempo il tuo sistema nervoso. No, qui si parla di uno stile di vita sano e sostenibile a lungo termine.]
All’inizio del 2011, durante le vacanze in Italia, ero arrivato a pesare circa 74 Kg che, per un ragazzo non troppo muscoloso alto un metro e settanta, si traduce in una parola sola: pancetta.
Tra l’altro qualche mese prima mi ero fatto male a un ginocchio e stavo quindi conducendo una vita a dir poco sedentaria.
Decisi di rimettermi in forma e, al solito, il destino mi aiutò come ogni volta che faccio una scelta che si oppone al mio primordiale istinto alla procrastinazione.
Incappai così in due libri che, posso affermarlo con certezza, mi hanno cambiato la vita.
Il primo è Four Hour Body (Quattro ore alla settimana per il tuo corpo in italiano) di Tim Ferriss mentre in secondo è The Truth About Abs (Addominali Perfetti in italiano) di Mike Geary. [Read more...]
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Idee non convenzionali per raggiungere i nostri obiettivi 2013
Oggi è l’ultimo giorno dell’anno e immagino che i più motivati staranno già scrivendo i loro piani di riscossa per il 2013.
Perdere quindici chili entro maggio così da diventare un maschione da spiaggia, realizzare finalmente il sito web che ci garantirà l’indipendenza economica, diventare campioni provinciali di scopone scientifico e così via.
In ogni modo, circa un anno fa su KevinHogan.com ho letto di una teoria, per me abbastanza rivoluzionaria, su come raggiungere i nostri scopi.
Ci ho pensato spesso ma non l’ho mai sperimentata personalmente. Oggi è venuto il momento di metterla in pratica.
Quello che già sapete è che…
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