spacer

spacer

Note d’Oriente 06: Si riparte dai giovani

A cura di Note d'Oriente • 13 febbraio 2013

Inspacer questa puntata ci concentreremo principalmente sui giovani, e sulla brezza di fiducia nel cambiamento che sta soffiando in vari paesi del Medio Oriente.

Primo tra questi è lo Yemen, dove l’attivismo individuale, le iniziative giovanili e la partecipazione dei giovani alla politica hanno infatti portato una ventata d’aria fresca e nuove prospettive nell’arena politica e civile. Tra queste iniziative è la creazione nel 2012 del partito ‘Al Watan’, fondato da un gruppo di giovani imprenditori e professionisti che non si erano mai occupati di politica, un partito moderato e civile che si basa sulla dottrina dell’iniziativa individuale e della responsabilità sociale. Altri esempi sono la ‘Fondazione Erada per uno Yemen senza Qat’ o l’iniziativa ‘I Muri della Memoria’, un progetto del giovane artista Murad Subey che cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo il tema della sparizioni forzate avvenute in Yemen sin dagli anni ‘70.

Anche in Arabia Saudita si respira una volontà di cambiare le cose, in questi giorni infatti è stata pubblicata su internet la ‘Dichiarazione dei giovani sauditi sulla garanzia delle libertà e dell’etica della diversità’, firmata da 2.600 giovani, che rivendica il loro diritto ad accogliere ed elaborare la parola di Dio in maniera personale. Nessuno infatti può rivendicare il monopolio della verità e della giustizia in nome della legge islamica. Ciò è dovuto in gran parte alla tecnologia e all’uso di internet, che in Arabia Saudita raggiunge il 91 per cento, e che mette i giovani in contatto con le tendenze globali.

Amman invece ha cominciato già da un pezzo ad incentivare i giovani e il loro futuro. La capitale giordana infatti figura al decimo posto mondiale come città con le migliori condizioni per poter avviare una start-up nel settore delle tecnologie. Negli ultimi due anni, gli investimenti nella formazione stanno evolvendo e si stanno trasformando in investimenti per l’avvio di società e compagnie tecnologiche. Un ottimo esempio è la creazione di ‘Oasis 500’, un progetto innovativo che aiuta le imprese nel momento della loro creazione e crea un sistema di finanziamenti cui poter accedere.

In alcuni casi, come ad esempio l’Algeria, la nuova vitalità dell’arte nei paesi arabi ha preceduto le rivolte sociali, senza esserne per forza associata. Allo stesso tempo però i giovani artisti hanno potuto acquisire una maggiore visibilità proprio grazie alla Primavera araba, diventata per certi versi un nuovo marchio sul mercato dell’arte contemporanea. Ad Algeri si è da poco concluso un evento artistico dal titolo Picturie Générale, al quale hanno preso parte tredici giovani artisti del collettivo Box 24, che hanno esposto allo spazio ‘Artissimo’ installazioni, foto, video e pitture.

A proposito di opere legate alla rivoluzione, volontariamente e non, ci sposteremo in Siria per parlare dell’opera ‘Freedom Graffiti’ dell’artista siriano Tammam Azzam. Quest’ultima è una sovrapposizione digitale dell’immagine del celebre bacio del pittore austriaco Gustav Klimt e quella di una facciata di un edificio devastato dalle bombe in Siria e fa parte di un progetto più ampio: The Syrian Museum, una serie di tavole che inserisce le icone dei capolavori dei maestri della pittura europea in contesti di guerra e distruzione. Lo scopo è quello di istituire un parallelo tra le più grandi conquiste dell’umanità e la distruzione che l’uomo è in grado di infliggere.

Parlando di grandi conquiste ricorderemo la grande cantante egiziana Umm Kulthum, in occasione del 38° anniversario della sua morte avvenuta il 3 febbraio. Vedremo, attraverso le opinioni di musicisti contemporanei, perché la diva è ancora tanto apprezzata in Marocco al giorno d’oggi. Tra i motivi figurano la profondità e sincerità dei testi delle sue canzoni, la sua capacità di far rivivere ad ognuno la propria storia e le proprie emozioni, e per finire il fatto che incarni l’ideale di unità del mondo arabo.

 

Playlist della puntata:

Emel Mathlouthi – Kelmti Horra

Maryam Saleh – Watat al 3ak

Akher Zapheer – Hob Ayyam Zaman

Adonis – Charjet el Jararank

Cairokee – Efred Genahak

Gene Band – Ya Mahalla el Fasiha

Umm Kulthum – Enta Omri

Mashrou’ Leila – Ghadan Yawman Afdal

 

In redazione: Francesco Tomassi, Laura Lucarelli

 

L’archivio storico delle puntate è disponibile su Mixcloud

spacer Ascolta Note d'Oriente 06 Play Now | Download

Leave a Reply

gipoco.com is neither affiliated with the authors of this page nor responsible for its contents. This is a safe-cache copy of the original web site.