IPERICO, ovvero
Intellectual
Property –
Elaborated
Report of the
Investigation on
Counterfeiting, è una banca dati sulle attività di contrasto alla contraffazione in Italia (sequestri) sviluppata sotto la guida del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per l'Impresa e Internazionalizzazione, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM, con il supporto di un pool di esperti di Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane, e, in un momento successivo, del Servizio Analisi Criminale del Ministero dell'Interno.
sequestri e numero pezzi sequestrati suddivisi per anno
Principale obiettivo di IPERICO è fornire informazioni integrate e sintesi di dati provenienti dalle banche dati proprietarie di ciascun organismo preposto al controllo, opportunamente normalizzati e armonizzati.
In particolare sono disponibili statistiche sul numero di sequestri, la quantità e la tipologia di prodotti sequestrati, la stima del valore medio degli articoli contraffatti e la distribuzione sul territorio nazionale, a partire dal 2008.
Sulla base dei dati raccolti in IPERICO, la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – UIBM ha pubblicato nel 2011 il
primo rapporto sulla lotta alla contraffazione in Italia. Annualmente sarà disponibile on-line un
aggiornamento di tale pubblicazione, in cui sono riportati, analizzati e contestualizzati i dati relativi ai sequestri effettuati a partire dal 2008. Il documento si configura quale indispensabile strumento di conoscenza del fenomeno, utile per meglio definire le strategie di contrasto al mercato del falso proprio grazie ad una visione estesa e globale sulla contraffazione.
Tra il 2008 e il 2011 l'Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza hanno effettuato oltre 71 mila sequestri, intercettando quasi 229 milioni di beni contraffatti; l'attività di contrasto ha un andamento sostanzialmente stabile nel tempo, ma è interessante notare come la sua incisività risulti crescente: la dimensione media dei sequestri, infatti, valutata in termini di prodotti sequestrati, cresce significativamente negli anni considerati, passando da 2.331 pezzi del 2008 a quasi 3.500 del 2010 e a 3.561 nel 2011.
Il maggior numero di sequestri nel periodo in considerazione si è verificato nelle regioni Lazio, Lombardia, Campania e Puglia, che da sole raggiungono complessivamente quasi il 60% delle azioni di sequestro realizzate da Guardia di Finanza e Dogane, mentre accessori e abbigliamento rappresentano i settori merceologici maggiormente colpiti nel quadriennio.