Milan Vs Napoli : Probabili Formazioni
MILANO – Milan e Napoli si affrontano Lunedì 28 febbraio alle 20.45 allo stadio San Siro per il 27° turno del campionato di serie A.
IL TABELLINO:
MILAN (4-3-1-2): 1 Abbiati; 20 Abate, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 17 Oddo; 8 Gattuso, 4 Van Bommel, 27 Boateng; 70 Robinho; 7 Pato, 11 Ibrahimovic.
Panchina: 12 Amelia, 18 Jankulovski, 76 Yepes, 16 Flamini, 28 Emanuelson, 10 Seedorf, 99 Cassano. All. Allegri
NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 6 Aronica; 11 Maggio, 5 Pazienza, 23 Gargano, 8 Dossena; 18 Zuniga, 17 Hamsik; 7 Cavani.
Panchina: 1 Iezzo, 13 Santacroce, 4 Ruiz, 21 Yebda, 77 Sosa, 99 Lucarelli, 9 Mascara. All. Mazzarri
MILAN – INDISPONIBILI Pirlo (incerto 31ª giornata), Inzaghi (stagione finita), Bonera (incerto 28ª giornata), Ambrosini (incerto 31ª giornata), Antonini (incerto 29ª giornata) SQUALIFICATI nessuno ALTRI Roma, Didac Vilà, Legrottaglie, Sokratis, Strasser, Merkel, Zambrotta DIFFIDATI Pirlo, Bonera
NAPOLI – INDISPONIBILI Grava (incerto 37ª) SQUALIFICATI Lavezzi (2) ALTRI Vitale, Gianello, Cribari, Blasi, Maiello, Dumitru DIFFIDATI Cavani, Maggio, Dossena, Santacroce, Yebda
ARBITRO Gianluca ROCCHI di Firenze (Maggiani-Di Liberatore. IV uomo: Tagliavento)
Note – Spettatori: 50mila circa. Ammoniti: Nessuno. Espulsi: Nessuno. Falli commessi: 0-0. Angoli: 0-0. Fuorigioco: 0-0. Reti: Nessuna. Recupero: 0 e 0.
Diretta tv su Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Mediaset Premium Calcio. Diretta radio su Radio Marte
fonte : napolimagazine
MILANO – È la notte della partitissima: il Napoli sale a Milano con l’obiettivo di agganciare i rossoneri in testa alla classifica e proseguire così la volata scudetto. Reduci dalla eliminazione in Europa League dopo la sconfitta con il Villarreal, gli azzurri puntano sulla forza del collettivo (pur privo dello squalificato Lavezzi, che sarà sostituito da Mascara) e naturalmente su Cavani. Tutto esaurito al Meazza: almeno diecimila i tifosi napoletani sugli spalti. Sarà presente anche il premier Berlusconi.
«Una sfida nella sfida». Mazzarri e Allegri hanno alimentato la polemica alla vigilia della sfida scudetto di stasera. In campo nel posticipo del lunedì il Milan capolista e il Napoli che insegue a tre punti. E i tecnici delle due formazioni si sono scambiati messaggi al vetriolo.
«Il fatto che ogni volta che dico qualcosa – spiega Mazzarri – loro mi rispondano significa che hanno davvero la coda di paglia. Allegri ed io non siamo amici, non abbiamo rapporti professionali. Ci siamo sentiti solo una volta, una telefonata di venti minuti. Ci mise in contatto Ulivieri. Mi ricordo che lui era l’allenatore all’Aglianese».
A distanza la replica: «Mazzarri va valutato come tanti colleghi, sta facendo tante cose e sicuramente verrà qui con la sua squadra per prendersi i tre punti e agganciarci in vetta. Non lo conosco. Lui ha allenato a Livorno, io ci abito. Per quanto mi riguarda, penso che non serve sempre alzare la voce o arrabbiarsi, ci sono vari modi per poter essere lo stesso autorevoli. Ci giochiamo molto e lo stesso il Napoli, anche se si nascondono o tentano di nascondersi, è una sfida scudetto».
fonte : il Mattino
Premesso che, per onesta ammissione dello stesso Lavezzi e della Società azzurra, lo sputo del Pocho c’è stato e che il gesto merita le tre giornate di squalifica, bisogna puntualizzare alcune “stranezze” con riguardo alla decisione della Corte Federale.
La sentenza integrale della Corte Federale è visionabile sul sito della F.i.g.c.. Fatte queste premesse, sono diverse le contraddizioni e le bugie dette sulla sentenza di II grado:
A) Sono state utilizzate immagini fornite dalla trasmissione Controcampo.
Ecco le parole della sentenza: “le parti, su invito della Corte, prendono visione anche delle immagini trasmesse dalla trasmissione Mediaset “Controcampo”, le quali, pur non essendo diverse, risultano obiettivamente migliori per qualità di immagine e nitidezza, ed in relazione alle quali il Presidente della Corte segnala che risultano depositate in atti ed a disposizione delle parti”.
Facciamo chiarezza: le immagini sono realizzate da un operatore unico, che le gira a Sky e Mediaset. Sono poi queste ultime a scegliere e montare le immagini con le proprie regie. Pertanto, le immagini da utilizzare dovevano essere quelle della fonte unica. Non quelle di Mediaset. Al più, il giudice avrebbe potuto chiedere una perizia tecnica imparziale. E magari sarebbe stato possibile sviluppare le immagini in modo da provare comunque il gesto antisportivo. Tuttavia, ciò che fa riflettere è stato l’utilizzo delle immagini di Controcampo.
B) Sconcertanti, poi, sono le parole del Presidente della Corte Federale Coraggio, il quale alla domanda: “Qualcuno dice che il video è stato trattato, e per questo è diverso da quello di Sky. È così?
risponde: “Se qualcuno l’ha trattato non lo so. So solo che lo sputo si vede”. Affermazione che ha dell’incredibile, soprattutto perchè detta da un Giudice. La stessa, infatti, lascia spazio alla possibilità che le manipolazioni ci siano state. Ad opera di Mediaset, ovviamente.
E ribadisco che, da un punto di vista legale, una manipolazione volta a dimostrare l’evento sarebbe lecita solo se effettuata da un perito terzo ed imparziale. Non mi sembra che Mediaset lo sia. Anzi.
C) Vi è stata una palese violazione del diritto di difesa. Delle due l’una, o hanno fatto un grande errore tecnico gli avvocati del Napoli e di Lavezzi, i quali affermano che le immagini Mediaset non erano state depositate negli atti, oppure le immagini di Mediaset sono state introdotte successivamente e ciò ha leso il diritto di potersi difendere compiutamente in giudizio.
D) La sentenza è comunque irragionevole perchè, consapevole di non poter utilizzare le immagini Mediaset a fondamento della motivazione, attribuisce il fatto a Lavezzi in base ad una presunzione. Ecco le parole della sentenza: “Il Giudice Sportivo si è basato su immagini che consentivano di accertare l’avvenuto inizio della condotta in questione, elemento comunque sufficiente, anche secondo questa Corte, per giustificare la sanzione inflitta”. Come affermato dalla Corte, trattasi di elemento e non di prova. In pratica la sanzione viene confermata per il solo fatto che Lavezzi si sia girato verso Rosi iniziando un gesto che può ricollegarsi ad uno sputo. Ma nella motivazione non c’è alcuna descrizione dello sputo e delle sue modalità. Ed è questo che deve contenere una sentenza giusta. Mentre ci si accontenta di una semplice presunzione.
A questo punto, in sede di difesa, si potrebbe dire che Lavezzi abbia solo mimato o, al massimo, minacciato uno sputo, senza poi portarlo a termine.
Ma la storia la conosciamo. L’onestà del calciatore, della società e di Mazzarri, che per primo ammise lo sputo del Pocho, ha dato ai giudici la certezza che lo sputo c’è stato. E quindi è stato un gioco da ragazzi trovare una scusa per farlo fuori per tre giornate. Senza la prova Tv o, comunque, sulla base di prove irregolarmente acquisite grazie anche alla “perizia” di Mediaset, il cui Presidente è riconducibile a quello del Milan.
Lo stesso Presidente che quest’anno vuole vincere a tutti i costi lo scudetto per potersi pavoneggiare nel suo 25esimo anno di Presidenza. Il problema, in realtà, è sempre lo stesso: si chiama conflitto di interessi e, in questo caso, anche il Calcio ha visto l’ennesima dimostrazione di come un uomo troppo potente può condizionare arbitri, giudici, stampa e chicchessia.
Infine, corre l’obbligo di ribadire che il gesto di Lavezzi è stato deplorevole in sè stesso ma anche perchè il regolamento prevede in questi casi tre giornate, al minimo, di squalifica. Ed un calciatore fondamentale come Lavezzi deve pensare sempre alla squadra e non abbandonarla con un gesto così stupido. tifonapoli.
ROMA – Roma e Napoli si affrontano sabato 12 febbraio allo stadio Olimpico per il 25° turno del campionato di serie A.
ROMA (4-3-1-2): 27 Julio Sergio; 77 Cassetti, 4 Juan, 15 Loria, 17 Riise; 11 Taddei, 16 De Rossi, 30 Simplicio; 20 Perrotta; 10 Totti, 22 Borriello.
INDISPONIBILI Adriano (fine febbraio) SQUALIFICATI Mexes (1), N. Burdisso (1) ALTRI Lobont, Greco, Castellini DIFFIDATI Vucinic, Rosi, Cassetti, Greco, Brighi, De Rossi.
Panchina: 32 Doni, 25 G.Burdisso, 87 Rosi, 7 Pizarro, 33 Brighi, 94 Menez, 9 Vucinic. All. Ranieri.
NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 6 Aronica; 11 Maggio, 5 Pazienza, 23 Gargano, 8 Dossena; 17 Hamsik, 22 Lavezzi; 7 Cavani.
Panchina: 1 Iezzo, 13 Santacroce, 18 Zuniga, 21 Yebda, 77 Sosa, 9 Mascara, 99 Lucarelli. All. Mazzarri.
INDISPONIBILI Grava (4 mesi), Vitale (2 settimane) SQUALIFICATI nessuno ALTRI Gianello, Dumitru, Ruiz, Blasi, Cribari, Masiello DIFFIDATI Campagnaro, Cavani, Maggio.
ARBITRO Mauro BERGONZI di Genova (Faverani-Stefani. IV uomo: Morganti).
Napoli vs Cesena 2-0 Videogol Auriemma Ampia Sintesi
Nessun problema per “l’artista algerino” Hassan Yebda si è allenato regolarmente e dovrebbe essere tranquillamente arruolabile per la partita di domenica contro il Cesena. Scongiurato ogni sospetto di possibile pubalgia, il centrocampista azzurro avrebbe superato il problema al retto addominale che lo ha tenuto indisponibile per qualche giorno. napolipress.
Giuseppe Mascara, neo attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista a “Napoli Magazine” in occasione della presentazione ufficiale a Castelvolturno.
- Quanto rimpianto c’e’ stato per non esserci stato a Verona col Chievo?
“Ho visto la partita, volevo esserci ma ero squalificato. Puo’ starci un incidente di percorso. Capita un calo fisico. Ringrazio il Napoli per aver puntato su di me. Sono molto motivato. Voglio fare bene con la maglia azzurra, ho detto al club che ha fatto bene a puntare su di me”.
- E’ pronto a segnare uno dei suoi gol pazzi?
“Perche’ no. Ho trovato un gruppo molto solido. Siamo motivatissimi, ci sono grandi obiettivi”.
- Per i suoi gol pazzi, puo’ starci un paragone con Quagliarella?
“Mi lusinga quest’accostamento, ma i paragoni non mi piacciono. Ognuno ha le sue qualita’, ma siamo diversi. Io gioco nel Napoli e lui in un’altra squadra”.
- Qual e’ la posizione in campo che predilige?
“A me piace fare gol, sono nato come centravanti. Negli ultimi anni a Catania ho giocato da attaccante di sinistra. L’importante e’ esserci”.
- E’ un problema partire dalla panchina?
“Mi allenero’ al 100% per mettere in difficolta’ il mister. Sapevo che qui c’erano grandi campioni. Non è un problema”.
- Quand’e’ che si e’ sbloccata la trattativa?
“Bisogna chiederlo a Bigon, a un certo punto sembrava saltato tutto. I miei agenti hanno trattato per un mese”.
- Ha firmato un contratto di 2 anni e mezzo. A cosa mira?
“Sono sempre stato io a scegliere il mio futuro. Ringrazio la societa’ del Catania e i tifosi che mi sono stati sempre vicino. Capisco che non volevano che venissi qua. A 31 anni, pero’, non potevo perdere il treno Napoli. So di essere arrivato in un club importante, vogliamo migliorarci”.
- Quanto ha inciso il Napoli in Europa?
“E’ una grande motivazione in piu’. Napoli e’ un club noto in tutto il mondo”.
- Filardi ha detto che stava lasciando il calcio…
“E’ vero. Qualche anno fa avevo deciso di smettere. I tanti sacrifici non venivano ricambiati. Ora mi ritrovo al Napoli e prometto il massimo impegno”.
- A chi assomiglia di piu’ tra Hamsik, Lavezzi e Cavani?
“Posso giocare in tutti e tre ruoli davanti. Il mister non vuole dare punti di riferimento. Io sono pronto a ricoprire questo ruolo”.
- Il Napoli e’ il coronomanento di un sogno? Il Napoli e’ la sua Nazionale?
“Non e’ stato facile lasciare Catania, dove ogni anno si e’ raggiunta una salvezza difficile. Sono molto felice. Da 3-4 anni ero stato accostato al club partenopeo”.
- Il Napoli punta a scudetto, Champions ed Europa League. A cosa punta?
“Non e’ facile fare delle previsioni. Non costa niente provarci su ogni fronte. Giocare ogni tre giorni non e’ facile. Il Napoli ha una rosa competitiva. Ai tifosi non costa niente sognare, ma noi dobbiamo essere umili”.
- Come mai ha scelto il numero 9? E’ pronto a giocare contro il Cesena? Ci dice una frase in catanese per i napoletani?
“Il 9 è un numero che mi ha portato bene ad Avellino. Sono pronto a scendere in campo contro il Cesena, se il mister lo vorrà. La frase in catanese? Mi verrebbe da dire una frase, ma non si puo’ dire…”.
- Dovesse fare gol al Catania esulterebbe?
“Di sicuro non potrei esultare. Mi farebbe piacere giocarla quella partita. Non me ne vogliano i tifosi del Napoli”.
- Arriva a Napoli in uno spogliatoio sudamericano…
“C’e’ grande allegria ed armonia nello spogliatoio, a prescindere dagli argentini e i sudamericani che ci sono. C’e’ grande affiatamento. Sono sicurissimo di aver fatto una grande scelta. La societa’ in brevissimo tempo ha raggiunto traguardi importanti. E’ bello vincere”.
- Quando sara’ in campo le punizioni le battera’ lei…
“Non sono io a deciderlo, scegliera’ il mister. E’ chiaro pero’ che mi piace calciare le punizioni”.
Antonio Petrazzuolo, NapoliMagazine.com
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
A disposizione: Iezzo, Cribari, Santacroce, Zuniga, Mascara, Sosa, Lucarelli. All.: Mazzarri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Grava, Vitale, Yebda
Cesena (4-3-2-1): Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Santon; Caserta, Parolo, Sammarco; Jimenez, Giaccherini; Bogdani.
A disposizione: Calderoni, Felipe, Dellafiore, Appiah. Piangerelli, Rosina, Budan. All.: Ficcadenti. Squalificati: nessuno Indisponibili: nessuno.
Mariano Bogliacino, centrocampista del Chievo, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria per 2-0 sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Il Napoli e’ una grande squadra, siamo contenti per i tre punti ottenuti. Ci puo’ stare una battuta d’arresto. Sono comunque fiducioso sul futuro del Napoli. Il Chievo si e’ chiuso bene, ripartendo bene con i contropiede. Moscardelli ha segnato un grandissimo gol. Poi siamo stati bravi a raddoppiare con Sardo nel momento in cui il Napoli si e’ sbilanciato in avanti per provare a recuperare la partita. Cavani ha avuto un’ottima chance sull’1-0, ci puo’ stare una sconfitta. Cavani non ha limiti, puo’ diventare l’attaccante piu’ forte del mondo” fonte napolimagazine.com
Il Chievo fa il fenomeno e con due gol stende il Napoli, che riesce a conservare il secondo posto (43 punti contro i 48 del Milan). La Roma si avvicina ma non troppo, bloccata in casa dal Brescia. Gli azzurri orfani di Lavezzi (squalificato) sono apparsi decisamente sottotono: incassano una rete per tempo in un Bentegodi dal manto erboso spelacchiato e scivoloso. Moscardelli al 20′ si inventa una parabola alla Del Piero sulla quale De Sanctis non può fare nulla. Bravo e fortunato al 5′ della ripresa Sardo, natali puteolani, che arpiona uno sbilenco rilancio di Aronica, taglia la difesa azzurra come burro e infila l’estremo difensore azzurro. Il Napoli fa poco: Zuniga è confusionario, Hamsik fantasmatico, Gargano sbaglia più del solito, e Cavani resta solo in un mare di casacche gialle. Ci provano sulla fascia ma con poca fortuna Dossena e Maggio.
RIPARTENZE MICIDIALI – Segnato il primo gol il Chievo si chiude a riccio con 5 difensori e sfrutta le ripartenze micidiali di Pellissier e Fernandes, mancando un gol fatto ancora con Moscardelli. Dalle parti di Sorrentino si affaccia mezza volta Cavani nel primo tempo: il Matador scivola sul manto gelato e non riesce a inquadrare la porta sguarnita. Al 35′, sul 2-0, l’uruguaiano trova la zuccata che si alza di poco sulla traversa, mancando se non l’inutile gol della bandiera sicuramente la millesima rete in trasferta della storia azzurra. Peccato. Vincono i veronesi, nulla da recriminare, come all’andata (1-3 al San Paolo). Resta sul tappeto la curiosa metamorfosi del Napoli: quando gli manca un solo pezzo del tridente – stavolta il pocho – sembra, in brutto, un’altra squadra. C. Mezzogiorno.
Hassan Yebda non è stato convocato per Verona, a causa di un problema fisico. ‘Ha accusato un affaticamento al retto dell’addome e non sarà del match, al pari di Lavezzi squalificato’, si legge sul sito del Napoli. Ma l’assenza del franco-algerino era nell’aria.
Durante il match di domenica con la Sampdoria aveva accusato qualche problemino, ma aveva deciso di restare ugualmente in campo. Poi nel corso della seduta di scarico di lunedì mattina, il centrocampista aveva parlato con il medico sociale De Nicola per fargli notare che l’indolenzimento era aumentato. Ieri il problema è ulteriormente cresciuto, di qui la decisione di non farlo partire per Verona per poi sottoporlo ad una risonanza necessaria a chiarire le ragioni di questi problemi che ogni tanto Yebda lamenta.
Già in un’altra circostanza aveva dovuto dare forfait per un identico affaticamento. Il rischio è che possa trattarsi di pubalgia, con la conseguenza di uno stop anche abbastanza lungo. Ma c’è fiducia, anche perché, nel caso, il problema sarebbe stato intercettato in tempo.
Giovanni Scotto
La meglio gioventù monitorata per l’Europa – è l’architrave per un futuro roseo, pardon azzurro, sul quale costruire una squadra. Il progetto a lunga gittata è una rete lanciata ovunque, in Argentina, come in Slovenia, e quel che avanza d’un mercato senza frontiere è quella stazza da gigante buono che sembra stagliarsi all’orizzonte, un metro e ottantotto di muscoli da spedire nei bunker avversari, per fare calcio. L’affare che verrà – questione di giorni, probabilmente di ore – è il figlio d’una missione specialissima che il Napoli ha effettuato nel tempo e quel Tim Matavz emerso quasi dal niente è, invece, la certificazione d’una battuta ad ampio raggio avvenuta tra la Slovenia e l’Olanda, tra l’infanzia di un goleador in provetta e la sua esplosione nel Groningen.
«VOGLIO NAPOLI » – Le candeline dei ventidue anni si spengono il 13 gennaio e il regalo più ambito che Matavz scopre sul tavolo è la conferma, dal suo manager, Nusret Jashari, che ormai è fatta: dettagli. « Poi, invece, la trattativa s’è protratta ed è stato complicato definire burocraticamente il prestito per il club olandese. Ma il ragazzo arriverà a giugno. C’è l’intesa tra le parti, si procederà in questi giorni a redigere gli atti. Lui è felice, ovviamente. Ha sempre sistemato Napoli in cima ai propri desideri » . L’elenco degli spasimanti spazia tra l’Italia, la Germania, la Scozia, ma quando Matavz scopre la fila degli estimatori – Wolfsburg e Schalke 04, Celtic e Palermo, ma anche Sampdoria e Genoa – al suo amico di sempre, nonché procuratore, Jashari, offre la priorità: « Mai avuto alcun dubbio sulla scelta. Lui voleva il Napoli: gli piace lo stadio, la gente e la sua passione, la squadra. Quando sarà possibile, verrà a vedere una partita. Io stesso sono tifoso azzurro e quindi saremo lì quanto prima » .
IL NUOVO DZEKO – Tredici gol quest’anno, ventisette in assoluto nella sua esperienza con il Groningen; e però, nel curriculum, anche il viaggio in Sud Africa con la Nazionale della Slovenia, due milioni di abitanti con un’incidenza massiccia di talenti importati di recente ( Bacinovic, Ilicic) o da ingaggiare: « E’ una terra fertile, calcisticamente: qui c’è la genialità slava e la cultura teutonica. Sono felice che Tim arrivi al Napoli, ha margini di miglioramento notevoli: in lui rivedo il giovane Dzeko. Spero faccia bene, anzi ne sono convinto, anche perché lui parla già perfettamente italiano e quindi avrà un problema in meno » .
BIGON RISCHIA – Il colpo a sorpresa dell’ultima ora è, a modo suo, pure la scommessa d’uno staff che in Matavz crede ad occhi chiusi, dopo averne seguito – attraverso il lavoro personale di Micheli, uno degli osservatori – la maturazione per anni; ma quei sette milioni preparati – cifra ragguardevole per il Groningen non rappresentano l’unica forma d’investimento sul mercato sloveno: Filip Valencic ( 19 anni), attaccante esterno, viene radiografato da un bel po’ e sulla sua rapidità, sulle capacità del suo piede mancino, c’è già materiale a sufficienza a Castevolturno.
(Corriere dello Sport)
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Zuniga; Cavani.
A disposizione: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Dumitru, Sosa, Lucarelli. All.: Mazzarri
Squalificati: Lavezzi , Mascara
Indisponibili: Grava, Vitale,Yebda.
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Mandelli, Andreolli, Mantovani; Fernandes, Rigoni, Constant; Bogliacino; Pellissier, Moscardelli.
A disposizione: Squizzi, Frey, Cesar, Guana, Pulzetti, Thereau, Granoche. All.: Pioli
Squalificati: Nessuno
Indisponibili: Luciano, Marcolini
Videogol Napoli vs Elfsborg 1 – 0 Highlights Lavezzi
Cresce l’attesa per l’andata del primo turno di Europa League in programma giovedì 19 al San Paolo contro gli svedesi dell’Elfsborg. Sky, che trasmetterà la partita in pay per view al costo di 10 euro, affiderà la telecronaca dell’evento a Gianluca Di Marzio.
Per acquistare
Codice Evento : 411826
Le probabili formazioni di Napoli-Elfsborg
Napoli (3-4-3): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Blasi, Gargano, Dossena; Hamsik, Quagliarella, Lavezzi. All. Mazzarri. A disp: Iezzo, Santacroce, Campagnaro, Zuniga, Pazienza, Maiello, Cavani.
Elfsborg (4-2-3-1): Covic; Klarstrom, Lucic, Jonsson, Floren; Svensson, Mobaeck; Larsson, Avdic, Ishizaki; Keene. All. Haglund. napolitoday.
Amichevole Napoli – Cittadella 2 – 1 Video Gol
Lo scippo è compiuto, altro che società amiche…
e lui Franco… che diceva voglio solo Napoli…
Franco Zuculini sosterrà le visite mediche col Genoa oggi pomeriggio. L’ufficialità potrebbe arrivare anche subito dopo. pianetanapoli.
Canzone dedicata a Cavani da Alberto Caccia “Forza Cavani Alè”
Non poteva mancare dopo la statuetta sul presepe di Cavani, una canzone interamente dedicata a lui.
“Sono felicissimo, non vedo l’ora di vestire la maglia azzurra”. Edinson Cavani è del Napoli e le sue prime parole sono una dichiarazione d’amore, per la squadra e per la città. “Sono entusiasta di essere un giocatore del Napoli, voglio dare tutto per questa