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Paolo Natale

Il (possibile) 2015 della politica italiana

Il quadro delle previsioni politico-elettorali, le incognite, le attese, il gradimento dei leader, il futuro del governo

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Fabrizio Rondolino

La carta-Prodi nella partita contro il premier

C’è un modo solo per neutralizzare il Professore: Renzi dovrà proporre pubblicamente e a tempo debito una candidatura autorevole, ma soprattutto capace di sorprendere e affascinare l’opinione pubblica

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Arnaldo Sciarelli

2015, Renzi avanti tutta. Iniziando dal Colle

La scelta per il Quirinale dovrà essere veloce e qualificata non solo perché si dovrà reggere il confronto, comunque, con il predecessore ma per dare un segnale di coesione politica importante

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Stefano Balassone

Come deve cambiare la tv dei sette nani generalisti

Il mitico Duopolio non regge più: deve fare i conti con il gigante internet. Il 2015 l’anno della riforma Rai?

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Roberto Sommella

A far paura è Bruxelles non il voto greco

Dare la parola agli elettori non può mai diventare una fonte di rischio in una società democratica. Il problema è la mal funzionante catena di trasmissione tra le decisioni prese a tavolino dall’Unione europea e la gestione della sovranità in patria

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Fabrizio Rondolino

Il premier in salita (aspettando il Quirinale)

Nella conferenza stampa di fine anno il premier è ancora il coach ottimista, ma le difficoltà del paese sono innumerevoli e l’elezione del nuovo presidente della repubblica diventa in questo contesto un passaggio essenziale

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Paolo Natale

Quanto vale il partito di Landini

Un’ipotetica forza a sinistra dei democratici con Civati e Vendola varrebbe il 5-6 per cento. Ma per gli elettori il leader più credibile sarebbe il segretario della Fiom

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Gabriele De Giorgi

A Roma, per cacciare il mondo di mezzo, facciamo come il Labour

Il sistema politico, incluso il Pd della Capitale, deve trovare la forza di ridare vita alla società attiva

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Giorgio Merlo

Quirinale, adesso serve anche il buon senso

Il dopo Napolitano richiede una figura politicamente autorevole e “solida” a livello istituzionale e che non si limiti a giocare un ruolo puramente “notarile”

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Aldo Maria Valli
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Papa Francesco e i frenatori della Curia

In occasione degli auguri di Natale alla Curia, Bergoglio ha scelto di pronunciare un discorso durissimo. Un anticipo della riforma del governo vaticano: si prevedono novità entro due mesi, e le resistenze si fanno sentire

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Mauro Zampini

Nuovo segretario generale, sarà solo politica?

A farne le spese, alla lunga, sarà il prescelto di domani, dall’indomani etichettabile come uomo del presidente, o di qualcun altro o qualcosa d’altro. Non un criterio, non un identikit, una fisionomia, non una ricognizione del perimetro del ruolo

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Valeria Fedeli

Whistleblowing, anche da qui rinasce la politica

Un buon punto di inizio sarebbe dotarsi e attenersi al rispetto dei codici etici dei partiti, che devono essere chiari vincoli di deontologia professionale

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Fabrizio Rondolino

Lega, l’altro Matteo così spregiudicato

Il Carroccio di Salvini varca il Rubicone con un simbolo nuovo di zecca. Tutto il suo programma è iperstatalista: contro la riforma del mercato del lavoro, contro le liberalizzazioni, e naturalmente contro l’euro

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Paolo Natale

Quirinale, che cosa si aspettano gli italiani

Per il nuovo presidente gli italiani si dividono in parti uguali tra Emma Bonino e Romano Prodi. Se si passa, invece, alle risposte su chi alla fine prevarrà come sostituto di Napolitano aumentano di molto le scommesse su Veltroni

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Arnaldo Sciarelli

Al Quirinale ci vuole un «manovratore» non un notaio

In un momento così difficile l’indicazione di un candidato con le qualità “professionali” necessarie per l’attività presidenziale spetta solo al Pd

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