Il (possibile) 2015 della politica italiana
Il quadro delle previsioni politico-elettorali, le incognite, le attese, il gradimento dei leader, il futuro del governo
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Il quadro delle previsioni politico-elettorali, le incognite, le attese, il gradimento dei leader, il futuro del governo
C’è un modo solo per neutralizzare il Professore: Renzi dovrà proporre pubblicamente e a tempo debito una candidatura autorevole, ma soprattutto capace di sorprendere e affascinare l’opinione pubblica
La scelta per il Quirinale dovrà essere veloce e qualificata non solo perché si dovrà reggere il confronto, comunque, con il predecessore ma per dare un segnale di coesione politica importante
Il mitico Duopolio non regge più: deve fare i conti con il gigante internet. Il 2015 l’anno della riforma Rai?
Dare la parola agli elettori non può mai diventare una fonte di rischio in una società democratica. Il problema è la mal funzionante catena di trasmissione tra le decisioni prese a tavolino dall’Unione europea e la gestione della sovranità in patria
Nella conferenza stampa di fine anno il premier è ancora il coach ottimista, ma le difficoltà del paese sono innumerevoli e l’elezione del nuovo presidente della repubblica diventa in questo contesto un passaggio essenziale
Un’ipotetica forza a sinistra dei democratici con Civati e Vendola varrebbe il 5-6 per cento. Ma per gli elettori il leader più credibile sarebbe il segretario della Fiom
Il sistema politico, incluso il Pd della Capitale, deve trovare la forza di ridare vita alla società attiva
Il dopo Napolitano richiede una figura politicamente autorevole e “solida” a livello istituzionale e che non si limiti a giocare un ruolo puramente “notarile”
In occasione degli auguri di Natale alla Curia, Bergoglio ha scelto di pronunciare un discorso durissimo. Un anticipo della riforma del governo vaticano: si prevedono novità entro due mesi, e le resistenze si fanno sentire
A farne le spese, alla lunga, sarà il prescelto di domani, dall’indomani etichettabile come uomo del presidente, o di qualcun altro o qualcosa d’altro. Non un criterio, non un identikit, una fisionomia, non una ricognizione del perimetro del ruolo
Un buon punto di inizio sarebbe dotarsi e attenersi al rispetto dei codici etici dei partiti, che devono essere chiari vincoli di deontologia professionale
Il Carroccio di Salvini varca il Rubicone con un simbolo nuovo di zecca. Tutto il suo programma è iperstatalista: contro la riforma del mercato del lavoro, contro le liberalizzazioni, e naturalmente contro l’euro
Per il nuovo presidente gli italiani si dividono in parti uguali tra Emma Bonino e Romano Prodi. Se si passa, invece, alle risposte su chi alla fine prevarrà come sostituto di Napolitano aumentano di molto le scommesse su Veltroni
In un momento così difficile l’indicazione di un candidato con le qualità “professionali” necessarie per l’attività presidenziale spetta solo al Pd