-
-
- Il documentario costituisce una ricchezza culturale e produttiva imprescindibile per la Regione Emilia Romagna. Le diverse forme espressive che il termine “documentario” contiene al suo interno (reportage, inchiesta, indagine storica, riflessione saggistica, sguardo poetico ecc.) convergono tutte verso l’indiscusso valore di questo particolare linguaggio audiovisivo che trae forza proprio dal suo essere mobile, libero e immediato nel cogliere le trasformazioni sociali e culturali della nostra contemporaneità.
-
-
Articoli recenti
- Lo sguardo degli autori – 9 maggio 2015
- Premio D.E-R a VISIONI ITALIANE 2015
- Maestri del documentario – Frederick Wiseman
- QUADERNO DEL CINEMA REALE: ANTICIPAZIONI E PROMOZIONE PER SOCI D.E-R
- Il liceo L. Bassi di Bologna attiva un corso di creazione documentaristico-cinematografica
- Estratto Rassegna stampa Docunder30 – 2014
- Tutti i vincitori dell’ottava edizione di Docunder30
- Giovani documentaristi crescono
- INCONTRI DOC – Come documentare un mistero attraverso la bellezza: l’esemplarità di “Home” 2009. A cura di Loretta Guerrini Verga
L’ASSOCIAZIONE
Il documentario costituisce una ricchezza culturale e produttiva imprescindibile per la regione Emilia-Romagna. Le diverse forme espressive che il termine “documentario” contiene al suo interno – reportage, inchiesta, indagine storica, riflessione saggistica, sguardo poetico – convergono tutte verso l’indiscusso valore di questo particolare linguaggio audiovisivo che trae forza proprio dal suo essere mobile, libero e immediato nel cogliere le trasformazioni sociali e culturali della nostra contemporaneità. Più di ogni altra forma espressiva il documentario riesce a dare voce a chi non ha voce e può permettersi di soffermarsi su soggetti che il vorticoso flusso informativo e mediatico tralascia colpevolmente. Per poter assolvere a questo suo compito il documentario deve però essere agito e creato da una pluralità dinamica di attori : produttori, registi, autori, montatori, musicisti e trovare quindi un terreno fertile per potersi espandere ed evolversi verso sempre nuove forme. Il panorama produttivo e artistico della regione Emilia-Romagna è variegato ed estremamente vitale nella sua composizione eminentemente artigianale ma necessita di un incremento di servizi e sostegni per poter espandere le sue potenzialità di diffusione e di distribuzione in ambito nazionale e internazionale. È necessaria, non solo a livello regionale, l’individuazione di nuovi e maggiori spazi di confronto fra autori e produttori e occorre stimolare la riflessione su temi e progetti relativi al documentario e al suo sempre crescente pubblico. Per questo motivo, nel 2006, dopo lunghe riflessioni, un gruppo di documentaristi, autori e produttori, della regione Emilia-Romagna ha pensato di rendere stabile e ufficializzare una struttura associativa regionale che si affianchi e interagisca a livello locale con le istituzioni delegate al sostegno del cinema e della cultura.
L’associazione D.E.R Documentaristi Emilia-Romagna opera da cinque anni organizzando proiezioni sull’intero territorio regionale in collaborazione con l’Assessorato Cultura.Sport della Regione Emilia-Romagna, realizzando attività volte a rinsaldare i legami e le sinergie tra pubblico, autori e produttori dell’Emilia-Romagna. Negli ultimi anni si è anche battuta molto per intensificare e consolidare delle collaborazioni a livello internazionale: Cina, Francia, Olanda, Gran Bretagna sono alcuni delle realtà con cui D.E-R mantiene stretti legami attraverso workshop, convegni, proiezioni di film in lingua originale.
D.E-R realizza DocUnder30 un Festival itinerante del documentario dedicato a giovani documentaristi sotto i trenta anni, promuove il progetto “Documentario a scuola” e corsi di formazione per insegnanti in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. DER inoltre partecipa al Bellaria Film Festival, Via Emilia DocFest, Terre di tutti Film Festival, Visioni Italiane.
I commenti sono chiusi.