Stefano Trojani

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Stefano mentre si riprende in un documentario nel Sahara

Stefano da sempre ha avuto la passione per gli animali, la fotografia e l’avventura.

Con l’avvento delle nuove tecnologie e l’acquisto di una telecamera digitale si è dedicato ad auto produrre documentari indipendenti sul mondo degli animali.

Cosa fai nella vita?
Sono Project Manager in un’importante compagnia legata al mondo di internet.

E come concili la tua passione con il tuo lavoro?
In realtà una cosa non esclude l’altra. Non potrei vivere senza internet e senza il mio iPhone. Allo stesso modo non potrei vivere senza il contatto con la natura. Sentire il profumo del bosco, il fruscio delle foglie in autunno, il canto distante degli uccelli sulle cime degli alberi.
Fare questi documentari mi da una scusa per tuffarmi nella natura come facevo quando ero studente.

Come ti è venuto in mente “Danger and Beyond”?
La storia è davvero buffa. Una sera erano tutti a guardare la partita in televisione ed io mi stavo annoiando a morte. uscii in giardino e vidi una tarantola. Per passare il tempo iniziai a riprenderla con la telecamera. Quando andai a rivedere il girato il giorno dopo pensai che avevo zoomato così tanto che poteva benissimo essere uno spezzone di un documentario. Da qui l’idea spacer

Hai dei modelli a cui ti ispiri?
Certamente vorrei essere come Les Stroud, Bear Grylls.
Inoltre il precursore dei documentari di avventura: il grande e mai dimenticato Steve Irwin. Chiaramente i miei documentari sono MOLTO più corti ed ironici. Esagerando potrei dire che Danger and Beyond è un l’anello mancante tra i documentari di Piero Angela ed i Monty Phyton spacer

Progetti per il futuro?
Spero solo che queste pillole di documentari piacciano a più persone possibile! Spero di potermi dedicare nel tempo a questo progetto. Sarebbe belle poter vedere come invecchio nel tempo semplicemente sfogliando i miei documentari.
Scherzi a parte… se proprio dovessi esprimere un desiderio sarebbe avere un contratto con Discovery Channel o National Geographic e fare questi documentari per lavoro. In questo modo potrei girare il mondo divertendomi.
Solo una cosa non vorrei fare: mangiare schifezze (come ragni crudi o frutta trovata nella cacca di orso) come fa Bear Grylls spacer

Allora questo è tutto?
In realtà no. Vorrei creare un dvd di Danger & Beyond da vendere online. Questo quando avrò abbastanza materiale. Considerando che ogni documentario dura un minuto e mezzo temo però che il traguardo non sarà così immediato! spacer Sto Pensando a breve di girare lo stesso documentario anche in inglese per potermi “aprire all’estero”. Chi vivrà vedrà. Al momento sono come uno studente che crea qualcosa nel suo garage. Se mai diventerà qualcosa di più sarà un grande piacere.

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