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Archivio per la Categoria 'Scarpe'

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COLOSSEO: ALEMANNO, A MARZO APRIRA’ CANTIERE PER RESTAURO

venerdì, dicembre 23rd, 2011

(AGI) – Roma, 23 dic. – “Ho parlato con il sottosegretario ai beni culturali, Roberto Cecchi, il quale mi ha assicurato che e’ stato finalmente superato l’ennesimo ricorso al Tar” e quindi “da marzo apriranno i cantieri perche’ il bando e’ gia’ partito”. E’ quanto ha annunciato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, oggi ai microfoni di Radio Vaticana. Alemanno ha definito “una follia essere stati fermi per un anno a causa di vari ricorsi contro un privato che ci da’ 25 milioni di euro per la ristrutturazione del Colosseo e in cambio chiede solo di potersene vantare, senza pretendere l’esposizione di loghi o di scarpe” sul monumento. (AGI) Rmh/Roc

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TRUFFA: ACQUISTI ON LINE CON CARTE CLIENTI HOTEL, DENUNCIATA

venerdì, dicembre 23rd, 2011

(AGI) – Cagliari, 23 dic. – Ha usato le carte di credito di numerosi clienti dell’albergo “Chia Laguna Resort” (Domusdemaria), in provincia di Cagliari, dove lavorava per fare acquisti on line per se’ e altri complici per un totale di circa 22mila euro. Un’impiegata di Cagliari, residente a Pirri, A.S., 31 anni, e’ stata scoperta dai carabinieri e denunciata per indebito utilizzo di carte di credito e truffa. Per se’ prediligeva scarpe e abbigliamento, mentre una parte dei beni acquistati con il denaro altrui andava ai prestanome, amici e conoscenti.
Sono una decina i clienti dei quali la donna aveva utilizzato le carte di cui disponeva per ragioni collegate al suo ruolo nell’albergo di Chia. Pedinamenti e appostamenti hanno consentito ai carabinieri della stazione di Pirri di verificare chi materialmente ritirava la merce ordinata ad aziende di tutta Italia. Ma le indagini non sono concluse e puntano a individuare altre potenziali vittime. L’impiegata era solita fare le ordinazioni on line a nome di conoscenti e amici, poi provvedeva a recuperare personalmente on line.
La truffa e’ stata scoperta per caso, dopo una segnalazione ai carabinieri di Cagliari arrivata dai colleghi della stazione di Granarolo Emilia: un commerciante del posto aveva denunciato di non essere stato pagato per la merce spedita, in quanto dopo l’ordine il vero titolare della carta, uno dei clienti dell’albergo di Chia, l’aveva bloccata tramite la banca. L’impiegata, oltre che il posto di lavoro, rischia una condanna ad alcuni anni di carcere.(AGI) Rob

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MARCHI CONTRAFFATTI: GDF BARI SEQUESTRA OLTRE 430 MILA ARTICOLI

mercoledì, dicembre 21st, 2011

(AGI) – Bari, 21 dic. – Oltre 430 mila articoli con marchi contraffatti, o ritenuti non sicuri, sono stati scoperti e sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bari in tre distinti interventi. Il primo, in un deposito a Casamassima gestito da un cittadino cinese, ha riguardato 420mila ‘pezzi’ di bigiotteria e giocattoli privi della certificazione comunitaria. Altri 4.700 tra giocattoli, prodotti per la telefonia, apparecchiature ed accessori elettrici con i marchi falficati di note case costruttrici, sono stati sequestrati a Molfetta, in un ‘bazar’ gestito da altri cittadini cinesi. In due depositi di Modugno, invece, i finanzieri hanno scoperto 10 mila accessori per abbigliamento, scarpe, occhiali, borsellini e maglie con marchi falsi. Complessivamente sono stati denunciati tre cittadini cinesi ed un cittadino senegalese.(AGI) ba1/Tib

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FALSE GRIFFE: CARICO FERMATO A MESSINA, DENUNCIATO MAROCCHINO

mercoledì, dicembre 21st, 2011

(AGI) – Messina, 21 dic. – I finanzieri del Nucleo mobile della Compagnia di Messina hanno posto sotto sequestro 200 paia di scarpe, 50 portafogli e jeans con marchio contraffatto. Le fiamme gialle avevano individuato a un posto di controllo un furgone al casello di Tremestieri proveniente da Catania all’interno del quale c’era la merce contraffatta destinata al mercato cittadino. Il conducente, trentottenne marocchino, e’ stato denunciato per introduzione nello Stato di merce con marchi falsi e per contraffazione. (AGI) Mrg

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MARCHI CONTRAFFATTI: SEQUESTRO A CASARANO

martedì, dicembre 20th, 2011

(AGI) – Lecce, 20 dic. – Nelle ultime ore, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Casarano, presso l’area mercatale, hanno sottoposto a sequestro circa 1.200 articoli recanti marchi contraffatti, si tratta di borse di varie dimensioni, scarpe, maglie ed accessori per telefoni cellulari. I finanzieri in borghee hanno sopreso un cittadino extracomunitario che per fuggire ha abbandonato la merce contraffatta.(AGI) Le1

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NATALE: IN CONGO ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTO SEQUESTRATO A RAGUSA

lunedì, dicembre 19th, 2011

(AGI) – Ragusa, 19 dic. – Circa 700 paia di scarpe e 200 accessori d’abbigliamento sequestrati: questo era il resoconto di un’operazione condotta congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle dogane nell’ambito del contrasto al fenomeno della contraffazione. Oggi diventano i numeri che riassumono una lodevole iniziativa di solidarieta’, con la loro donazione a favore della Caritas diocesana di Noto. La cerimonia si e’ tenuta alle ore 11 odierne negli uffici della dogana di Pozzallo, alla presenza del prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, del comandante provinciale della Guardia di finanza Francesco Fallica, del direttore della Dogana di Siracusa, Salvatore Trentino, e del sindaco di Pozzallo Giuseppe Sulsenti. I capi di abbigliamento, “svestiti” delle griffes contraffatte e resi anonimi, in virtu’ delle autorizzazioni ottenute, saranno donati alla Caritas della diocesi di Noto, per essere poi devolute ad un villaggio della Repubblica del Congo, Butembo Beni. (AGI) Mrg

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RIFIUTI: AMIA, MULTE A CHI NON RISPETTA LA DIFFERENZIATA

mercoledì, dicembre 7th, 2011

(AGI) – Palermo, 7 dic. – Multe per chi non rispetta la racccolta differenziata dei rfiuti a Palermo, il personale di Amia sta effettuando i controlli nel sesto step dell’area del servizio di raccolta differenziata “porta a porta”, e precisamente nel perimetro delimitato dalle vie Liberta’, Dante, principe di Villafranca e Catania. Nei primi tre giorni sono gia’ stati segnalati a Palermo ambiente e al Comando dei vigili urbani, per i conseguenti verbali e contravvenzioni, oltre una decina di casi di bidoni condominiali risultati “non conformi” perche’ contenenti frazioni di rifiuti non consentite o indifferenziate. Il personale ha verificato anche il contenuto dei sacchi abbandonati nei pressi delle campane del vetro e della plastica di tutta l’area del porta a porta. In alcuni casi e’ stato possibile risalire agli esercizi commerciali che li avevano depositati in strada. Nei pressi della campana di piazza San Michele Arcangelo sono stati trovati rifiuti depositati da un noto negozio di scarpe della zona, nonche’ da una farmacia di un’altra zona della citta’. Nei pressi della campana di via Arimondi e’ stato trovato materiale abbandonato da un vicino negozio. A piazza Unita’ d’Italia sono stati rinvenuti cartoni le cui scritte hanno consentito di risalire a pub e ristoranti della zona. Di fronte alle contestazioni, i titolari hanno attribuito il fatto ad un errore dell’addetto alle pulizie. I fatti sono stati segnalati ai vigili urbani per le conseguenti sanzioni. (AGI) Rap/Mzu

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GARLASCO: DA SMS A MARTELLO, ECCO COSA PUO’ RIBALTARE VERDETTO

martedì, dicembre 6th, 2011

(AGI) – Milano, 6 dic. – Per l’accusa e la parte civile, Alberto Stasi e’ colpevole “al di la’ di ogni ragionevole dubbio”, per la difesa va assolto con formula piena. A dividerle ci sono indizi, nessuna prova regina, in un processo che, comunque finisca, non dissipera’ completamente i dubbi nell’opinione pubblica su quanto accadde la mattina del 13 agosto 2007 a Garlasco. Il pg Laura Barbaini ha riletto in una prospettiva diversa gli indizi che il giudice di primo grado, Stefano Vitelli, aveva considerato “insufficienti e contraddittori” per una condanna, portando un unico elemento inedito: il messaggino inviato da Alberto la notte prima del delitto a un amico, poi cancellato, che segnalerebbe “un’emergenza”. Il suo contenuto e’ stato eliminato sia dal mittente che dal destinatario, ma per la Procura Generale basta il fatto che sia stato cancellato, a differenza di tutti quelli mandati e ricevuti prima e dopo, per sottolineare una ‘tensione’ e aggiungere un tassello importante all’accusa. Secondo il pool di difensori, guidati dal professor Angelo Giarda, quel messaggino non sarebbe comunque indicativo di nulla anche perche’ e’ stato mandato 30 ore prima del delitto. C’e’ invece un punto fermissimo per la difesa ed e’ l’alibi da sempre invocato dall’imputato e poi confermato da una perizia ’super partes’: l’aver lavorato alla tesi di laurea al computer di casa sua tra le 9 e 35 e le 13 e 20 della mattina del delitto. Barbaini cerca di sgretolarlo sostenendo che Chiara venne uccisa tra le 9 e 12, quando fu disattivato l’allarme di casa Poggi, e le 9 e 35. Una ‘finestra’ di 23 minuti in cui Stasi raggiunge la fidanzata, la massacra, si libera di armi e vestiti insanguinati e fugge in bicicletta. In primo grado, la Procura di Vigevano aveva collocato il delitto tra le 10 e 30 e le 12, poi prima delle 9 e 35. Altro elemento valorizzato dall’accusa in appello molto piu’ che nel giudizio di primo grado sono i due gradini all’inizio della scala dove fu trovato il corpo di Chiara, definiti dalla Barbaini il “fulcro dell’omicidio”. Quei due gradini, coperti da macchie di sangue, non sono stati analizzati nelle perizie effettuate durante il primo grado per capire se Alberto potesse non sporcarsi le suole delle scarpe, camminando sul pavimento di villa Poggi. Giarda ribatte affermando che un’eventuale nuova perizia, chiesta dal pg, sarebbe inutile perche’ le foto scattate durante le indagini mostrano i gradini dopo il passaggio degli investigatori, una scena del crimine quindi non ‘intatta’ e pertanto non in grado di fornire indicazioni genuine. A differenza del pm di Vigevano Rosa Muscio, il pg Barbaini ha poi individuato con decisione quella che sarebbe stata l’arma, un martello. “Ma dov’e’ questo martello?”, ha replicato la difesa. Anche la parte civile, rappresentata dall’avvocato Tizzoni, ha provato a rileggere gli indizi dell’accusa. Per il legale dei Poggi, Stasi avrebbe usato due biciclette, la prima, nera, poi sequestrata dai carabinieri, per andarla a uccidere; la seconda, bordeaux e sulla quale ci sono tracce del dna di Chiara, per correre a gettare via abiti e arma. Infine, il movente. In primo grado il pm aveva insistito sulla possibile scoperta da parte di Chiara di file pedopornografici nel pc di Alberto; Barbaini ha ammesso la difficolta’ a provarlo, sottolineando tuttavia che la Cassazione ‘ammette’ condanne per crimini anche senza movente. Saranno i giudici domani a decidere se le nuove ‘letture’ di accusa e parte civile possono valere una condanna di Stasi o, perlomeno, una riapertura del dibattimento. (AGI) Mi2

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GARLASCO: PG, NON CALCOLATA ORA LEGALE; PERIZIA DA RIFARE

martedì, dicembre 6th, 2011

(AGI) – Milano, 6 dic. – La perizia sulle macchie di sangue trovate sul pavimento di casa Poggi va rifatta e il processo ad Alberto Stasi deve essere riaperto. E’ una delle tesi sostenute dal pg, Laura Barbaini, davanti ai giudici della Seconda Corte d’Assise d’Appello di Milano, chiamati a decidere se confermare o meno il verdetto di assoluzione per Stasi pronunciato in primo grado dal gup di Vigevano, Stefano Vitelli. Secondo la rappresentante della pubblica accusa, le fotografie scattate dai carabinieri il giorno del delitto hanno come orario l’ora solare, mentre ad agosto e’ in vigore quella legale. La differenza di un’ora e’ fondamentale per capire l’essiccamento delle tracce ematiche e stabilire, quindi, se Alberto poteva o non poteva sporcarsi le suole delle scarpe con il sangue della vittima. Quando il giovane si presento’ alla caserma dei carabinieri, quel 13 agosto del 2007, le suole delle sue scarpe erano immacolate. (AGI) Mi2/Stp

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FALSI: SEQUESTRATI A PALERMO OLTRE 40.000 PRODOTTI

giovedì, dicembre 1st, 2011

(AGI) – Palermo, 1 dic. – Oltre 40.000 prodotti con marchi contraffatti sono stati sequetsrati a Palermo in diversi interventi della Guardia di finanza. Il piu’ consistente nell’abitazione di un uomo, dove sono stati scoperti 23.590 stickers ed altri accessori per l’infanzia riproducenti le immagini di personaggi dei cartoni animati. L’uomo, un quarantenne che e’ stato denunciato a piede libero, era stato fermato tra la Stazione centrale e il mercato di Ballaro’, mentre vendeva su una bancarella 82 dvd riprodotti illecitamente. In un negozio di via Oreto gestito da un cinese di 48 anni, pure denunciato, sono stati sequestrati 9.158 oggetti di vario genere, per la maggior parte accendini, orologi, sveglie e materiale elettrico. In un capannone di via Bandiera di pertinenza di un ventottenne palermitano sono stati scoperti 1.460 capi di abbigliamento con falsi marchi, mentre al porto, dentro un semirimorchio, sono stati trovati 460 scatoloni contenenti 5.508 paia di scarpe, sprovviste dell’indicazione di provenienza e pertanto sottoposte a sequestro in via amministrativa e non penale. (AGI) Rap

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FALSI: SEQUESTRATI A PALERMO OLTRE 40.000 PRODOTTI

giovedì, dicembre 1st, 2011

(AGI) – Palermo, 1 dic. – Oltre 40.000 prodotti con marchi contraffatti sono stati sequetsrati a Palermo in diversi interventi della Guardia di finanza. Il piu’ consistente nell’abitazione di un uomo, dove sono stati scoperti 23.590 stickers ed altri accessori per l’infanzia riproducenti le immagini contraffatte di personaggi dei cartoni animati. L’uomo, un quarantenne che e’ stato denunciato a piede libero, era stato fermato tra la Stazione centrale e il mercato di Ballaro’, mentre vendeva su una bancarella 82 dvd riprodotti illecitamente. In un negozio di via Oreto gestito da un cinese di 48 anni, pure denunciato, sono stati sequestrati 9.158 oggetti di vario genere, per la maggior parte accendini, orologi, sveglie e materiale elettrico. In un capannone di via Bandiera di pertinenza di un ventottenne palermitano sono stati scoperti 1.460 capi di abbigliamento con falsi marchi, mentre al porto, dentro un semirimorchio, sono stati trovatu8 460 scatoloni contenenti 5.508 paia di scarpe, sprovviste dell’indicazione di provenienza e pertanto sottoposte a sequestro in via amministrativa. (AGI) Rap

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IMMIGRATI: SBARCO NEL SALENTO, IN 200 SU UNA VECCHIA BARCA

martedì, novembre 29th, 2011

(AGI) – Lecce, 29 nov.- L’imbarcazione con cui gli extracomunitari hanno viaggiato, di circa 20 metri, poco dopo mezzanotte e’ finita contro la scogliera a sud di ‘Porto Badisco’, riportando danni alla chiglia. I migranti sono riusciti a salvarsi dall’annegamento arrampicandosi sulle rocce. Alcuni sono rimasti lievemente feriti e grazie al tempestivo intervento dei soccorritori della “Misericordia” e del “118″, hanno evitato conseguenze peggiori. Un gruppo di stranieri e’ stato rintracciato nell’abitato di Cocumola, frazione di Minervino di Lecce. Nel Centro “Don Tonino Bello” di Otranto ne sono arrivati 178, molti di loro stremati, senza scarpe e con gli indumenti ancora bagnati.Accertamenti sono in corso per stabilire se tra loro ci sono anche gli ’scafisti’. (AGI) le2/Tib

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GARLASCO: PG, CHIARA UCCISA CON MARTELLO, GRADINI FULCRO OMICIDIO

martedì, novembre 22nd, 2011

(AGI) – Milano, 22 nov. – Chiara Poggi sarebbe stata uccisa con un martello. Lo ha affermato il sostituto pg di Milano, Laura Barbaglini nella requisitoria del processo di appello a carico di Alberto Stasi. Inoltre, la rappresentante della pubblica accusa, ha definito i primi gradini della scala di casa Poggi, come il “fulcro dell’omicidio”. Su di essi, infatti, era concentrata una tale quantita’ di sangue, nella ricostruzione della pubblica accusa, che Alberto non poteva non sporcarsi le suole delle scarpe col sangue della vittima. Per dimostrarlo la pg ha chiesto dei nuovi esami sull’essiccazione delle macchie di sangue presenti sui gradini. Oggi ha parlato anche la parte civile, rappresentata dall’avvocato Gian Luigi Tizzoni, che ha mostrato in aula un filmato per ricostruire le fasi dell’aggressione. Tizzoni (e non, come scritto in precedenza, il pg) ha anche sostenuto la tesi che Alberto utilizzo’ due biciclette, una nera e una bordo’, la mattina del delitto. La prima per recarsi a casa di Chiara, che poi uccise, la seconda per andare a sbarazzarsi dell’arma e dei vestiti sporchi di sangue. (AGI) Mi2/Zeb

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