La prima rete dell'argentino con la maglia rossonera salva Allegri. Poi El Shaarawy regala il successo
Udinese, 11 febbraio 2012 - Maxi Lopez salva Allegri da qualche giorno di fuoco – aspettando l'Arsenal -. Sotto 1-0 e in evidente difficoltà psico-tattica, l'argentino entra dalla panchina – al posto di Nocerino – e guida la rimonta che porta ad un incredibile successo al 'Friuli', contro l'Udinese.
Prima ribadisce in area l'errore di Handanovic – che devia male una conclusione di El Shaarawy – per l'1-1, poi fugge sulla destra e serve al Faraone la palla del sorpasso. Per tre punti dal peso specifico incredibile.
Eroe della giornata, in coabitazione, Marco Amelia che è provvidenziale almeno in 4 occasioni per tenere il Milan in vita.
Eppure il Milan fa una fatica maledetta a rendersi pericoloso. Complici le assenze - Ibra, Boateng, Aquilani, Nesta, Cassano - il rendimento dei rossoneri è ben lontano dalle aspettattive e il motore gira a vuoto. L'assenza di qualità a centrocampo è lampante, sono solo i guizzi personali a salvare la scialuppa.
LA CRONACA - Primo tempo esclusivamente a tinte bianconere. Il dinamismo, la velocità e la forza atletica dell'Udinese mettono in croce il centrocampo del Milan che non riesce a proteggere la difesa. La squadra va in affanno, non riesce a costruire alcunchè – unico tiro in porta di Mexes da distanza siderale – e subisce le ripartenze di Di Natale, Abdi e Basta, vere coltellate al petto. Proprio il due volte capocannoniere della Serie A trova il vantaggio: triangolo con Abdi e conlusione, sporcata da Thiago Silva, si infila alle spalle di Amelia.
La reazione del Milan non arriva, l'Udinese continua a pungere, spinti dall'incandescente pubblico del Friuli – dove la squadra di Guidolin, prima di questa sera, aveva conquistato già 30 punti -. Adbi impegna Amelia, Domizzi non trova la porta mentre Di Natale sfiora il palo con un pericoloso diagonale. L'unico sussulto della prima frazione è portato da El Shaarawy: Danilo 'cincischia' in area, Handanovic non esce e il Piccolo Faraone rischia di infilarsi nel mezzo. Ma alla fine è il difensore ad avere la meglio.
Ad inizio ripresa invece il Milan illude: Nocerino al 3' ha l'opportunità di girare di testa un cross di Emanuelson – immorale vederlo in campo a questi livelli -, ma il centrocampista non conferma la sua vena realizzativa. L'Udinese continua a pugnalare la difesa rossonera con rapide fiammate sugli esterni – in particolare l'indemoniato Armero –, ma spreca troppo.
Ci pensa allora Maxi Lopez - subentrato a Nocerino - a rimettere le cose a posto: Handanovic respinge un tiro proprio sui piedi dell'argentino che di sinistro ribadisce in gol. E pochi istanti dopo è Robinho ad avere la grande occasione per mettere la fraccia. Ma Danilo salva sulla linea.
La rimonta è infine completa. Maxi Lopez fugge sulla destra, serve il Faraone che batte il portiere sloveno con un tiro di prima intenzione sul primo palo. E' l'apoteosi rossonera. E l'Udinese finisce all'inferno.
LA CLASSIFICA - Un successo determinante. Il Milan - complice la neve che ha fermato per due settimane consecutive la Juventus - è ora prima a 47 punti, tenendo lontana la Lazio - vincitrice a Cesena nell'anticipo di venerdì - e staccando proprio i friulani, fermi a 41. Perchè questo successo non vuole dire scudetto di certo, ma una sconfitta - probabilemte - avrebbe sancito la fine della rincorsa.
ORA IN EUROPA - Mercoledì si torna in campo. Il Milan affronta l'Arsenal per l'andata degli ottavi di finale della Champions League. I Gunners oggi hanno battuto - non senza difficoltà - il Sunderland. Ed esattamente come il Diavolo per 2-1 e in rimonta. Insomma, le due squadre - a livello di morale - arrivano all'appuntamento nelle stesse condizioni psicologiche.
CAPITOLO GIOVANILI - Viareggio amaro per la Primavera di Aldo Dolcetti.I rossoneri, nonostante il rotondo successo sul Modena, escono dalla Coppa Carnevale per la differenza reti che premia il Guaranì.
di Luca Guazzoni