spacer

Link funzionali

spacer

Menù istituzionale

spacer

 

UNICATT

spacer

 

DOCENTI

spacer

 

SEDI

spacer

 

FACOLTÀ

spacer

 

ALTE SCUOLE

spacer

 

CENTRI DI ATENEO

spacer

 

BIBLIOTECA

spacer


spacer
  • spacer

    Milano

    Gli americani di Ashoka premiano l’Mba di Altis

    La più prestigiosa organizzazione mondiale nell’ambito della social entrepreneurship conferisce al master promosso in Kenya dall’Università Cattolica l’Innovation Award 2012. È la prima volta che il riconoscimento viene assegnato a un ateneo non statunitense

  • spacer

    Milano

    Web e figli, istruzioni per l’uso

    Lo studio condotto da OssCom, in collaborazione con Vodafone, mette in luce consigli e rischi per le famiglie nel controllo sull’uso della Rete, con particolare attenzione all'uso degli smartphone, da parte dei propri ragazzi

  • spacer

    Roma

    Non è un Paese per bambini

    Il primo Libro Bianco sulla salute dei più piccoli, promosso da Osservasalute della Cattolica e Sip, delinea un'Italia con pochi bimbi, complessivamente sani ma sempre più grassi e dai comportamenti sregolati. Ancora disomogenea l’assistenza all’infanzia lungo lo Stivale

  • spacer

    Milano

    Raccontare il Sud coast to coast

    Entrambi lucani, lo scrittore Giuseppe Lupo e l’attore e regista Rocco Papaleo dialogano sul senso delle narrazioni del Mezzogiorno. Tra mito e modernità, parole e immagini sul destino di un luogo periferico e fino a pochi decenni fa lontano dalle rotte della civiltà occidentale




Video da YOUnicatt

spacer
Scalfaro, il ricordo della Cattolica-->Eu Kids Online alla Camera-->
  • Scalfaro, il ricordo della Cattolica-->
    Scalfaro, il ricordo della Cattolica
    spacer spacer

    Il Presidente emerito della Repubblica, recentemente scomparso, si era laureato presso la facoltà di Giurisprudenza della Cattolica. Il 29 gennaio '97 da Capo dello Stato inaugurò l'anno accademico

    Scalfaro, il ricordo della Cattolica-->
  • Eu Kids Online alla Camera-->
    Eu Kids Online alla Camera
    spacer spacer

    Presentato a Montecitorio il progetto su Internet e minori in Europa, che ha come nodo italiano OssCom e capofila la London School of Economics. L'intervento di Giovanna Mascheroni, docente di Scienze Politiche e referente del progetto per il nostro Paese

    Eu Kids Online alla Camera-->
Scalfaro, il ricordo della Cattolica -->Eu Kids Online alla Camera -->

Eventi

spacer

Milano, 20 febbraio 2012

Illegalità e criminalità economica organizzata
Economia ed etica

Piacenza e Cremona, 20 febbraio 2012

Welcome Day Master MIM
Cerimonia di apertura a.a. 2011/12

Milano, 22 febbraio 2012

Heuristics and complex cognition

Piacenza e Cremona, 22 febbraio 2012

Le problematiche commerciali e di mercato del Parmigiano Reggiano
Seminari SMEA

Milano, 22 febbraio 2012

Social Entrepreneurship and the Provision of Public Goods
Seminari del Dipartimento di Scienze dell´Economia e della Gestione Aziendale - Anno Accademico 2011/12

spacer


Startcup--> spacer
Intesa Bridge--> spacer

MILANO

EU Kids Online alla Camera

Importante vetrina per il progetto promosso dalla London School of Economics e che ha come referente italiano OssCom. I risultati della ricerca sono stati esposti in occasione di un’audizione coordinata dal Comitato Consultivo del Centro Giovani Online

Studi e Ricerche, Milano
Pubblicato: 08 febbraio 2012

Il delicato rapporto che lega i minori e il mondo della Rete ha trovato un importante e prestigioso luogo di dibattito: la Camera dei Deputati. Un appuntamento a cui non è mancato EU Kids Online, il progetto di ricerca coordinato da Sonia Livingstone della London School of Economics di cui OssCom, il centro di ricerca sui media e la comunicazione dell’Università Cattolica rappresenta il nodo italiano.

Svoltasi nell’ambito del Safer Internet Day 2012, la giornata europea dedicata alla sicurezza in rete dei ragazzi promossa dal Safer Internet Plus Programme della Commissione Europea, finanziatore di EU Kids Online, l’audizione è stata organizzata dal Comitato Consultivo del Centro Giovani Online in collaborazione con Save The Children e Adiconsum che per l’occasione hanno presentato l’Agenda strategica per la promozione dei diritti online dei minori.

Tra le conclusioni finali della ricerca - presentata da Giovanna Mascheroni, docente della facoltà di Scienze Politiche e referente italiana del progetto – una delle più importanti è quella che invita i genitori a impegnarsi più attivamente nelle attività online dei propri figli parlando con loro del Web e assistendoli qualche volta personalmente online. Rispetto all’imposizione ai figli di divieti e limitazioni all’uso di internet, un impegno positivo può ridurre il rischio di danni senza precludere le opportunità della Rete.

Genitori attivi = ragazzi più sicuri ed esperti. La mediazione attiva da parte dei genitori nell’uso di internet - per esempio condividendo attività online, o incoraggiando i figli ad imparare da soli rimanendo a disposizione se necessario – riduce la probabilità dell’esposizione dei minori ai rischi online a qualsiasi età. Sembra, inoltre, che questo comportamento riduca le esperienze dannose (come essere infastiditi e turbati da qualche esperienza online) dei minori tra i 9 e i 12 anni senza in alcun modo limitare le loro opportunità online. Per contro, la mediazione restrittiva – come porre limiti di tempo all’uso di internet, proibire alcuni siti o negare ai figli la possibilità di caricare foto – sembra essere più efficace nella riduzione dei danni ad ogni età. Ma poiché questa strategia limita l’uso che i minori fanno di internet, essa riduce anche le loro opportunità online quali l’apprendimento, la comunicazione, la partecipazione e il divertimento. Dei genitori interrogati l’87% dei genitori italiani dichiara di imporre ai propri figli delle regole sulla diffusione di informazioni personali online, il 56% sostiene di essere accanto ai figli quando sono online, e il 79% parla con loro di internet. Solo il 13% dei genitori non ha attivato alcuna strategia di mediazione tra quelle esplorate nel questionario.

«Per i genitori – ha spiegato Sonia Livingstone - il parlare ai propri figli di internet e delle loro azioni online e incoraggiarli ad esplorare da soli ma stando loro vicini se ne hanno la necessità sono tutti modi per ridurre i rischi online senza diminuirne le opportunità. Nel complesso emerge un quadro positivo in cui i minori ben accettano l’interesse e le iniziative dei genitori con quest’ultimi che esprimono fiducia nelle abilità dei propri figli. Ma ci sono genitori che non fanno molto, persino per i figli più piccoli, e ci sono alcuni figli che vorrebbero un maggiore interesse da parte dei genitori. Sarebbero opportune delle politiche che prevedano risorse e strumenti volti a sensibilizzare questi genitori».

Stili genitoriali diversi in Europa. Spiega Giovanna Mascheroni: «Ci sono differenze fra i Paesi europei in base alla preferenza dei genitori rispetto a modalità ora più restrittive ora più attive di mediazione. In generale, nei Paesi mediterranei e in Austria, ad esempio, i genitori adottano un approccio restrittivo mentre nei Paesi nordici preferiscono strategie di mediazione attiva».

Per quanto riguarda il nostro Paese solo l’11% dei genitori italiani dichiara di aver mutato le proprie strategie di mediazione a seguito di esperienze negative dei figli, sebbene un quarto dica che è abbastanza (15%) o molto (3%) probabile che i propri figli vivranno esperienze problematiche nei prossimi sei mesi mentre circa due terzi dei genitori intervistati in Italia usano software per prevenire spam e virus, meno di un quarto (21%) usa filtri per la sicurezza.

La percezione del controllo. Contrariamente all’idea che i genitori conoscano poco delle attività dei figli online, due terzi dei figli dichiarano che i propri genitori sappiano molto (25%) o abbastanza (51%) a riguardo. I minori sono generalmente positivi rispetto alle azioni dei propri genitori, oltre due terzi dice che la mediazione dei propri genitori è di aiuto (il 27% molto, il 45% un po’). Una piccola percentuale dei minori interrogati dice che vorrebbe che i propri genitori facessero di più (1% molto, 9% un po’).

Notizie correlate

  • Europa, i giovani sono finiti nella rete
  • Mano sul mouse, piedi per terra
  • Minori e social network, privacy a rischio

IL SAFER INTERNET DAY

Presentata durante il Safer Internet Day di martedì 7 febbraio 2012 la ricerca di EU Kids Online esamina le strategie utilizzate dai genitori per supportare i figli nell’uso di internet e indaga le strategie che riducono i rischi online e i danni subiti dai minori, sulla base di interviste realizzate con 25mila genitori e minori di 25 Paesi europei.

All’audizione che si è svolta presso la sede della Camera dei Deputati hanno partecipato il Presidente Gianfranco Fini e alcuni rappresentanti degli enti coinvolti nel progetto: Paolo Peluffo (sottosegretario alla Comunicazione), Franco Bernabè (Telecom), Luc Delany (Facebook), Valerio Neri (Save the children), Angela Nava (Comitato Consultivo Centro Giovani online), Giovanna Mascheroni (OssCom Università Cattolica), Pietro Giordano (Adiconsum).

Condividi: spacer E-mail spacer Facebook spacer Twitter spacer Segnalo spacer OKNOtizie


Libri

spacer

Hopkins’s “Terrible” Sonnets. A Commentary

di Luisa Conti Camaiora, EDUCatt, Milano 2011, pp. 106, € 6,00

spacer

Pierre Rabhi. Il contadino poeta che respira con la terra

a cura di Giovanna Salvioni, Educatt, Milano 2011, € 3,00

Vedi anche...

  • M@g
  • Dal Centro Pastorale
  • Comunicare
  • Ass. Amici Università

Feed RSS

Sempre aggiornato sulle ultime notizie? Imposta il servizio di notifica

spacer


gipoco.com is neither affiliated with the authors of this page nor responsible for its contents. This is a safe-cache copy of the original web site.