C’è stata una lotta semantica, per questo piatto. Secondo me erano supplì. Secondo lui erano arancini. Siamo giunti al compromesso e li abbiamo chiamati arancini supplinati, ma nessuno di noi due era pienamente convinto. Adesso, dopo aver svolto un minimo di ricerca, posso affermare che avevi ragione, babbo. E ammetto che l’altra sera, seppur sotto la mia supervisione, hai fatto (quasi) tutto da solo gli arancini al burro. Bòni! Continue reading →
Dolci tipici svedesi: la kladdkaka
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Generalmente, in Svezia i dolci sonomooolto dolci. I dolci americani, doooolci anche loro, derivano in parte dalla tradizione svedese, a causa dei massicci flussi di emigrazione che dalla Svezia giunsero negli Stati Uniti, soprattutto nella seconda metà del diciannovesimo secolo. Il brownie, ad esempio, somiglia tantissimo alla kladdkaka, la torta al cioccolato svedese, anche se quest’ultima ha un cuore più morbido rispetto al suo cugino d’oltreoceano. Continue reading →
Cliché autunnale: lasagne di zucca con funghi e bacon
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Niente neve, quest’inverno, a Stoccolma. Novembre è quasi finito, e ancora neanche una spruzzata di nevischio. Se penso che l’anno scorso di questi tempi c’erano -24 gradi rabbrividisco, la differenza è immensa. Per cui, quando guardo gli stivali di gomma che prendono posto nell’ingresso, non so se essere contenta perché non devo camminare affondando in cumuli di neve, oppure essere incavolata perché i suddetti stivali prendono solo posto e perché per ora l’atmosfera natalizia scarseggia. La città è già addobbata a festa, infatti domenica scorsa c’è stata l’inaugurazione ufficiale dell’illuminazione comunale e delle nuove vetrine natalizie di NK, ma a dir la verità sembra d’essere a Pisa da quanto il cielo è grigio Continue reading →
Vellutata di verza al profumo di curry
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Riprendiamo la rubrica Come la Heinz (anzi meglio) con una ricetta nata da una situazione d’emergenza. Una giornata piovosa, zero voglia di cucinare, voglia di un piatto caldo e confortante. Aggiungete mezza verza che giaceva inutilizzata in frigorifero, ed ecco completato il quadro. Continue reading →
Una tipica cenetta svedese – bakad potatis med skagenröra
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Perché non si può abitare in Svezia e non averlo mai mangiato, questo piatto. Non sta né in cielo né tantomeno in terra, per cui ieri sera il Ciarla ha avuto la sua iniziazione a base di bakad potatis e skagenröra, che poi sarebbe semplicemente una patata gigantesca cotta in forno e accompagnata da questa cremina ai gamberetti. Continue reading →
Cuocere il Roastbeef, un rito di passaggio?
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A casa mia si chiama magro. Piace a tutti, il magro. Trattasti di secondo piatto estremamente versatile, perché buono sia caldo sia freddo. Collochiamolo insieme in un esempio di conversazione tipica, per farvi capire meglio il contesto in cui si situa questo post:
“Stasera ce l’ho tutti a cena. Cosa gli posso fa’?”
“Còcigli un pezzo di magro, no?” Continue reading →
Una ricetta per le kanelbullar, brioches svedesi
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Tempo fa, folgorata dalle recensioni lette e cedendo ad uno dei miei attacchi di shopping online compulsivo, comprai il bellissimo libro di Tessa Kiros, Falling Cloudberries. La ricetta per le kanelbullar era così semplice e invitante che me la sono scritta subito nel ricettario delle emergenze, quello che tenevo sempre a portata di mano come le cose sante. Quel famoso ricettario è rimasto a Pisa, motivo per cui, in un anno che abito a Stoccolma, ho fatto le kanelbullar una volta soltanto, ovvero domenica scorsa, invece di scrivere la literature review per la mia tesi di laurea. Che ci volete fare, è stato più forte di me. E poi, quelle belle boccettine di aromi per dolci comprate allo Kista Grossen, quando me le volevate far usare? Non possono mica rimanere sullo scaffale della cucina in eterno, giammai. Continue reading →
Minestra di piselli gialli – Klassisk ärtsoppa med flask
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Inauguriamo oggi la nuova rubrica Come la Heinz (anzi meglio). Scoprirete con queste pagine che ho una fissa per tutto ciò che appartiene all’ampia categoria primi piatti liquidi (ma si dirà?), ovvero brodi/minestre/zuppe/creme/vellutate. E visto che oggi è giovedì, non posso non “incignare” (si dice, fidatevi) questa rubrica se non con il classico piatto svedese del giovedì. Da noi giovedì gnocchi, da loro minestra. Signori e signori, vi presento la minestra di piselli gialli, altrimenti detta ärtsoppa.
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Italia meets Sverige fra paccheri, isterband e tartufo
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La latitanza da queste pagine è dovuta semplicemente al fatto che ho scoperto di starmi antipatica: più precisamente, non sopporto l’idea di non essere in grado di fare qualcosa come vorrei (ma guarda che originalità, sarò sicuramente l’unica al mondo). L’ho realizzato solo oggi (cioé ieri, o miei cari lettori), mentre preparavo la ricetta per partecipare al contest Pasta, Tartufo e 2.0 indetto dall’Associazione per il Centro Nazionale Studi Tartufo, in collaborazione con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo, il Comune di Alba e pasta Agnesi.
volete vedervi la premiazione in diretta?
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Smaka På Stockholm – Un Assaggio di Stoccolma
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La mia esperienza personale mi dice che, in genere, a Stoccolma c’è l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda il mangiare. Magari non è tutto abbordabile dal punto di vista economico, ma ci sono talmente tanti posti che è facile trovare il proprio cibo preferito. In questi giorni l’imbarazzo della scelta è aumentato esponenzialmente, perché a Kungsträdgården (se arrivate con la tunnelbana, ultima fermata in direzione centro della linea blu) c’è la ventesima edizione di Smaka På Stockholm, il festival culinario più importante, probabilmente, di tutta la Svezia.