Più tempo per tutti

B. se n’è andato. E io mi sento già meglio. Sul Fatto.

del 28/11/2011 | in: articoli | comment »

Quanto pesa la rete?

(Dal Fatto dell’11/11/2011)

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del 14/11/2011 | in: articoli | comment »

Anonymous contro i Narcos

Sul blog del Fatto.

del 02/11/2011 | in: articoli | 2 Comments »

I pirati in Italia non sfondano

Il pezzo su Mondo Web del 27 ottobre dal sito del Fatto.

del 01/11/2011 | in: articoli | comment »

La censura al Gr1: eccola!

(il Fatto, 26 ottobre 2011)

spacer Molti sul suo profilo Face-book lo paragonano a Pereira, il protagonista del noto romanzo di Tabucchi. Invece del Portogallo salazarista, siamo in Italia, e invece che nel 1938, abbiamo già superato gli anni Zero del Terzo milennio. Eppure le due vicende si assomigliano. Alberico Giostra, giornalista del Gr 1, il giornale Radio Rai, ha pubblicato ieri su Facebook un foglio che spiega più di mille parole come la politica influenza l’informazione pubblica. “Dal diario di un censurato.

Stavolta anziché il fioretto hanno usato la sciabola. La notizia è stata stravolta e fatta terminare al punto ritenuto giusto” il testo che accompagna l’immagine. Nel foglio pubblicato si legge il testo di una notizia scritta per essere letta nel GR di ieri all’alba, alle 5: 30. Si spiega del Consiglio del ministri finito con un nulla di fatto la sera di lunedì e si aggiunge: “Berlusconi dichiara che solo questa maggioranza può uscire dalla crisi”. Da qui, originariamente, la nota approfondiva la questione. Ma dopo una breve lettura “un vicedirettore in quota Pdl” (Vittorio Argento, ndr) ha deciso di tagliarne più di metà.

Cosa conteneva la parte omessa? Semplice: notizie! Ecco il testo: “… ma fonti del Quirinale descrivono un premier visibilmente preoccupato nel colloquio con Napolitano e l’intero centro-destra ha preso per la prima volta in esame un passo indietro. Il rischio è che Berlusconi domani si presenti a Bruxelles con una lettera di intenti. Una soluzione potrebbe essere il ritorno alla riforma Maroni del 2004 con l’uscita per la pensione di anzianità a 62 anni”. Troppe informazioni per l’ascoltatore, troppi dubbi instillati in chi ascolta; avranno pensato nella testata.

La censura non è la prima pubblicata dal giornalista. Da alcuni giorni sta testimoniando sul suo profilo i metodi utilizzati dai vertici della testata per nascondere le notizie scomode al governo. Questi episodi si inseriscono in un clima già rovente all’interno della redazione della cronaca del Gr 1 in rivolta contro il direttore Antonio Preziosi. Lunedì è stata appesa in bacheca una lettera in cui si denuncia: “Negli ultimi mesi si sono unite pressioni esterne e condizionamenti che non rendono più possibile lavorare con la necessaria serenità… È inutile dire che tanto più l’argomento riguarda le vicende giudiziarie del presidente del Consiglio, tanto maggiori sono le frizioni e gli attriti che si creano”.

Se per protesta i giornalisti hanno annunciato che dal 31 ottobre ritireranno la firma dai servizi, Alberico Giostra ha puntato sul web. E la sua testimonianza, ripresa dal giornalista Alessandro Gilioli sul suo blog, è arrivata presto al grande pubblico connesso. “Che dio ti benedica. Sei l’orgoglio della categoria”; “Sei l’Italia migliore”; “Grazie per l’integrità e il coraggio che hai dimostrato”; “(Ri) scoprire il concetto di servizio pubblico. Grazie per il tuo coraggio!” gli scrivono su Face-book.

Forse non basterà per salvare la Rai, ma di sicuro aiuta un giornalista che vorrebbe fare il suo lavoro a sentirsi meno solo.

del 01/11/2011 | in: articoli | comment »
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