• 17 novembre 2000
  Lettera dell'Avvocato di Giulio Caradonna


• 4 dicembre 2000
  Lettera dell'Avvocato di Isole nella Rete


• 5 maggio 2001
  Testo della citazione


• 9 luglio 2001
  L'Avvocato di Giulio Caradonna intima di rimuovere...


• 12 luglio 2001
  Risposta dell'Avv. di Isole nella Rete


• 20 novembre 2001
  Comparsa di risposta
  (prima udienza)


• 24 settembre 2002
  Audizione delle parti


• Novembre 2002
  Memoria per l'Associazione Isole nella Rete


• Gennaio 2003
  Memoria Istruttoria di Replica per Isole nella Rete


• Novembre 2003
  Conclusionale dell'avvocato di INR


• 10 dicembre 2003
  Memoria conclusiva dell'avvocato di INR


• 19 gennaio 2004
  Testo della sentenza


• Marzo 2004
  Comunicato di Isole

                 

• Links e altri siti correlati


• Documenti


• Fotografie
  


• Da Piazzale Loreto a Montecitorio: Evoluzione della destra in Italia
  dossier sulla destra in Italia a cura delle compagne e dei compagni de La Strada, contenente la pagina incriminata


• Preleva il file destra.zip (2,5 Mb) contenente il dossier sulla destra in Italia

Isole nella Rete vince
Giulio Caradonna perde

Con sentenza del 19/1/2004 pubblicata il 4/2/2004 il Giudice Unico del Tribunale di Roma ha cos deciso:

"Il Giudice unico, definitivamente pronunciando, respinge la domanda come in atti proposta e condanna Caradonna Giulio a rifondere alla Associazione "Isole nella Rete" - in persona del legale rappresentante pro tempore - le spese di lite, che determina in Euro 3.000".

Per quattro anni l'associazione Isole nella Rete stata coinvolta in una brutta storia legale: un processo civile intentato dall'ex parlamentare missino Giulio Caradonna, che ha chiesto un risarcimento di 250 milioni di lire affermando di essere stato diffamato dal contenuto di un dossier sulla storia del neofascismo in Italia, redatto dal centro sociale La Strada di Roma e pubblicato sul suo sito, ospitato sul server di Isole nella Rete.

Caradonna ha affermato di non aver mai guidato azioni squadriste n compiuto atti di violenza e ha richiesto una pubblica smentita di quanto scritto sul sito Web.

Isole nella Rete, nella persona del suo presidente, ha sempre confermato la verit di quanto contenuto nel dossier, che del resto riportava notizie di pubblico dominio, e ha ribadito che in qualit di provider suo compito fornire servizi internet alle realt sociali e di movimento per favorire la libert di espressione e, come scritto nello statuto, l'affermazione dei principi della lotta antifascista.

Oggi, a due anni dall'inizio del processo che ha coinvolto in prima persona il presidente di Isole e il nostro avvocato, possiamo dare a tutti una buona notizia: Isole ha vinto la causa.

Associazione Isole nella Rete