La “passione” alla base di tutto, l’ “amore” per il vino e per il gusto inteso come una parola d’ordine, come il motore con cui naviga verso rotte sempre nuove e orizzonti sempre più ampi e affascinanti la
Delegazione FISAR di Catania. Già i numeri significativi della
Delegazione FISAR di Catania sono in grado di tracciare un profilo ben preciso del ruolo importante che riveste la realtà catanese. Un’attività intensa, nata prima ancora degli anni ’90 con la presenza del famoso e stimato chef Nino Statella, che iniziò a dare un’impronta di prestigio alla
Delegazione FISAR di Catania. Da allora ad oggi, la musica ha cambiato spartiti, ma non le armoniose melodie, alla conquista di sempre più appassionati e iscritti.La notizia più recente, che ha riportato la Delegazione di Catania alla ribalta in tutta Italia, è stata la riconferma, per altri tre anni, del
Presidente nazionale della FISAR, quel
Vittorio Cardaci Ama che è proprio catanese e che vanta nel suo curriculum anche la vittoria al concorso per “Miglior Sommelier FISAR” edizione 1999.
Con la barba spruzzata un po’ di grigio, ma con il sorriso e l’entusiasmo sempre uguali, è stato proprio Cardaci Ama a ridare vigore alla Delegazione etnea dal 2000 in poi, arrivando a contare fino ad oggi centinaia di allievi iscritti ad ogni corso. Di questi, negli anni, almeno 150 hanno superato l’esame per diventare Sommelier F.I.S.A.R., molti anche brillantemente.
Dopo un periodo trascorso presso il ristorante Galatea di Aci Trezza, il paese dove lo scrittore siciliano Giovanni Verga, la più famosa penna del Verismo, ambientò il romanzo della famiglia di pescatori “I Malavoglia” e molte delle sue novelle, la sede provinciale della Delegazione si è trasferita al “Katane Palace Hotel”, nel cuore della Catania antica, a pochi metri da quella via Umberto che, assieme alla centralissima via Etnea, è una delle arterie storiche del capoluogo etneo e dove proprio Verga trascorreva molte ore passeggiando in compagnia di altri illustri colleghi come Luigi Capuana e Federico De Roberto. Da qui, dal “Katane”, escono i numerosi corsisti, mentre la Delegazione è stata ed è tuttora impegnata in tante manifestazioni tra Catania e provincia dedicate al gusto, ai sapori, al vino, tra cui: degustazioni, visite in cantine, cene sociali, oltre ad avere un appuntamento fisso ogni settimana con il “Club del Venerdì”, aperto ai soci e ai loro ospiti, per degustare ottimo vino e conversare un po’. E, a proposito di degustazioni, la Delegazione etnea si distingue particolarmente per l’alta qualità dei vini proposti ad ogni appuntamento, anche durante le lezioni dei corsi, libera da qualunque legame con le aziende locali, ma anzi acquistando prestigiose bottiglie direttamente in enoteca e non essendo dunque vincolata a questo o a quel mecenate di turno.
Dopo la nuova nomina di Vittorio Cardaci Ama a presidente nazionale, infine, anche la sezione di Catania ha visto una nuova elezione per decidere chi dovrà continuare a guidare questa importante Delegazione