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Riviera Romagnola e Costa Adriatica

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Riviera Romagnola
La riviera Romagnola quella porzione di Costa che si affaccia sul mare Adriatico che va da Gabicce Mare fino ai Lidi Ferraresi e che comprende le seguenti localit:
Rimini
Riccione
Misano Adriatico
Cattolica
Gabicce Mare
Bellaria - Igea Marina
Cesenatico
Cervia
Milano Marittima
Ravenna e Lidi Ravennati

La riviera nota anche per le sue tantissime discoteche disseminate per la costa, tra le quali possiamo annoverare i celebri Cocoric, gi nominato come "tempio della trasgressione" nella zona di Rimini o il pi modaiolo Pineta Club di Milano Marittima, da anni meta di calciatori, veline e vip di tutti i tipi.

Tantissima l'offerta per la ricettivit romagnola, infatti nella sola zona di Rimini e dintorni si contano quasi 1000 strutture pronte ad ospitare anche il pi esigente dei vacanzieri. Per soddisfare le richieste non solo di chi godr uno splendido periodo di vacanza, ma anche di chi dovr lavorare per rendere il soggiorno rilassante e confortevole, sulla riviera romagnola son nati moltissimi portali turistici informativi, e il nostro sito ne un esempio, che vi guideranno nella migliore scelta.
Quindi affrettatevi e trovate l'hotel a Rimini pi adatto alle vostre esigenze.
Lidi Ferraresi, Comacchio, Pomposa
La zona dei lidi Ferraresi comprende i famosi "sette lidi" e al suo interno trova dimora il parco naturale del Delta, che si estende per buona parte del territorio ferrarese, meta di naturalisti di tutto il mondo. Praticamente sulla costa si trova la cittadina di Comacchio, tipica citt di mare, caratteristica per i "tre ponti" e nella quale vengono svolte importanti sfilate di moda che richiamano gente da tutta Italia. Comacchio famosa anche per la "sagra dell'anguilla" e le sue valli. Tra le bellezze architettoniche della zona non va dimenticata la basilica, l'"Abbazia di Pomposa", meta di molti turisti.

Comacchio

conserva ancora tutte le caratteristiche della citt lagunare e si trovano tra tante meraviglie l'antico mondo dei pescatori di anguille. Spiccano per importanza e bellezza la Cattedrale con il suo Campanile, il famoso Trepponti, Palazzo Bellini, musei che conservano reperti di navi romane e mostre di pittura, ecc.. non mancano manifestazione di vario genere.

A 30 km da Ferrara, verso il mare, troviamo Comacchio, la cosiddetta "piccola Venezia" che è il centro storico più originale ed affascinante del Delta del Po.
Comacchio è una suggestiva città lagunare risalente all’epoca tardo-romana, costruita su 13 isolette al centro di estesi specchi vallivi. L’attuale centro storico conserva notevoli testimonianze del passato: bellissime chiese e monumenti sospesi tra ponti che sovrastano i canali, primo fra tutti il seicentesco Trepponti, antica porta d’ingresso alla città.
Da non perdere il Museo del Carico della Nave Romana, che espone i reperti ritrovati a bordo di un’imbarcazione commerciale risalente al I secolo a.C.
Erede dell'antica Spina, a lungo contesa da ferraresi e ravennati, da Papi e Imperatori, ha origini antichissime: sorse infatti agli albori del Medioevo su tredici isolotti e fondò esclusivamente sull’acqua il proprio sviluppo urbano ed economico.
Pesca, vallicoltura, produzione del sale furono la fonte della sua floridezza e anche dei suoi rovesci, a causa dei conflitti che la opposero a Venezia. Oggi rimane una città dalle caratteristiche architettoniche intatte ed uniche, abitata da gente fiera delle proprie origini e dall'identità forte, una città di canali, di palazzi e di ponti monumentali.

Le Valli di Comacchio

Per gli appassionati di birdwatching e non solo per loro un comprensorio di oltre 11.000 ettari di specchi dacqua, raggiungibili in bicicletta o in motonave dal Bettolino di Foce

Il Parco del Delta del Po

con un estensione di circa 54 mila ettari il pi esteso di tutta l'Emilia Romagna. Partendo da Nord, dal Po di Goro, il Parco si sviluppa tra le provincie di Ferrara e Ravenna, comprendendo i comuni di Mesola, Goro, Codigoro, Comacchio, Argenta, Ostellato, Alfonsine, Ravenna e Cervia. Occupa quindi un'importantissima porzione di territorio della Regione comprendendo tutto il delta storico e le foci di alcuni fiumi appenninici quali il Reno, il Lamone, i Fiumi Uniti, il Bevano e zone umide salmastre site lungo la costa adriatica.

IL parco Regionale del Delta del Po è il più esteso fra i parchi regionali e occupa un’ importantissima porzione di territorio dell’Emilia Romagna. Il territorio del parco si articola in sei diverse stazioni, ognuna delle quali caratterizzata da specifiche emergenze naturalistiche, paesaggistiche e storico-culturali.
Il visitatore ha la possibilità di esplorare il parco attraverso svariati itinerari d’unica bellezza, percorribili in auto, in bicicletta o a piedi.

Con il traghetto si possono fare bellissime escursioni in barca. Si può ad esempio, raggiungere il faro di Gorino e magari pranzare nel caratteristico ristorantino. Da qui l'"attrazione" più vicina si trova alla vicina Goro, dove esiste uno dei maggiori allevamenti dell'Adriatico di molluschi e ostriche.
Durante le escursioni nel Parco del Delta, possiamo ammirare una flora e una fauna infinitamente variegate, secondo le diverse tipologie ambientali di cui il Parco è ricchissimo. La lavanda marina, il baccherone, la canna, la rarissima ninfea bianca e la genziana acquatica, sono solo alcune delle numerose specie di piante che popolano questi luoghi meravigliosi.
Sulla terra ferma incontriamo il trabuso nostrano e quello americano, il merlo acquatico e l'avocetta monachina, che nidificano tra la vegetazione alta, il canneto è preferito dal martin pescatore, dalla gazzettina canterina e dalla cannoila.

Abbazia di Pomposa

complesso romanico del 1063, con il suo famoso campanile, sito sulla S.s. 309 Romea raggiungibile in bicicletta o in macchina. Linterno a tre navate con colonne e capitelli di vario aspetto, Romani e Bizantini provenienti da vari edifici, e un pavimento adorno di un ricco litostrato di fattura ed et diversa. Vi splende una grandiosa serie di affreschi che dallabside si stendono per tutta la navata maggiore sino alla parete di ingresso.

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Alla stessa latitudine del centro di Ferrara, presso gli oltre mille ettari dei boschi della Mesola, la statale Romea sfiora l'antico insediamento abbaziale di Pomposa, con la sua chiesa, il campanile - primo a spiccare sulla bassa - e un interessante residuo di ambienti conventuali. Fondata con ogni probabilità sin dal VI secolo, documentata a partire dall'874 (la cita un diploma di papa Giovanni VIII all'imperatore Ludovico II, riconfermata in una lunga serie di diplomi imperiali nel 1022, Pomposa vide coincidere il suo periodo di maggiore prosperità con il governo dell'abate Guido degli Strambiati, poi santificato, che la resse negli anni dal 1008 al 1017, dal 1019 al 1036, e poi ancora dal 1038 al 1046.

A quell'epoca il Cenobio aveva una ricca biblioteca e un'importante vita culturale: sembra che proprio qui Guido d'Arezzo elaborasse l'esacordo, un passo in avanti fondamentale per la notazione musicale del canto gregoriano. Fra gli ospiti più famosi dell'Abbazia ci furono anche Pier Damiani e, più tardi, Dante Alighieri. Un documento del 1317 conferma l'ampiezza delle sue dotazioni: da Pomposa dipendevano allora ben quarantanove chiese, sparse in diciotto diocesi dell'Italia centro-settentrionale.

Abbazia di S. Maria. Affiancata dal bellissimo campanile di forme lombarde, eretto nel 1063 e alto 48 metri, la chiesa di Pomposa ha l'aspetto di una basilica di tipo tardo-ravennate. Sorta inizialmente fra l'VIII e il IX secolo - le date di riferimento sono la distruzione di Classe da parte dei longobardi nel 751, e il diploma dell'874 di cui sopra si diceva, fu allungata di altre due campate (da sette a nove) tra la fine del X secolo e gli inizi dell'XI, vedendosi aggiungere in quel periodo anche l'atrio che tuttora la precede, con eleganti fregi in cotto, oculi grandi e piccoli variamente decorati, rilievi in pietra e bacini ceramici (gli attuali, però, sono ripristini). All'interno, sedici colonne provenienti da più antichi edifici romani o bizantini dividono le navate, la centrale delle quali è coperta da travature di legno. Nell'ambiente spoglio di arredi, l'attenzione è colpita dal Cristo in gloria ("in mandorla", come si dice in casi del genere dal motivo geometrico che inquadra la figura) affrescato nella volta absidale, di sfondo al presbiterio sopraelevato.

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Anche le pareti della navata centrale sono coperte di affreschi, relativamente tardi rispetto all'arco di storia della chiesa. Sono tutte di opere di scuola bolognese trecentesca (quelli dell'abside, del 1351, si devono a Vitale da Bologna e aiuti), che raffigurano nella fascia superiore storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, in quella inferiore scene dell'Apocalisse, e in controfacciata il Giudizio universale. Sotto al Cristo in mandorla appaiono Evangelisti, Dottori della Chiesa e storie di Sant'Eustachio.Attorno all'altare rimane visibile un tratto dei mosaici pavimentali del VI secolo, non eseguiti per l'abbazia ma trasportati qui da qualche precedente basilica ravennate (probabilmente da S. Severo in Classe). In quello che era il dormitorio del monastero sono esposti pezzi provenienti dai lavori di restauro e di scavo sul complesso, che forma il Museo Pomposiano. D'interesse nell'ex fabbricato monastico sono anchei i pilastri angolari del cortile (uniche parti superstiti del vecchio chiostro), gli affreschi di scuola giottesca nella sala capitolare e, soprattutto, quelli eseguiti fra 1316 e 1320 da maestri riminesi alla parete di fondo del refettorio. Questi ultimi rappresentano l'Ultima cena, il Miracolo dell'abate Guido Strambiati e, al centro, Cristo fra la Madonna, S. Giovanni Battista, S. Benedetto e S. Guido degli Strambiati.

Di fronte alla chiesa sorge isolato il Palazzo della Ragione, dove gli abati di Pomposa amministravano la giustizia sui territori di loro diretta competenza. Costruito poco dopo il Mille, l'edificio fu però piuttosto modificato alla fine del '300, e di nuovo nel corso dei restauri.



I sette lidi di Comacchio sono:
Lido di Spina
Lido degli Estensi
Portogaribaldi
Lido degli Scacchi
Lido di Pomposa
Lido delle Nazioni
Lido di Volano

Il portale info-riviera.it si propone come il luogo dove potrete trovare informazioni utili sulla riviera romagnola e su tutta la costa adriatica, con particolare attenzione alla zona che va dai lidi ferraresi fino a Gabicce Mare passando ovviamente per le celeberrime localit turistiche di Milano Marittima, Rimini e Riccione solo per citarne alcune. Cercheremo di illustrare all'utente le bellezze della zona e lo aiuteremo a trovare le migliori strutture per alloggiare, per rifocillarsi e magari passare una serata all'insegna del divertimento.
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