Area (e)X Enel



Aderisci


Posted by admin Posted on Dec - 15 - 2011

Clicca like per aderire all’iniziativa per chiedere al Comune modifiche migliorative del progetto.

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64 Responses so far.


  1. spacer monika dattner says:
    February 13, 2012 at 12:32 pm

    Sono pienamente d’accordo. non avevamo bisogno di nuova edilizia privata nell’area più densamente popolata e antropizzata di milano. avevamo bisogno di strutture sportive, di spazi pubblici di aggregazione e utili per la collettività (per le associazioni, per i GAS-gruppi di acquisto solidale, per i ragazzi e gli anziani). invece abbiamo avuto piazzette di cemento con aiuole di cemento di fianco all’arteria più congestionate della città. è ora che si cambi la prassi con cui vengono approvati questi grandi progetti. la cittadinanza deve essere messa al corrente in modo molto più efficace. io vorrei come minimo dei grandi cartelloni con su scritto A TUTTI I CITTADINI, è iniziato il periodo di tempo in cui potete visionare il progetto di questa area, siete pregati di recarvi in via tal dei tali, dalle ore x alle ore x. E non durante le vacanze estive, come in questo caso!

    Reply
  2. spacer A2BC says:
    February 12, 2012 at 9:52 am

    Anna Angelelli, Antonio Bergamasco, Michela Cicuto

    Reply
  3. spacer anna cova says:
    February 10, 2012 at 9:41 am

    sottoscrivo l’appello

    Reply
    • spacer loredana pozzi says:
      February 11, 2012 at 2:02 pm

      agli inizi del novecento nell’area c’era un stabilimento che fabbricava
      bulloni e mio nonno con la famiglia abitava li’. li’ sono nati mio padre
      e i suoi due fratelli e i miei nonni sono rimasti fino agli inizi degli
      anni sessanta .
      al di là del progetto sono quindi veramente dispiaciuta
      di venire a sapere che verrà abbattuto tutto e che sta per scomparire
      un pezzo della “mia” storia e della storia della Milano industriale

      Reply
  4. spacer wildsetup says:
    February 10, 2012 at 1:26 am

    L’arch. Perotta di qualità architettonica se intende davvero… tanto che le due torri ex-fs alla stazione Garibaldi dopo solo 30 anni hanno subito un recladding (un profondo face lifting).
    Peccato che gli errori (voluti) dalla giunta della contessina ciellina Brichetto Arnaboldi IN Moratti ricadano sulla giunta Pisapia che non può/non ha il coraggio di intervenire.

    Comunque ancora una volta (!!!) la commissiona del paesaggio HA FALLITO COMPLETAMENTE il suo ruolo, malgrado le parole che ho sentito con le mie orecchie dai suoi componenti.

    Purtroppo la Città con questi personaggi (che purtroppo ha per oltre un secolo duvuto subire) ha visto la sua rovina urbana e culturale.

    w_s

    Reply
  5. spacer alessia guadalupi says:
    February 9, 2012 at 12:24 pm

    Aderisco

    Reply
  6. spacer Mario Sacchi says:
    February 8, 2012 at 10:25 pm

    Ci sono tanti bei modi per sanare e riqualificare quell’area; non mi sarei mai aspettato che questa Giunta scegliesse il peggiore.

    Reply
  7. spacer Simone Sellerio says:
    February 8, 2012 at 8:53 pm

    Aderisco!

    Reply
  8. spacer Aldo Scarpa, architetto says:
    February 8, 2012 at 8:42 pm

    “le mani sulla città…”, dal 1963 dopo 50 anni dopo siamo sempre lì

    Reply
  9. spacer Michele Esposito says:
    February 8, 2012 at 3:57 pm

    No a questa costruzione

    Reply
  10. spacer Davide Romagnoni says:
    February 8, 2012 at 2:37 pm

    Brutto progetto, inutile alla cittadinanza. Il Sindaco non può fare finta di niente, deve dimostrare che con lui le cose cambiano in meglio.
    Pisapia: un segnale forte! (ci dia).

    Reply
  11. spacer Giuseppe Mucciarelli says:
    February 8, 2012 at 1:58 pm

    No agli ecomostri!

    Reply
  12. spacer Marco Belpoliti says:
    February 7, 2012 at 3:10 pm

    Vi segnalo tre pezzi apparsi su Repubblica negli ultimi giorni che testimoniano che il problema è più vasto di quello posto dall’area Ex Enel;
    in particolare i 280 appartamenti che si vogliono costruire a ridosso della antica cascina del quartiere Basmetto (del 1440) sono un altro esempio dell’assurda politica edilizia e ubanistica che abbiamo ereditato dalla giunta Moratti, e a cui si spera che la giunta Pisapia non dia seguito, anche se l’esempio Ex Enel mostra un evidente deficit dell’assessore all’urbanistica del Comune.
    Gli altri due link riguardano la colata di cemento che i costruttori stanno approntando nonostante la diminuzione delle cubature volute dalla giunta Pisapia. Un passo in avanti, ma non basta. il consumo del suolo continua e il progetto urbanistico non si vede all’orizzonte:

    milano.repubblica.it/cronaca/2012/02/04/news/rivolta_contro_i_280_appartamenti_sulle_risaie_del_quartiere_basmetto-29299375/

    milano.repubblica.it/cronaca/2012/02/04/news/lassalto_del_cemento_al_piano_casa_regionale-29299888/

    ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/02/05/pgt-il-fronte-verde-rilancia.html

    Oggi si è tenuta la conferenza stampa in cui si è presentato l’appello con le 100 firme, che ora comparirà qui nel sito e nella pagina FB, insieme con il riassunto del contenuto del ricorso al TAR per l’area ex Enel. Hanno partecipato i rappresentanti delle coperative che edificano al posto della vecchia sede Enel; erano in tre e sono intervenuti più volte per interloquire e spiegare. Si è così capito che per le tre zone dell’area interessate (capannoni di via Bramante; albergo di Piazza del Cimitero Monumentale; ecomostro di via Procaccini e via Niccolini) non esiste un unico piano approntato dal Comune con le proprietà, ma che ognuno procede attraverso accordi stabiliti tra i vari proprietari, gli enti e il Comune. Possiamo avere dall’assessore De Cesaris che sostiene l’intera operazione una spiegazione circa le trattative intercorse tra i vari soggetti che costruiscono o posseggono l’area? Un po’ di trasparenza in una situazione in cui non sembra esistere un piano urbanistico unitario???

    Reply
  13. spacer roberto masotti says:
    February 6, 2012 at 4:39 pm

    massimo sostegno, sarei curioso di leggere Arminio

    Reply
  14. spacer Andrea Boni says:
    February 5, 2012 at 11:13 pm

    +AREA EX ENEL: INIZIATI I LAVORI+

    Segnalo che da circa 5/6 giorni in via niccolini a partire dall’angolo con via procaccini son state sostituite le lampade di illuminazione stradale: prima erano sospese e ancorate agli edifici interessati dalla riqualificazione; ora son state sostituite da fari appesi a lampioni credo appositamente posati.

    Reply
    • spacer Marco Belpoliti says:
      February 5, 2012 at 11:27 pm

      Vero. Ero presente alla installazione e ho chiesto agli operai il perché; hanno risposto che per via dell’edificio che deve essere abbattuto, per cui i fili che reggevano la lampade centrali non potevano più essere appesi al palazzo dell’Enel. Vi invito a tenete d’occhio la attività dell’impresa che deve costruire, dato che i permessi non sono ancora stati accordati, e un gruppo di cittadini del quartiere ha fatto ricordo al TAR con fondati motivi che verranno esposti martedì 7 febbraio in una conferenza stampa slle ore 11 presso la Fabbrica del Vapore. Verrà presentato anche un appello al Sindaco Pisapia per fermare l’operazione immobiliare nell’area ex Enel, che presenta quasi nessun vantaggio per la città e per il quartiere. Mentre parecchi vantaggi economici e di proprietà per la immobiliare Porta Volta SPA con sede in Lussemburgo.

      Reply
  15. spacer LARA BASSIGNANI says:
    January 24, 2012 at 9:53 am

    non posso accedere a fb ma sostengo l’iniziativa!
    lara bassignani

    Reply
  16. spacer Marta Bernstein says:
    January 24, 2012 at 9:15 am

    Aderisco alla protesta come designer, come abitante della zona e come cittadina milanese.

    Reply
  17. spacer Simone A. says:
    January 19, 2012 at 2:40 am

    Sostengo l’iniziativa perché il progetto è decisamente in disarmonia con il tessuto preesistente e assolutamente non all’altezza di ciò che andrà sostituendo.

    Reply
  18. spacer Marco Belpoliti says:
    January 16, 2012 at 7:57 am

    Segnalo su www.doppiozero.con l’intervento di Giuseppe Di Napoli studioso di colore, percezione, artista e docente a Brera

    doppiozero.com/materiali/fuori-busta/obblighi-privati-e-pubblici-privilegi

    Reply
  19. spacer Rossella P. Locatelli says:
    January 15, 2012 at 8:58 pm

    Sostengo l’iniziativa contro il progetto. Aggiungo inoltre che la maggior parte degli abitanti delle zone circostanti l’intervento ignora lo scempio in atto nell’area ex Enel.

    Reply
  20. spacer Fabio Novembre says:
    January 11, 2012 at 11:24 am

    Sostengo questa iniziativa per l’amore della bellezza a cui si riferisce Belpoliti

    Reply
  21. spacer Marco Belpoliti says:
    January 11, 2012 at 9:50 am

    Segnalo su www.doppiozero.com
    l’ampio intervento di Stefano Chiodi che analizza la politica del terriotorio e delle città a partire dagli anni Settanta,e cerca di spiegare come sia potuto accadere questa crescente disattenzione per la qualità urbanistica ed edilizia nelle città italiane in generale, che culmina con questo episodio rimarchevole dell’area ex-Enel;
    bisognerà allargare lo sguardo della discussione su Milano a partire da qua e anche delle città italiane; si tratta di un problema culturale e politico rilevante a cui dedicare incontri e discussioni pubbliche che sono mancate da parte dell’amministrazione milanese.

    Reply
  22. spacer walter monici says:
    January 9, 2012 at 2:47 pm

    Sindaco Pisapia,
    il progetto di abbattere l’area ex Enel è l’ennesimo scempio architettonico che andrà a deturpare uno degli ultimi quartieri ottocenteschi e popolari di Milano.
    Lei dice che le associazioni di quartiere non si sono opposte e che è stato votato all’unanimità dai consiglieri, ma a cosa servono le commissioni edilizie di esperti se poi si fanno ricadere le responsabilità sui cittadini che esperti non sono.
    Come giustamente dice Gianni Biondillo, si tratta di interpretare la volontà di cambiamento per estenderla a tutte le manifestazioni della attività comunale senza aspettare che siano ancora una volta i cittadini comuni dal basso ad indicare la strada.
    La strada è quella di salvare tutto quello che resta della Milano ottocentesca per conservare una immagine unitaria dei quartieri storici, circoscrivere la zona delle edificazioni alte della zona Garibaldi che ormai ha distrutto per sempre lo skyline della città che si poteva vedere dalle terrazze del Duomo, avviare un programma di demolizioni degli edifici più deturpanti ed energeticamente più insostenibili degli anni del dopoguerra, ripristinare una commissione edilizia degna di questo nome, che rivalutando le forme dell’architettura storica sia in grado di arginare e bloccare ogni nuova edificazione che non sia rispettosa del preesistente.
    Siamo stanchi di vedere la pensilina davanti al teatro Nazionale che è stata accorciata mentre poteva essere sostituita da una piccola edicola in vetro e metallo, il grattacielo di via Lomazzo che ha abbattuto il bellissimo edificio Liberty del sole 24 ore, le mostruose sagome degli edifici del bosco verticale che incombono sul quartiere Isola, corso Como che è diventata la scenografia di un film Hollywoodiano in mezzo ai grattacieli costruiti da banche in via di fallimento; quali altre mostruosità si stanno preparando?
    Il turismo potrebbe essere una risorsa ma così distruggiamo ogni interesse e non lamentatevi poi che i turisti scelgano Parigi, Vienna o Praga dove la città storica viene preservata.
    Non devono essere i cittadini prostrati dai propri problemi personali a doversi fare carico di salvare le ultime bellezze di Milano, siete voi che siete stati delegati a questo a dover agire subito e prima.

    Cordialmente

    Reply
  23. spacer Paolo Graziano says:
    January 8, 2012 at 5:32 pm

    Gli edifici che si affacciano su Procaccini e vie limitrofe sorgono alla fine dell’800 per mano di imprenditori illuminati che, oltre a realizzare in loco la loro nuova fabbrica, si preoccupano dell’intorno, della sua estetica e della continuità stilistica. Cent’anni dopo quest’attenzione svanisce.
    Nuove e più moderne forme, spazi economicamente fruibili, belle piazze ed ottimi alberghi per …Per cosa? Per chi? Mancano centri per anziani, mancano punti di aggregazione per i giovani, mancano spazi fruibili per la sosta, per la vita, per il quatiere! Non sono questioni di allineamenti politici. Non interessa chi ha votato chi o per cosa. E’ tempo di agire in prima persona. Non è più possibile demandare a referenti inesperti il nostro futuro. Il futuro di una città che, come l’Italia, così facendo, ben presto di futuro non ne avrà più. Di fronte al Monumentale passerà la linea 5, la viabilità verrà modificata, il vuoto urbano dell’attuale intersezione (ma ha un nome?) tra Luigi IX, Niccolini, Bramante, Procaccini e Piazzale Monumentale rimane una roulette russa da attraversare in cui non esistono zone di sosta (non parcheggi, proprio nemmeno zone per emergenza).
    La domanda corretta è: “Qual’è il disegno urbano complessivo di quest’area?”. Una domanda semplice, di quelle che i Docenti di Urbanistica del Politecnico ti fanno all’esame per vedere se hai capito. Una domanda tipo: “Come vengono applicati gli standard urbanistici?”, “Quali normative sono in vigore in Lombardia?”; “Chi risponde degli abusi edilizi?”. Una più difficile? “Cosa sono le distanze di rispetto e quali sono i loro valori secondo la L.R. della Lombardia?”. Se non sapete rispondere, se non avete studiato, andate a chiedere ad un esperto, magari a quel Renzo Piano che – in nome omen – di piani urbanistici se ne intende ma, mi raccomando, non nominategli l’Area Falk! Ad maiora.

    Reply
  24. spacer Marco Belpoliti says:
    January 7, 2012 at 11:37 pm

    Suggerisco la visione di questa intervista a Lucia De Cesaris per capire la politica urbanistica della giunta Pisapia:
    www.youtube.com/watch?v=DL4Zer7XRLQ&feature=youtube_gdata_player
    Entro cui situare anche l’intervento nell’area ex Enel: costruire ma senza badare alla qualità architettonica del nuovo.

    Reply
  25. spacer paola lenarduzzi says:
    January 7, 2012 at 8:23 pm

    IO C’ERO, all’incontro con l’assessore De Cesaris, Maran e Benelli, in cui è stato presentato il progetto dell’area; c’era solo una cinquantina di cittadini, dato che non era stato quasi pubblicizzato; eravamo ospitati dal centro anziani di via Messina, a fine novembre (2011). Sarebbe interessante sapere dopo il 25 settembre data di approvazione in Consiglio comunale quali altri incontri pubblici sono stati indetti. Lo chiedo al Sindaco Pisapia.
    Quella sera il progetto è stato presentato facendo vedere le piante e alzati degli edifici.
    L’architetto del Comune ha parlato di volumentrie, e di dati tecnici.
    Non sono stati in grado di spiegare l’idea del progetto (nemmeno il professor architetto Giacalo Perotta presente all’incontro). Questo senza che prima sia circolato nessun materiale specifico sul progetto, così da dare il tempo alle persone di rifletterci.
    Posso però dire cha la De Cesaris alle mie domande su quale fosse il senso del progetto, non è stata in grado di rispondere, anzi mi ha intimato di non fare domande di quel tipo, perché il progetto era definitivo.
    Ci sono rimasta male, ma sono soprattutto rimansta stupita dal fatto che domande banali come: il vincolo del Cimitero Momunentale permette tali tipologie di edifici? non abbiano ricevuto alcuna risposta.
    Un quartiere come il nostro ha bisogno di un altro albergo?
    Il quartiere da anni chiede spazi per riunirsi, una biblioteca, magari anche un centro anziani, e altri spazi civici e sociali. Non abbiamo mai chiesto un albergo, e nemmeno di incrementare il numero di appartamenti in un quartiere affollato (le scuole della zona fanno fatica a ricevere le iscrizioni dei residenti, e anche l’asilo).
    Possibile che si dovesse destinare l’area dell’ex Enel per un albergo quando c’è l’Hermitage lì vicino? E poi tutti gli edifici costruiti lì vicino? hanno abbattuto un edificio bassa, il dancing di via Procaccini, per costruiire prossimamente un edificio di 5 piani… poi su via Lomazzo il palazzo (quasi un grattacielo) che ha preso il posto della vecchia sede del Sole 24 ore: un edificio fuori scala in una zona con case basse… e altro ancora. E si deve costruire ancora? Con che scopo? di abbellire il quartiere? No, si tratt asolo di speculazioni edilizie e si compensa la comunità con dei giardinetti (parola di Pisapia nella sua risposta a Biondillo). Vogliamo rifare gli errori edilizi di piazza Gramsci?
    Vorrei delle risposte.
    Sono stati eletti per fermare la speculazione edilizia, abbiamo risposto ai referendum per fermare il cemento e lo smog.
    Questi interventi non mi pare vadano in questa direzione.
    Certo c’è la bonifica, ma è necessario costruire sempre e comunque aumentando le volumetrie?
    Mancano i parchi, giardini (non piazzatte).
    Mancano le idee che sembravano fare parte di uno come Pisapia.
    I cittadini non desiderano altri palazzoni. Vorremmo poter vedere le alpi.
    Bene comunque la sede all’Adi e il museo del design. Tutto il resto dovrebbe essere ridimensionato.

    Reply
  26. spacer Giacomo Polin says:
    January 7, 2012 at 5:32 pm

    Sono venuto a conoscenza di questa vicenda grazie all’articolo di Gianni Biondillo sul Corriere, che mi ha spinto a scoprire questo sito. Visto il progetto, sono perfettamente d’accordo con quello che ha scritto, sul caso particolare e sull’aria che tira in città in generale. Sul caso particolare basta la firma del progettista, la cui proverbiale modestia non deve più poter fare danni, anche se ormai la frittata sembra fatta (dov’eravate voi di zona?) Sull’aria che tira in città, piuttosto, è deludente e preoccupante la risposta che il Sindaco ha dato sempre sul Corriere, generica e autoassolutoria, da patatone qual’è. Nè lui nè l’assessore all’urbanistica sanno leggere i progetti, non sono in grado di riconoscere la qualità: come si può pensare che abbiano un colpo d’ala, un’inversione di tendenza, un’apertura alla vera qualità sostenibile? Per ora, nessuna novità, nessun progetto, solo sorda gestione delle pratiche ereditate, una disperante continuità. Io a protestare, senza complessi di schieramento, ci sto, su questo scandalo dell’area Enel e su tutti gli altri. Se volete, dalla mia esperienza, avrei anche qualche esempio interessante. E poi non vogliamo parlare di quella bufala di Expo, tutti insieme col nostro sindaco?

    Reply
  27. spacer Marco Belpoliti says:
    January 7, 2012 at 2:48 pm

    doppi

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