Il BLOG de L'AcquaBuona, rivista enogastronomica nella rete, è uno spazio per dialogare, per parlare sì di vino ed enogastronomia, ma anche per divagare, uscendo dai limiti rigidi della rivista. Per gettare sassi nello stagno, per ascoltar la vostra.
Scritto da Luca il 4 marzo 2012 alle 18:28
Già in passato avevamo voluto confrontare la più grande fiera solare italiana (una delle maggiori in Europa) con Vinitaly. Intanto perché entrambe si svolgono a Verona, e poi perché sempre di “energia solare” si tratta.
Altri tratti comuni potrebbero essere lo stesso stato di crisi (ormai cronico quello del vino, dovuto allo stabilizzarsi del mercato quello dell’energia solare) e i solo in parte giustificati allarmi che vedono un pericolo nella contrapposizione fotovoltaico/agricoltura (e quindi fotovoltaico/vigne).
Mentre Vinitaly ormai da tempo è arrivata a saturare ogni possibile spazio disponibile della fiera veronese, Solarexpo era partita abbastanza in sordina. Nel 2007 la Fiera di Verona sembrava veramente sprecata per l’evento, però la crescita era stata velocissima, così come il mercato nel mondo e in Italia in particolare. Ecco qui una foto del 2009 ed ecco cosa ci aspetta il prossimo maggio, per la 13esima edizione di Solarexpo:
Forse al livello del Vinitaly non ci siamo ancora, ma ormai manca poco. Nel frattempo in italia sono stati creati circa 100.000 posti di lavoro, considerando l’indotto, e installati oltre 12 GW di impianti fotovoltaici, ovvero l’equivalente di due centrali nucleari (con buona pace di chi voleva attendere 15 anni per averne 3). Tutto questo nonostante il balletto degli incentivi, gli stop&go legislativi, la battente disinformazione.
Per concludere: Verona ormai ospita due delle più belle fiere italiane, consiglio a tutti di partire con Vinitaly ad aprile, ma di non mancare Solarexpo, interessantissima anche per i profani.
Parole chiave: centrali nucleari, energia solare, fotovoltaico e agricoltura
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