Il BLOG de L'AcquaBuona, rivista enogastronomica nella rete, è uno spazio per dialogare, per parlare sì di vino ed enogastronomia, ma anche per divagare, uscendo dai limiti rigidi della rivista. Per gettare sassi nello stagno, per ascoltar la vostra.
Scritto da Luca il 23 aprile 2009 alle 23:36
Nonostante i goffi tentativi di alcuni imperturbabili nuclearisti (o, più semplicemente, petrolieri) che continuano a spacciare dati insostenibili per dimostrare l’insostenibilità della generazione di energia elettrica tramite moduli fotovoltaici (esempio tipico è l’affermazione che per fornire energia elettrica all’Italia bisognerebbe coprirla tutta di moduli, mentre basti pensare che tutti i 340.000 GWh consumati in un anno in Italia, si potrebbero produrre in un porzione quadrata di Sicilia di 40 km di lato . Non poco certo, ma sapete quanta superficie è coperta da edifici?), nonostante, dicevamo, questi ostacoli, lo sfruttamento dell’energia solare, sostenuto da incentivi statali e da una sempre più forte coscienza popolare, continua a crescere impetuosamente.
Due anni fa avevamo notato come la più importante fiera solare italiana (Solarexpo) che si tiene a Verona, occupava una parte irrisioria dei padiglioni utilizzati dal Vinitaly. Ma se il Vinitaly continua lentamente a crescere, costringendo Verona Fiere a inventarsi nuovi spazi ogni anno, la rincorsa del solare è sorprendente.
Ecco cos’era Solarexpo l’anno scorso:
ed ecco cosa sarà quest’anno:
A quando il sorpasso?!
Parole chiave: centrali nucleari, energia solare, fotovoltaico e agricoltura
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Notte blu e cous cous