Il Parlamento Europeo
Il Parlamento europeo è l'Istituzione di espressione democratica e di controllo dell'Unione europea e rappresenta i 500 milioni di cittadini dei 27 Stati che ormai fanno parte dell'Unione.
Eletto a suffragio universale a partire dal 1979, nella sua settima legislatura, 2009-2014, il Parlamento conta oggi 754 deputati in seguito alle modifiche del numero di parlamentari previste dal Trattato di Lisbona (entrato in vigore il 1 dicembre 2009).
E' stato ratificato da tutti gli Stati membri un apposito protocollo che prevede l'aumento del numero dei deputati. I 18 seggi supplementari sono andati alla Spagna (4 seggi), alla Francia (2 seggi), all'Austria (2 seggi), alla Svezia (2 seggi) mentre Bulgaria, Italia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia e Regno Unito hanno avuto diritto ad un seggio supplementare.
L'Italia conta oggi 73 deputati.
Il Parlamento tiene le sue sedute plenarie a Strasburgo e a Bruxelles mentre il Segretariato generale che conta circa 4.500 funzionari e 700 agenti dei gruppi politici, ha sede a Lussemburgo
Il Parlamento europeo esercita, come ogni Parlamento nazionale, tre poteri fondamentali: il potere di bilancio, il potere legislativo e di controllo democratico sull'Esecutivo.
Il Trattato di Lisbona conferisce più poteri al Parlamento europeo, rafforzandone il ruolo in campi che includono: agricoltura, pesca, energia, immigrazione, sicurezza, giustizia e affari interni, salute, fondi strutturali......
Più precisamente, il Parlamento diviene colegislatore con il Consiglio in nuovi settori, alcuni dei quali erano di competenza esclusiva del Consiglio: agricoltura e pesca, immigrazione legale, cooperazione giudiziaria, politica d'asilo, politica monetaria relativa all'utilizzazione dell'euro, fondi strutturali.
Mentre in altri nuovi settori, introdotti dal Trattato di Lisbona, quali ad esempio: energia, servizi di interesse economico generale, immigrazione, turismo, ricerca europea, sanità, sport, controlli alle frontiere, vige la co-decisione Parlamento-Consiglio.
Il Parlamento ottiene dal Trattato di Lisbona anche un ruolo maggiore nella definizione del bilancio comunitario. Cade la ripartizione tra "spese obbligatorie" e "spese non obbligatorie" e, insieme al Consiglio, decide sull'insieme del bilancio Ue.
Il Parlamento esercita un controllo democratico sull'intera attività comunitaria.
La Commissione europea, il Presidente del Consiglio europeo e l'alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue sono sottoposti all'approvazione del Parlamento europeo.
Il Parlamento approva gli accordi internazionali, anche commerciali, siglati dalla Ue e ha il potere di proporre modifiche ai trattati.
Organizzazione:
L'attuale Presidente, Martin Schulz, resterà in carica fino al giugno 2014, data delle prossime elezioni europee.