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Glossario di diritto penitenziario (a cura della Sesta Opera San Fedele, revisionato dall'avv. Paola Selleri)
Affidamento in prova al servizio sociale la prima misura alternativa al carcere, elencata nella voce
misure alternative. L'affidamento pu essere concesso se la pena detentiva (o
la pena residua) non supera 3 anni. Ottenuto l'affidamento ai servizi sociali,
il condannato sconta la pena fuori dal carcere. A loro volta i servizi sociali
"collocano" il condannato presso una azienda, una cooperativa, o
simili, dove egli svolge un lavoro (a dire il vero, quasi sempre lo stesso
condannato che propone la collocazione). L'affidato, sostanzialmente una
persona libera che deve soltanto seguire degli obblighi, quali tornare a casa
sua a una certa ora, non allontanarsi dalla sua provincia, etc. Il
provvedimento adottato sulla base dei risultati di una osservazione
collegiale della personalit del detenuto. All'atto dell'affidamento
redatto un verbale in cui sono dettate le prescrizioni che il soggetto dovr
seguire. Il servizio sociale (il CSSA) controlla la condotta del soggetto. Lesito
positivo del periodo di prova estingue la pena e ogni altro effetto penale. (Art. 47 OP)
Se la
pena detentiva (o la pena residua) non supera 4 anni e riguarda un
tossicodipendente o alcoldipendente che abbia in corso un programma di recupero
o che intenda ad esso sottoporsi, egli pu chiedere in ogni momento di essere
affidato al servizio sociale per continuare o iniziare la terapia di recupero
concordata con una unit sanitaria. Alla domanda deve essere allegata la
certificazione che attesti lo stato di tossicodipendenza (alcoldipendenza).
L'affidamento in prova non pu essere disposto, pi di 2 volte. Praticamente
per far scattare l'affidamento il detenuto-tossico deve aver una pena (o una
pena residua) inferiore a 4 anni; essere definitivo; aver avuto al massimo una
revoca. Egli deve rivolgersi al Ser.T. dal quale dipende, far venire in
carcere qualcuno del Ser.T. per incontrarlo e riscontrare la sua volont
di entrare in comunit e poi inoltrare la domanda al Magistrato di
Sorveglianza.
(Art. 90 DPR 309/90 ex Art. 47bis OP)
Ai detenuti assicurata un'alimentazione sana e
sufficiente. Una rappresentanza dei detenuti, designata mensilmente per
sorteggio, controlla l'applicazione delle tabelle e la preparazione del vitto.
(Art. 9 OP)
Vedi "Condannati per i delitti dell'art. 4 bis OP |