Primo piano
Consulta i risultati della ricerca Astra Ricerche "I cacciatori italiani e la caccia"

spacer

I cacciatori italiani e la caccia, i dati dell’indagine di Astra Ricerche presentati sabato 9 aprile a Brescia nel giorno dell’apertura di EXA, la fiera delle armi che si è conclusa martedì 12. Questo il ritratto che emerge dalla nuova indagine di AstraRicerche commissionata da CNCN e Face Italia in merito ai Cacciatori italiani: Legati alle tradizioni ma attenti all’attualità e alle decisioni della politica, amanti della compagnia e impegnati nel sociale, fruitori attenti e consapevoli dell’ambiente e della natura, costituiscono un volano economico che crea occupazione.

Continua a leggere...


Agenda:

16-18 marzo 2012
PESCA E CACCIA IN FIERA
Rovigo
-
Dal 16 al 18 marzo si svolge la seconda edizione di “Pesca e Caccia in Fiera”, manifestazione fieristica molto importante per il turismo, l’economia e lo sviluppo del territorio, punto d'incontro tra le aziende del settore ittico e venatorio, il grande pubblico degli appassionati e le Associazioni di riferimento. Ma è anche un’occasione preziosa per tutti per conoscere un luogo incontaminato che offre opportunità di visitazione e di fruizione incredibili. Accanto alla parte espositiva, ricca di novità e prodotti di punta in materia di attrezzature per la pesca e la caccia, sono infatti previste esibizioni, dimostrazioni, gare, convegni, mostre e laboratori didattici, con il coinvolgimento delle Associazioni della pesca e venatorie.
La Fiera si svolge presso Cen.ser - Rovigo Fiere, Viale Porta Adige, 45 a Rovigo

Per informazioni:
Provincia di Rovigo
Assessorato Caccia e pesca
Viale della Pace, 5
45100 Rovigo

Tel. +39 0425 386.657/386.664
Fax +39 0425 386.650 area.attivprod@provincia.rovigo.it
www.provincia.rovigo.it
 

Roma, 01 febbraio 2012

Caccia: chiusa la stagione, incidenti dimezzati
In questa stagione 13 gli incidenti mortali contro i 22 dello scorso anno. CNCN e FACE Italia plaudono all'accresciuta sicurezza dei cacciatori e s'impegnano a ridurre ancora il bilancio Grazie a formazione e prevenzione e a un grande impegno del mondo venatorio, innalzato il livello di sicurezza e ridotti al minimo gli incidenti.

Arrivano notizie confortanti dalla chiusura della stagione venatoria 2011-2012. Si è infatti quasi dimezzato il conteggio relativo alle vittime: in questi cinque mesi sono state 13 le persone che hanno perso la vita per cause strettamente e direttamente legate alla caccia, rispetto alle 22 dello scorso anno. Un risultato importante, ottenuto grazie agli sforzi comuni di tutto il settore che continuerà a impegnarsi affinché il livello di sicurezza aumenti ancora. Le associazioni venatorie riunite in Face Italia (Federcaccia, ANUUMigratoristi, Enalcaccia, Libera Caccia), il CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura) e le aziende produttrici di armi continueranno infatti a lavorare perché gli incidenti siano sempre meno e, con essi, diminuiscano fin dove possibile feriti e vittime.

Certo è che l’imponderabile non può essere evitato, ma si può e si deve operare su tutti gli aspetti che possono portare a ridurre al minimo l’impatto della casualità, per promuovere comportamenti sicuri, formare al massimo i responsabili delle battute di caccia in squadra (su cui occorre porre ancora maggior impegno), sensibilizzare tutti i cacciatori all’utilizzo dei sistemi di prevenzione e aumentare il livello di attenzione con cui si maneggiano le armi.

Nonostante quindi da più parti si tenda a identificare la caccia come una passione “pericolosa”, inserendo nel conto delle vittime decessi causati da cadute o infarti per creare allarmismo sociale, si può oggettivamente ribadire, cifre alla mano, che non è così. Il numero di incidenti occorsi ai cacciatori italiani è molto inferiore, per quantità e pericolosità, ad altre attività all’aria aperta come la raccolta funghi, l’escursionismo o la balneazione. La caccia sta dimostrando di impegnarsi concretamente per migliorare, rendendo più sicura la pratica e sempre più consapevoli e attenti i cacciatori sul corretto impiego dei propri mezzi. I risultati sono lì a dimostrarlo. Anche per questo - è l'opinione di Face Italia e Cncn - sono oltremodo ingiuste e non corrispondono al vero le campagne denigratorie e allarmistiche che ogni anno colpiscono l'attività venatoria, messe in atto con argomenti strumentali e in ogni caso palesemente discutibili.


Per ulteriori informazioni
Segreteria Face Italia: Via Salaria, 298/A – 00199 Roma Tel. 06/844094207

Ufficio stampa CNCN: EffeCi & Associati - Via del Viminale 43 - 00184 Roma
Tel 06/47.82.46.42 - 06/47.82.41.56
Valeria Cecilia cell 335.651.65.32 - v.cecilia@effeciassociati.net
Fabio Ciarla cell 348.77.81.089 - f.ciarla@effeciassociati.net
Roberto Testarmata cell 345.28.00.705 - r.testarmata@effeciassociati.net




 
Primo piano
l video sulle iscrizioni "facili" delle oltre 120mila adesioni on line al manifesto della Brambilla “La coscienza degli animali”.



Notizie dal web:




ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALIANA PER LA TUTELA DELLE TRADIZIONI VENATORIE E PER IL COLLEZIONISMO
Il diciassette febbraio 2011 a Iesi (An), presso lo studio notarile dell’Avv. Giuseppina Recchia, è stata costituita L’Associazione Culturale Italiana per le tradizioni venatorie e per il Collezionismo.

spacer

Presidente è stato eletto Gabrielli Maurizio (Iesi), Vice Presidenti Pesenti Romano (Milano) e Bonomo Francesco (Poggio Mirteto), segretaria Bracchetti Federica (Pesaro).
L’Associazione si prefigge di promuovere la cultura venatoria recuperando le radici della nobile arte ed elevando il profilo del cacciatore del terzo millennio facendogli acquisire nella società ruolo ed immagine necessari anche per aggregare e valorizzare tutti gli appassionati e collezionisti.
In particolare quanti raccolgono materiale cartaceo (vecchi editti, libri, riviste, stampe), materiale utilizzato per la ricarica domestica delle cartucce con un accurato riferimento alle vecchie lattine della polvere, materiale per l’acupio, la cattura degli uccelli, vecchi richiami e comunque tutto ciò che appartiene al passato offrendo uno spaccato romantico del mondo della caccia.
All’Associazione, che non ha assolutamente fini di lucro, hanno già aderito la maggior parte di tutti i più esperti ed importanti appassionati e collezionisti italiani i quali, con il loro materiale e soprattutto gli appunti e le loro notizie, saranno chiamati alla costituzione del primo “Museo Virtuale della Caccia”. Un serbatoio che offrirà la possibilità di poter conoscere in tempo reale storia e curiosità dell’intero settore. Aldilà di questo impegnativo progetto, nel Consiglio Direttivo e nell’ambito delle apposite commissioni, si studieranno le possibilità di concretizzare la realizzazione di cataloghi monotematici sui più importanti canali collezionistici.
Per maggiori notizie e richiesta di iscrizione è disponibile il sito dell’Associazione.



"Universale e Cappine, paro e paro" di Francesco Bonomo
Non poteva essere scelto migliore titolo per quest’opera che alla semplicità disarmante coniuga una completezza di riflessioni profonde. “Universale e Cappine, paro e paro”, rappresenta, nell’universo copioso di opere venatorie, quell’atipicità che la distingue e annovera, se non altro, fra quelle più interessanti degli ultimi tempi.

spacer

L’opera si compone di tre parti.
La prima, “Storia di caccia povera”, è uno spaccato di vita vissuta dagli anni 50, composta di sentimenti e immagini che, dopo essere state sognate, hanno spesso trovato gli adeguati riscontri. Sono storie di paese, di personaggi caratteristici, di umili tempi passati dei quali necessariamente si ha nostalgia.
La seconda parte, “Storia di caccia nobile”, aldilà del racconto e dei sentimenti, esprime con grande umiltà il messaggio di quel mondo assopito che si è arreso all’imbarbarimento dei tempi moderni. Si è ancora in tanti a pensarla così, come l’autore, più importante è saperlo.
Tra sogno e realtà tutti gli spazi si percorrono in un susseguirsi di movimenti e cambiamenti di scena che esortano il lettore a stimolazioni continue che lo appassionano.
Un sottile filo conduttore quello della Federazione Italiana della Caccia dove una tessera (quella del nonno) ci introduce nel grande mosaico. Tra le righe si dicono senz’altro tante altre cose e con chiarezza emerge l’importanza dell’ideale, apparentemente frivolo oggi, un tempo necessariamente vitale.
La parte terza, “storia di un Museo”, che forse doveva chiamarsi “un museo nella storia”, concretizza e sintetizza una vita di grande passione pel tempo che passa e sa ridonare le gioie d’un mondo assopito.
La sezione riporta la collezione di circa 400 vecchie lattine di polvere vuote, tutte fotografate.
Nelle 210 pagine del libro con 500 foto a colori, l’autore ha voluto rendere libere le immagini che a lungo sono state prigioniere dentro di sé per donarle al mondo dei forti, che sapienti, le sapranno conservare.
In appendice, dopo l’estasi ed il sentimento per la cura delle interiorità, per l’amico lettore, le prelibate ricette , sicuramente foriere di tanta bontà.

 
gipoco.com is neither affiliated with the authors of this page nor responsible for its contents. This is a safe-cache copy of the original web site.