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La divisione igiene ambientale

La divisione igiene ambientale
  • Igiene ambientale

La gestione dei rifiuti costituisce un’attività di pubblico interesse ed è disciplinata dallo Stato per assicurare la massima protezione dell’ambiente. I rifiuti devono, infatti, essere recuperati e smaltiti in modo tale da tutelare sia la salute dell’uomo che l’ecosistema. Pienamente in linea con questo approccio, Veritas si occupa della completa gestione dei rifiuti, dalla raccolta al loro trattamento (recupero e smaltimento). La raccolta viene effettuata in modo tale da privilegiare le attività di riciclo e recupero della materia. L’Unione Europea ha, infatti, definito le priorità da dare alla gestione integrata dei rifiuti (recepite in Italia prima dal decreto Ronchi e poi dal decreto legge 152/06): riduzione della produzione dei rifiuti e della loro pericolosità, necessità di riutilizzare e riciclare i prodotti, promuovere il recupero energetico dei rifiuti. Veritas ha recepito in pieno queste linee guida nella sua attività. Un esempio: con la campagna “Anche io bevo l’acqua del sindaco”, sono state distribuite 110.000 caraffe di vetro a tutti gli utenti per promuovere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto e ridurre, così, i rifiuti in termini di bottiglie di plastica o vetro.

I rifiuti urbani possono essere trattati mediante queste procedure:

  • Riciclaggio (rifiuto secco differenziato): consiste in una serie di attività volte al riutilizzo di materiali di scarto come materie prime. La possibilità di utilizzare questa procedura dipende dalla qualità dei rifiuto differenziato e dalla tecnologia utilizzata per separare i vari tipi di materiale (le diverse tipologie di plastica all’interno degli stessi contenitori, ad esempio).
  • Recupero energetico (rifiuto secco o non differenziato): sono previste due modalità, ossia il trattamento a freddo dei rifiuti per la produzione di CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti, da utilizzare nelle centrali a carbone o in impianti per la produzione di energia elettrica) oppure il recupero energetico tramite l’incenerimento (termovalorizzatori).
  • Compostaggio: tratta la parte organica dei rifiuti (detta “umido”) per realizzare un materiale, il “compost”, paragonabile al concime naturale (da 100 chilogrammi di rifiuto ne vengono prodotti 30-40 chilogrammi). Con questa procedura si può ottenere anche biogas da bruciare per produrre energia elettrica o calore (cogenerazione).
  • Discarica: deve rappresentare una modalità di smaltimento a cui ricorrere solo se non è possibile nessuna altra forma di recupero. Può, inoltre, essere utilizzata per le scorie prodotte dai sistemi di trattamento dei rifiuti.


In linea con le indicazioni dell’Unione Europea, Veritas manda in discarica solo una piccola quantità dei rifiuti raccolti. Delle 222.000 tonnellate (dato 2008) di rifiuti trattate ogni anno nel polo Fusina, la maggior parte diventano CDR (il 65%) vengono trasformate in compost o vengono mandate al termovalorizzatore con recupero energetico. Solo il 7% circa finisce in discarica. Questi dati dimostrano come l’area veneziana sia all’avanguardia per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, in linea con i paesi più avanzati dal punto di vista ambientale. Per quanto riguarda la percentuale di rifiuti da riciclare sul totale, nel territorio servito da Veritas ha raggiunto il 41% nel 2008. Un buon risultato, visto che la raccolta differenziata è mediamente in crescita su tutto il territorio, ma c’è ancora molta strada da fare per raggiungere l’obiettivo previsto dalla normativa, il 50%. Per questo motivo, Veritas ha bisogno del supporto di tutti i cittadini per dividere sempre più correttamente i rifiuti e aumentare la consapevolezza dell’importanza di tutelare l’ambiente e il territorio dove viviamo.

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