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Forum Italiano

della società civile

sull’Hiv/Aids

 

Il Forum Italiano della società civile sull’Hiv/Aids è un evento affiliato alla  Sesta  Conferenza IAS su Patogenesi, Trattamento e Prevenzione (6th Conference on HIV Pathogenesis, Treatment and Prevention IAS2011) il più importante appuntamento scientifico internazionale sul tema Hiv/Aids, che si svolgerà a Roma dal 17 al 20 luglio. ll Forum della società civile italiana sull’Hiv/Aids organizza per il 12 luglio 2011 dalle 10.45 alle 17.30 a Roma, presso l’Istituto Superiore di Sanità (viale Regina Elena 299), un convegno che vuole essere una giornata di confronto sulle criticità in materia di lotta contro l’Hiv/Aids in Italia e nei paesi a risorse limitate. Questo convegno si inserisce nel progetto Verso Roma 2011 dell’Istituto Superiore di Sanità, costituito da una serie di eventi scientifici, istituzionali e di confronto fra i vari attori impegnati nella lotta contro l’Hiv/Aids, che conducono a IAS 2011. Oltre al convegno il Forum propone alla società civile italiana un documento chiamato Dichiarazione di Roma, che viene finalizzato con una consultazione elettronica e per il quale si raccoglieranno le sottoscrizioni a partire dal convegno del 12 luglio. La Dichiarazione di Roma contiene le indicazioni urgenti della società civile alle istituzioni italiane per contrastare il diffondersi dell’infezione e assicurare migliori livelli di assistenza e sostegno alle persone con Hiv/Aids.

 
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13 Responses to Home

  1. spacer RAFFAELLO scrive:
    1 giugno 2011 alle 16:43

    Mi sono iscritto subito come rappresentte del CIG E MILK MILANO e come sieropisitivo.Ho da anni partecipato a convegni HIV Int.e Naz. e continuo a gran voce ricordare a tutti che la battaglia contro AIDS non è finita,anzi ogni giorno scoppiano non solo nel mondo ma anche in Italia nuovi casi ogni due ore:La quasi completa vergognosa assenza del Governo verso questa materia è indescrivibile-basti pensare chi rappresenterà l’Italia alle Nazioni Unite sulla materia AIDS.I nostri Signori politici non hanno scusate ancora capito un bel niente,è vero che le cure esistono e si muore di meno,ma è anche vero che quelle cure un sieropositivo le dovrà prendere per tutta la vita.Hanno provato fare i conti dei farmaci,ma non sulla pelle dei pazienti ma nelle tasche dello stato,forse penso si accorgerebbero che un forte campagna preventiva sulle reti televisive sui giornali nellescuole anche inferiori sull’uso del PRESERVATIVO e sulle varie malattie sessuali che i giovani ignorano costerebbe loro molto meno d quello che alla fine costano i farmaci oltre salvare la vita di una persona.Basta chinare la testa al VATICANO e alla loro vergognosa inaudita campagna contro il preservativo siamo uno STALO LAICO signori che siedete nelle poltrone del Parlamento.Ieri sera ho avuto modo di vedere a Milano al 25 Festival MIX il films”WE WERE HERE”sullo scoppio a San Francisco “Castro” del terribile virus,vi assicuro in sala scorrevano lacrime,ma ci anno dato anche la gioia di vedere come nel dolore immenso di queste persone dei loro cari che morivano incessantemente,uniti con un immensa forza danimo dentro loro stessi siano riusciti far superare pregiudizi e avviare sulla loro pelle l’avvio alle nuove ricerche e medicine.Venti minuti di applausi hanno salutato il regista americano presente in sala,forse signori parlamentari provate guardare certe immagini invece di giocare sulla nostra pelle,HIV AIDS sappiate colpisce tutti non solo persone omosessuali ma anche molti eterosessuali e se un grazie io lo devo perche lo provo sulla mia pelle lo devo ai miei medici dell’Ospedale San Paolo di Milano. alla Lila . al ARIGAY e Cassero Salute – all’ASA e al NADIR con i quali uniti combattiamo giornalmente questa battaglia, e ai ricercatori -NON CERTO A VOI CHE SIETE IN PARLAMENTO. Raffaello Della Penna Milano

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  2. spacer maria grazia scrive:
    16 giugno 2011 alle 12:09

    anche io mi iscriverò a questo incontro, dopo tanti anni di lavoro nei laboratori di ricerca e volontariato per un progetto di prevenzione per HIV e MST mi sono resa conto che l’attenzione e il dialogo tra le persone va tenuto sempre alta perchè le infezioni continuo ad essere troppe.
    In effetti se si diffondesse nella società una “banalissima costatazione” che ognuno deve imparare a tutelare al meglio la propria salute non ci sarebbe più questo stigma di parlare di preservativo come se fosse qualche cosa di immorale.

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  3. spacer Marco Volante scrive:
    19 giugno 2011 alle 13:00

    Ho saputo del Forum all’ultima seduta della Consulta delle Associazioni contro l’AIDS del Ministero della Salute. Apprezzo molto l’iniziativa perché il dialogo dentro la società civile è fondamentale per costruire strategie efficaci da proporre e praticare nella lotta all’HIV-AIDS. Per questo vorrei chiedere come possa parteciparvi anche GAYNET, come associazione, oltre che come singoli cittadini e operatori dell’informazione.
    L’informazione e le tecniche di comunicazione infatti sono certamente strumenti che meritano di essere studiati in profondità per sfruttarne le immense potenzialità.
    Anch’io faccio parte del CIG-Arcigay Milano e penso che anche a Milano sarebbe opportuno strutturare una rete fitta di associazioni che dialogano e studiano strategie specificamente adatte al territorio, per cui auspico che da questo Forum nasca una rete cittadina che possa interfacciarsi con un’unica voce con le Istituzioni, che fino ad oggi hanno latitato colpevolmente da un progetto strutturato di lotta ad HIV-AIDS lasciando sole le Associazioni con il carico improbo di un lavoro importantissimo ed estremamente oneroso.

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    • spacer Alessandra scrive:
      28 giugno 2011 alle 00:56

      Caro Marco,
      l’invito è rivolto a tutt* i forum portali ecc..
      Gaynet è la benvenuta
      iscriviti compilando il modulo
      ci vediamo a roma

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  4. spacer Gianni Rezza scrive:
    20 giugno 2011 alle 10:43

    i iscrivo anch’io anche se dalla parte delle istituzioni…. auguri per l’iniziativa

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    • spacer Alessandra scrive:
      28 giugno 2011 alle 00:54

      Grazie Gianni !
      Sei invitato ovviamente !
      …appena pubblicate il bollettino COA inviacelo che lo pubblichiamo

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  5. spacer Anna Dagnoni scrive:
    29 giugno 2011 alle 09:31

    Sono da 15 anni che collaboro con Il Gruppo di Volontariato per Minori sieropositivi di Anlaids sezione Lombarda.
    la nostra associazione fa parte della Re-te aids costituita presso l’Istituto Superiore di Sanità.
    Insieme ad altri Enti, associazioni siamo entrati rete e, nella necessità ci sosteniamo e ci confrontiamo.
    Mi spiace di non poter essere presente al forum ma verranno le mie colleghe alle quali ho chiesto di portare il materiale della giornata.

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  6. spacer italo scrive:
    5 luglio 2011 alle 17:21

    L’Africa Chiama ong è impegnata da 10 anni nella lotta all’aids
    in Kenya, Tanzania e Zambia. Parteciperò al Forum del 12 Luglio a Roma.
    Insieme si può fare tanto. ITALO

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  7. spacer Bertha Sefu scrive:
    7 luglio 2011 alle 16:05

    FUND AIDS STOP SUFFERING STOP HIV

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  8. spacer Guido Poli scrive:
    8 luglio 2011 alle 16:14

    news.sciencemag.org/scienceinsider/2011/06/italys-funds-for-hivaids-research.html?ref=hp

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    • spacer Alessandra scrive:
      10 luglio 2011 alle 09:21

      caro Guido,
      grazie per aver postato questo link
      Noi del Forum abbiamo aprezzato la denuncia tua e di Stefano Vella. Ricercatori e società civile dovrebbero unire le forze e tentare di riportare i finanziamenti adeguati alla ricerca sull’aids. Ti copio incollo la premessa della dichiarazione di Roma che spiega in poche righe perchè dal punto di vista della community ci servono soldi per la ricerca. Nella dichiarazione dichiarazione c’è un punto che chiede il rifinanziamento della ricerca facci sapere cosa ne pensi:
      Finanziamento alla ricerca – Chiediamo che il Programma Nazionale di Ricerca sull’AIDS, istituito alla fine degli anni ’80 e di volta in volta sensibilmente ridotto nell’erogazione dei fondi, al momento cancellato dal Ministero della Salute e di fatto non sostituito con alternative concrete e mirate alla patologia, sia istituito nuovamente con continuità e con finanziamenti adeguati e/o chiediamo che si trovino forme di finanziamento sostanziali che consentano ai nostri ricercatori, tra i più bravi al mondo, di proseguire la loro attività nella lotta contro l’HIV.
      con stima
      alessandra cerioli

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  9. spacer Cesare scrive:
    10 luglio 2011 alle 12:41

    Penso, dopo 30 della comparsa del virus hiv di cui 26 vissuti di persona, che la prevenzione sia la miglior attività che il governo e le associazioni (già attive da anni) debbano perseguire. Bando alle chiacchiere inutili sul coinvolgimento del Vaticano. Il governo italiano ha il dovere universale per i diritti dell’uomo di adottare campagne di prevenzione, dovere al quale è renitente. La patologia è diventata cronica grazie alle innovazioni farmacologiche. Diversamente la trattazione sociale della patologia è rimasta allo stigma di 30 anni fa. Le campagne di terrore per prevenire l’aids hanno fallito. Servono messaggi nuovi e soprattutto concreti che corrispondano allo stato di fatto delle cose. L’hiv è una patologia e come tale deve essere trattata. Il fatto che sono state promulgate leggi in materia di hiv per la tutela delle persone sieropositive lascia ad intendere di come la trattazione sociale sia urgente quanto la prevenzione. Non basta dire “usate il profilattico”. L’hiv ad oggi è al 90% trasmessa per rapporti sessuali. Mi sembra normale avere rapporti sessuali, non un fatto da “alieni”. E’ vergognoso che una persona sieropositiva ancora oggi dopo 30 anni venga discriminata, E’ un atto incivile, frutto di una mancate educazione di civiltà. I nostri governi non sono maestri di civiltà. Grazie per lo spazio offerto e per la possibilità di potervpartecipare col proprio pensiero. Saluti e buona prosecuzione dei lavori.

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  10. spacer francesco scrive:
    18 luglio 2011 alle 22:54

    C’ero anch’io al Forum del 12 luglio a Roma. E’ sempre molto stimolante partecipare ad eventi del genere. A mio avviso però, questi seminari andrebbero estesi a tutti per sensibilizzare quante più persone possibili, e non solo agli addetti ai lavori. Gli specialisti per loro natura non soffrono del sentimento discriminatorio(anche se, non per tutti è così). Sarebbe tuttavia opportuno che le persone comuni, il popolo venissero invitate ai Forum,Congressi,ecct: solo in questo modo avrebbero la percezione del danno che provocano per non accogliere le persone sieropositive.Da venti anni organizzo gruppi A.M.A.(Auto Mutuo Aiuto)nelle Marche con l’Anlaids per persone sieropositive, accogliendo anche partners e familiari sieronegativi. Trovo giusto impegnarsi in questa battaglia per il rispetto di tutte quelle persone morte di Aids che vivevano nella illusoria speranza di un imminte vaccino. Trovo giusto impegnarsi per tutte le persone sieropositive, molte delle quali sono terrorizzate a parlare financo coi parenti,partners, amici. Sono persone annichilite, che non riescono a programmare niente, neppure fino al giorno dopo: attanagliate dalla paura che colleghi e datori di lavoro,vicini di casa venissero a conoscenza della loro patologia. Queste persone,vivono da recluse e, senza tuttavia,aver commesso nessun crimine:inconsapevoli vittime. Stigmatizzate.Avremo fatto, noi fortunati, ognuno nel proprio piccolo un gran balzo in avanti con l’aiuto, il dialogo e l’accoglienza un atto della “Gaudium et Spes”, e non solo:la “Fides et Ratio” e la bellezza(spirituale), le quali(per chi ci crede),ci salveranno.Voglio essere provocatorio:forse, i nostri politici porrebbero più attenzione al problema Aids e alle persone sieropositive se avessero un figlio, un amico, un parente nelle stesse condizioni: si sveglierebbero? Sono troppo cinico? Uso spessso il termine PERSONA, perchè trovo importante l’aspetto antropologico. Le norme, i protocolli,i numeri,sono cose. C’è ancora molto da fare.

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