Un ordine del giorno approvato all'unanimità impegna il governatore Nichi Vendola a trovare soluzioni con il presidente del consiglio Mario Monti per neutralizzare le "prevaricazioni" della società di riscossione dei tributi
Bari - Un oggetto tanto sentito da ricevere il voto unanime del consiglio regionale pugliese. Un risultato prevedibile, visto che le difficoltà per i metodi stringenti di Equitalia sono percepiti in maniera assolutamente bipartisan.
L'assise di via Capruzzi ha approvato un ordine del giorno con il quale si chiede che il presidente della giunta regionale, Nichi Vendola, e l'intero esecutivo pugliese intervengano presso il governo Monti affinchè vengano riviste le modalità del sistema sanzionatorio della società di riscossione tributi. La richiesta è che il governatore, insieme con la giunta, attivi con il presidente del Consiglio dei ministri «ogni possibile iniziativa che preveda una immediata risoluzione per le imprese già in difficoltà» per evitare le situazioni di disagio sociale che si vengono a creare e l'aumento del fenomeno dell'usura. Le procedure esattive di Equitalia e le fasi esecutive delle stesse - si sottolinea nell'ordine del giorno - «si contraddistinguono per l'abnorme peso (spesso superiore al 50% del debito originario) delle sanzioni accessorie, degli interessi e degli altri costi. Questo costituisce un'autentica prevaricazione, che sfugge ad ogni controllo di legalità e di legittimità, riservando solo all'esito di un giudizio (non breve) la soddisfazione delle ragioni del debitore escusso, che spesso nel frattempo esaurisce la possibilità di saldare il debito dovuto».
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
Parole chiave: puglia, equitalia
Non sono presenti commenti