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Treni e altro sul corridoio 24 Genova-Rotterdam
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08.06.2012

 

 

 

 

 

Frana il Gottardo, Sempione in riparazione, Brennero in chiusura per lavori: il transalpino è troppo fragile?.

La frana avvenuta nella mattina del 6 giugno a Gurtnellen, rampa nord del Gottardo, nella stessa zona già interessata da uno smottamento in marzo, ha avuto conseguenze molto più gravi. Prima di tutto in quanto ha travolto anche una squadra di operai che stavano ancora lavorando al consolidamento del pendio, uno dei quali risulta disperso, e poi perché ha evidenziato la grave instabilità dell'area: e questa volta i tecnici di SBB hanno deciso che prima di riaprire la linea tutta la zona dovrà essere monitorata, le parti instabili fatte saltare e avviati lavori di completo risanamento. Ciò significa la probabile indisponibilità del Gottardo per circa un mese.

Gli operatori del traffico merci e le SBB si sono immediatamente attivati per cercare soluzioni alternative, utilizzando altri valichi anche via Francia, ma la situazione è molto critica.

Ricordiamo infatti che il Sempione è aperto su un solo binario a causa sia delle conseguenze dell'incendio dello scorso anno sia di lavori programmati di manutenzione, e già lavora al limite della capacità. Sul Brennero doverebbero iniziare lunedì 11 giugno i lavori di manutenzione, con chiusra di un binario e periodi anche di chiusura totale. Il Frejus, per la via attraverso la Francia, ha ancora rilevanti problemi di sagoma limite anche sulle linee afferenti.
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L'intero sistema di trasporto su ferro transalpino sta dimostrando una gravissima fragilità, ed il fatto che vi siano margini ridottissimi per fronteggiare le emergenze sta portando alla necessità di riversare sulla strada una quota del traffico conquistato alla ferrovia, disperdendo anche una parte della fiducia faticosamente conquistata presso i trasportatori. Sono necessarie vie alternative, in particolare i tunnel di base, che però rappresentano una soluzione a lungo termine.

Al momento, la situazione vede molti treni bloccati in Svizzera e in Germania, in attesa di trovare una traccia libera sui valichi alternativi. Tutti gli orari sono naturalmente saltati, come pure i turni di impiego dei materiali rotabili. I treni programmati via Sempione sono confermati, con ritardi a causa della congestione indotta. I treni programmati sul Gottardo potranno essere confermati o soppressi secondo le tracce disponibili sugli altri valichi, con operatività "a vista". Nella giornata odierna, festiva in Germania e Svizzera, sarà forse possibile avere un maggior numero di tracce libere per l'inoltro dei treni bloccati.

Hupac, attraverso il suo sito, propone ai clienti di dirottare i carichi sui collegamenti che utilizzano i treni via Sempione o Brennero, con situazione aggiornata sul piano di circolazione. SBB Cargo mette a disposizione numeri di telefono per notizie aggiornate sullo stato dei treni. Consultare i siti web o contattare direttamente tutti i gestori dei treni per avere le informazioni più aggiornate su singole spedizioni o disponibilità nei prossimi giorni.

Tutti gli operatori si augurano che l'interruzione totale possa essere limitata a un paio di settimane, e che successivamente la linea possa essere riaperta anche parzialmente per consentire lo sfogo dei traffici accumulati.

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consulenza e organizzazione trasporto intermodale e ferroviario
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servizio professionale

06.06.2012

 

 

 

 

 

La Commissione Trasporti del Parlamento Europeo approva in 2^ lettura il Recast del Pacchetto Ferrovia.

Con l’approvazione della relazione della coordinatrice Deborah Serracchiani, è stato compiuto a Bruxelles un ulteriore passo avanti nel Parlamento europeo verso la creazione di un “mercato unico ferroviario” e di una rete di authority nazionali indipendenti.

La Commissione Trasporti (Tran) ha approvato con 35 sì, 6 no e 1 astenuto il documento della relatrice e coordinatrice del gruppo di lavoro sul processo di rielaborazione della riforma del sistema ferroviario europeo. L’esame della Commissione è avvenuto in seconda lettura e nella relazione della Serracchiani sono stati raccolti i contributi del dibattito.

In una nota, la Serracchiani spiega che “il parlamento europeo ha detto sì alla separazione tra gestione della rete e dei servizi ferroviari passeggeri e alla creazione di authority nazionali ‘forti e indipendenti’ che garantiscano la trasparenza nei prezzi dei biglietti e ‘verifichino l’accesso al mercato e le competenze sull’accesso ai servizi’: principi sui quali la Germania era fortemente conservatrice e la nostra impresa nazionale voleva che tutto restasse com’è – scrive la deputata europea.

La nota spiega ancora che “il Parlamento ha dato mandato a chiedere che la Commissione europea faccia proposte per l’apertura del mercato passeggeri entro il 31 dicembre 2012 e la separazione fra gestori delle infrastrutture e dei servizi. Le condizioni ed i prezzi per l’allocazione delle tratte e l’accesso ai servizi dovranno essere basate su calcoli trasparenti ed includere gli incentivi per la riduzione del rumore ed equipaggiare i treni con sistemi di controllo europei. Inoltre per consentire una solida pianificazione degli investimenti per le infrastrutture, si propongono contratti di finanziamento pubblico della durata di almeno cinque anni”, si legge nel documento.

La Serracchiani osserva che “la rete di authority nazionali per le ferrovie è lo strumento per una concorrenza più leale e che sia sempre più aperta e trasparente non solo in Italia ma in tutta Europa. Il voto di questa settimana è un risultato di grande rilievo, anche se rimane ancora della strada da fare e abbiamo degli obiettivi da consolidare.  In questo momento va posto l’accento sul ruolo che è stato assicurato al regolatore nazionale, perché è lo strumento con cui si garantisce un accesso non discriminatorio al mercato ferroviario e quindi per una concorrenza più leale. Una concorrenza che vedremo sempre più aperta e trasparente non solo in Italia ma in tutta Europa, e i cui effetti dovranno farsi sentire sui parametri della sicurezza, in primo luogo, così come sui costi. Perché, non sarebbe un risultato auspicabile se l’adeguamento dell’Italia all’Europa consistesse soprattutto in ritocchi all’insù dei prezzi di quello che una volta era un mezzo di trasporto popolare”, conclude la deputata italiana delegata alla guida del processo europeo di recast ferroviario.

Si prevede che il voto finale in assemblea plenaria possa aver luogo ai primi di Luglio, e la maggior parte dei componenti della Commissione si sono mostrati fiduciosi che sarà possibile arrivare a un compromesso soddisfacente per quella data.

Link al Procedure File del Parlamento Europeo, per seguire l'avanzamento della approvazione definitiva: www.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?id=587276

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04.06.2012

 

 

 

 

 

Uno studio UIC evidenzia i vantaggi del treno in rapporto ai costi esterni del trasporto.

Uno studio presentato il 25 maggio da UIC e CER ha mostrato che i costi esterni per passeggero-km delle modaliltà automobile o aereo sono circa quattro volte quelli del trasporto ferroviario; anche per le merci il rapporto è analogo.

La valutazione del costo esterno (ovvero dei costi che non figurano direttamente nei conti economici di una attività ma che vanno a gravare in modo indiretto sul "sociale" come effetto di accadimenti strettamente legati allo svolgersi di tale attività) è fatta assegnando una valutazione economica ad ogni forma di impatto ambientale (rumore, CO2, inquinamento dell'aria, congestione, incidentalità, stress, ecc.) e ricavando un totale per ogni modalità di trasporto. I costi stimati (totali e medie) offrono una solida base per comparare il carico ambientale dei vari modi di trasporto e possono essere utilizzati per le decisioni politiche da parte della Commissione Europea e dei singoli Stati Membri. Inoltre possono essere utilizzati nella analisi costi/benefici per il progetti di infrastrutture di trasporto e per le decisioni sulle scelte strategiche sui prezzi.

Il totale dei costi esterni del trasporto nell Europa a 27 (esclusi Malta e Cipro ma compresi Svizzera e Norvegia) ammonta a oltre 500 miliardi di EUR a valori 2008 , circa il 4% del PIL totale. Se si aggiungono i costi della congestione, il valore sale di un altro 0,9%-1,9%, ovvero una percentuale fra il 5% e il 6% del PIL.

Il Libro Bianco sui Trasporti 2011 della EU punta molto sulla internalizzazione dei costi esterni dei vari modi di trasporto per la determinazione delle corrette politiche dei costi e il riequilibrio modale. Si pensi alla questione della Eurovignette, la tassa sul trasporto stradale che dovrebbe compensare i costi indotti dall'inquinamento e rumore, molto avversata in Italia, ma che potrebbe avere un grosso peso nel modificare le soglie di convenienza economica del trasporto ferroviario.

E' anche vero tuttavia che qualora l'internalizzazione dei costi non fosse accompagnata da una contestuale riduzione del carico fiscale generale nella misura corrispondente a quanto oggi viene speso per coprire i costi esterni, il tutto si tradurrebbe in un aumento dei costi generali di produzione in Europa, riducendo ancora il già scarso livello di competitività economica del sistema produttivo Europeo rispetto ai paesi a minor tutela.

Un comunicato con i risultati principali (in inglese) è scaricabile in .pdf dal sito CER.

Sempre dal sito CER si può scaricare il .pdf dello studio integrale (in inglese).

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01.06.2012

 

 

 

 

 

Novità per le locomotive Siemens 189 in servizio in Italia.

Alcuni avvistamenti fotografici mostrano che si preparano novità nell'uso delle macchine interoperabili Siemens 189 in servizio con l'Italia.

1 - Come annunciato dalla stampa specializzata, per la sostituzione degli ETR 470 pendolino ex-CISALPINO (molto deludenti) che saranno radiati nel 2014, nell'attesa di nuovi elettrotreni interoperabili SBB provvederà probabilmente utilizzando la flotta delle 14 Re 474 di SBB Cargo : coppie di loco alle due estremità di un convoglio in regime IC, che oltre alla reversibilità assicurano una elevata accelerazione per compesare la minor velocità massima. Una soluzione non al massimo dell'efficienza, ma la sola che può essere messa in linea subito con mezzi già omologati per Svizzera e Italia. Da un video di Charli1871 sembra peraltro che almeno una composizione sia già operativa, forse per riempire i "buchi" lasciati dalle frequenti avarie dei 470.

Nota: Fabien Perissinotto dalla Svizzera mi manda una foto mi precisa via Twitter che si trattava ancora di una corsa di prova (in composizione c'era anche una carrozza misure di SBB), il servizio inizierà forse con l'orario di dicembre 2012.
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Qui in un fotogramma del video di Charli1871 (Erstfeld, 04.05.12) : l'altra 474 è di spinta in coda:
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2 - di conseguenza, SBB Cargo International ha noleggiato un paio di 189 di MRCE in livrea nera: Luca Pozzi le ha avvistate (unità 983 e 107) a Chiasso in corso di allestimento per la certificazione alla circolazione in Italia (30.05.2012)
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3 - Marco Stellini ha ripreso la 189 201 di NordCargo in Germania, mente viene trasferita alle officine per l'installazione degli apparati ETCS (25.05.12) :
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29.05.2012

 

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WASCOSA: nuovo agente per l'Italia è SSI di Genova.

WASCOSA AG, una delle principali compagnie di noleggio di carri merci specializzati (in particolare intermodali e cisterne) ed innovativi, ha iniziato dal 1 maggio un rapporto di Agenzia Commerciale con la SSI Servizi Speciali Integrativi con sede in Genova.

La WASCOSA, con sede a Luzern (CH), dispone di un parco carri di circa 5.000 unità, ed ha sempre messo al centro della sua attività la qualità e sicurezza dei mezzi offerti. Oggi figura fra le Compagnie già dotate di Certificato ECM definitivo, secondo i registri ERA.

I carri WASCOSA del settore intermodale, che circolano anche sui treni HUPAC e di numerosi altri operatori, sono riconoscibili per il carattersitico colore arancione.

vedi il sito SSI >>

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27.05.2012

 

 

 

 

 

Locomotive GTS Rail in service per Arenaways nei week-end.

GTS Rail noleggia ad Arenaways nei week end, per la stagione estiva, una delle sue 483 per la trazione fra Chiasso e Alessandria e viceversa degli Autozug DB. Una interessante collaborazione, e una buona occasione per GTS Rail di sfruttare la sua recente estensione del Certificato di Sicurezza fino a Chiasso.

Sabato scorso è toccato alla 483 052, come mostra questa foto di Lorenzo Banfi ripresa presso Carimate (Chiasso-Milano): [seleziona foto per link a flickr]
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25.05.2012

 

 

 

 

 

Novità dai porti liguri: le locomotive di Fuori Muro, il Mortara di FerNet.

La nuova impresa ferroviaria Fuori Muro, evoluzione della Società titolare dei servizi di manovra ferroviaria nel Porto di Genova, sembra essere ormai prossima al debutto operativo. Dopo aver ordinato a Siemens per consegna a fine 2013 due nuovi locomotori Vectron dell’ultima generazione, le due macchine a noleggio ad interim concordate con la stessa Siemens per coprire il periodo di fornitura sono state avvistate nelle loro corse prova in Germania presso Monaco. Si tratta di due 190 del tipo Taurus, analoghe a quelle già in servizio presso InRail, Società “cugina” di Fuori Muro per parte di AD, l’ing. Guido Porta. Le due macchine pare infatti che arriveranno in Italia con registrazione InRail. Numerazione 190-313 e 190-314.

Da Railcolor.net una foto della corsa prova della 313 (foto di M.Raucheisen)
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Da Mortara invece ho notizia di una nuova corsa del Vado-Mortara di FerNet per l'Autorità Portuale di Savona, giunto ieri sera al TIMO. Foto quanto prima.

Ecco la foto del treno in arrivo a Mortara il 24.05, trainato dalla E655 531 in servizio per Serfer: (selezionare la foto per link al video Youtube)
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22.05.2012

 

 

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"Sviluppare il mercato aperto del cargo ferroviario": documento congiunto Confcommercio e FerCargo.

Lo studio, redatto da intermodale24-rail per Confcommercio e FerCargo, è stato pubblicato ieri sul sito web di FerCargo, l'Associazione del Trasporto Ferroviario Merci che aderisce a Confcommercio.

Con il titolo "Sviluppare il mercato aperto del cargo ferroviario: i nodi in Europa e in Italia" il documento approfondisce alcuni episodi recenti del dibattito europeo intorno alla sfida della separazione obbligatoria dei Gestori delle Reti (in Italia RFI) dai Gruppi di proprietà statale che comprendono anche società di trasporto passeggeri e merci. Attraverso l'analisi di vari fattori, l'elaborazione di tabelle comparative fra i risultati di traffico in vari paesi, e portando l'attenzione su alcuni problemi gravi dello stato delle ferrovie in Italia, lo studio intende mettere in evidenza che la separazione GI/IF è necessaria nelle realtà operative, come quella italiana, dove i risultati di traffico sono molto deludenti, e al contempo non ostacola il proseguire delle azioni corrette nei Paesi in cui invece un insieme di buone pratiche permette di far funzionare la ferrovia anche in regime di integrazione (come in Germania).

Una parte del testo è dedicata alla formulazione di alcune richieste alla nascente Authority dei Trasporti affinché la sua azione sia realmente indipendente e incisiva nel mantenere la libertà del mercato.

Un cenno è fatto anche al cosiddetto "Rapporto McNulty" sulle ferrovie inglesi, che è stato spesso negli ultimi mesi presentato in modo parziale e strumentale.

Il documento integrale in .pdf può essere letto e scaricato dal sito di FerCargo: FerCargo_SezioneStudiStatistiche

>>> .PDF of an english release of the document

Versione .html (testo integrale + Executive Summary) : traducibile automaticamente con i softwares dedicati >>

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19.05.2012

 

 

 

 

 

 

DB Schenker rinnova il sito web per i clienti internazionali.

Per consentire un accesso più facile alle informazioni sui suoi servizi di logistica e trasporto, DB Schenker, il ramo merci del Gruppo Deutsche Bahn, ha rinnovato completamente il sito web.

Attualmente i contenuti sono disponibili in Tedesco e in Inglese.

Il nuovo sito è visibile a questo link (versione in inglese) :

www.dbschenker.com/ho-en/start.html

 

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17.05.2012

 

 

 

 

 

 

Convegno Confcommercio 16.05: l'intervento del Presidente di FerCargo Di Patrizi.

Al Convegno di Confcommercio a Roma del 16 maggio sulle infrastrutture, trasporti, logistica e mobilità, si è parlato molto del trasporto stradale, ma sulle ferrovie, nonostante il Presidente di FerCargo fosse fra i relatori, non si è detto poi molto.

Riporto il comunicato stampa di FerCargo con i punti salienti dell'intervento:

Il Presidente FerCargo Giacomo Di Patrizi, dopo aver descritto e denunciato la situazione negativa che da anni caratterizza il trasporto ferroviario merci in Italia, indica quelle che per gli operatori ferroviari privati possono essere azioni utili al rilancio del comparto. Anche nel 2011, a conferma del trend negativo degli ultimi 5 anni, il trasporto su rotaia ha perso 5-6% di quota traffico, allontanando sempre più il riequilibrio modale necessario al sistema logistico italiano. Contemporaneamente in Italia è presente il record mondiale di densità della rete stradale stradale, rilevato nello studio di Confcommercio. Il Presidente dichiara:“Occorre immediatamente rilanciare il trasporto ferroviario merci, da troppo tempo penalizzato, attraverso mirate forme di sostegno; basterebbe anche la riattivazione del Ferrobonus, rivisto nella sua struttura rispetto alla precedente versione, con l'utilizzo di risorse già destinate al comparto, che risultano accantonate  per il sostengo alla logistica ferroviaria presso il MIT, che possono essere sbloccate subito. É necessario, inoltre, migliorare e facilitare l’accesso e l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria, utilizzando una logica di sistema e di mercato lontana da quella del monopolista, favorire l’ingresso di nuovi operatori significa migliorare il mercato e offrire maggiori servizi. Di Patrizi conclude con un apprezzamento ai recenti interventi normativi in materia logistico-ferroviaria, in particolare ritiene apprezzabile l’istituzione dell’Authority dei trasporti, quest’ultima “deve essere autonoma, indipendente e competente, al servizio del sistema trasportistico e a garanzia del libero mercato nel sistema ferroviario, fondamentale per lo sviluppo del paese.

Di Patrizi ha anche evidenziato l'opportunità che la Authority non si limiti ad agire ex-post, a fronte di denunce, ma assuma una funzione di indirizzo sulle attività del settore, per prevenire i conflitti successivi.

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12.05.2012

 

 

 

 

 

 

Forum dei trasporti "Alptransit, opportunità per l'economia" a Lugano ieri 11 maggio.

Il tunnel di base del Gottardo produrrà gli attesi benefici per il corridoio Rotterdam-Genova se verranno superati i gap infrastrutturali in Svizzera e all’estero. Gli operatori europei del trasporto intermodale, riunitisi a Lugano in occasione della 45esima Assemblea Generale di Hupac, ribadiscono la necessità di porre il trasporto delle merci su ferrovia al centro delle strategie di sviluppo delle infrastrutture. Un primo passo concreto è la strategia terminalistica per il nord Italia, siglata da Gruppo FSI, Cemat e Hupac nel corso del Forum.
Il Forum organizzato da Hupac nasce con l’intento di essere il punto di incontro tra la Svizzera e l’Italia in una materia delicata come la strategia dello sviluppo infrastrutturale sul corridoio ferroviario Rotterdam-Genova.
Il Forum é stato introdotto da Hans-Jörg Bertschi, presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’operatore intermodale Hupac. Sul palco si sono succeduti Bernardino Regazzoni, ambasciatore di Svizzera in Italia il cui ruolo è di avvicinare gli interlocutori in Svizzera e Italia, il consigliere nazionale svizzero Fabio Regazzi, membro della Commissione Trasporti, Raffaele Cattaneo, assessore Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia che da anni sostiene l’intermodalità per migliorare la mobilità di merci e persone, e Mauro Moretti, amministratore delegato del Gruppo FSI e presidente della Comunità delle Ferrovie europee (Community of European Railway and Infrastructure Companies).

L'intero Comunicato Stampa può essere letto e scaricato dal sito HUPAC.

Un breve riassunto degli argomenti di maggior interesse:

la precisazione del Presidente di Hupac in merito alle priorità di intervento sulle linee: Secondo Hupac, l‘adeguamento della linea Bellinzona-Luino-Novara che gestisce l‘80% del traffico intermodale via Gottardo e serve i grandi terminali a ovest di Milano, va eseguito entro il 2020 e richiede lavori di modesta entità che in parte erano già programmati. Più impegnativo é il potenziamento della direttrice via Chiasso che necessita la costruzione della Gronda Est Seregno-Bergamo per bypassare il nodo di Milano e pertanto potrà essere realizzato soltanto dopo il 2030. „Chiariamo un equivoco: é necessario il potenziamento di entrambe le linee. La linea di Luino é più urgente, mentre la linea di Chiasso é più importante perché dovrà gestire i grandi volumi del futuro“, conclude Bertschi, e avverte: „Non cadiamo nell’errore di concentrarci sulle grandi opere del domani e di dimenticare le necessità di oggi.“

la posizione del consigliere nazionale Regazzi: “Il traffico merci merita la nostra attenzione. In tal senso, è compito della politica indirizzare le strategie di sviluppo infrastrutturale delle Ferrovie Federali Svizzere e vigilare sulla loro attuazione”, conclude Regazzi. “Bisogna puntare su investimenti in infrastrutture che aumentano la produttività del trasporto merci ferroviario, piuttosto che in sussidi che non incentivano il miglioramento produttivo delle catene logistiche integrate”.

l'Assessore della Regione Lombardia Cattaneo: "L’intermodalità è una scelta precisa, adottata oltre vent’anni fa, che ha portato a risultati concreti. I terminali di Segrate, Busto Arsizio, Gallarate, Mortara e Sacconago sono nati grazie ad un significativo contributo da parte della Regione Lombardia. Ma non basta. Se si considera che su 400 milioni di tonnellate trasportate ogni anno in Lombardia soltanto 24 passano su rotaia, risulta evidente che dobbiamo cogliere la sfida innanzitutto in termini di ulteriore sviluppo della rete infrastrutturale”. “La strategia terminalistica condivisa tra Gruppo FSI, Cemat e Hupac rappresenta un’importante novità. La Regione Lombardia farà la sua parte per far decollare i progetti”, assicura Cattaneo. Ma non vanno dimenticati i terminali esistenti, concentrati a grappolo allo sbocco delle linee transalpine (Sempione e Luino) tra la Lombardia e il Piemonte. “Sono un fattore economico importante sia per la competitività dell’export italiano che in termini occupazionali nel settore della logistica. Le linee esistenti non saranno abbandonate ma rese più performanti attraverso piccoli interventi di adeguamento".

L'intervento dell'AD del Gruppo FSI Moretti, molto atteso perché la risposta dell'Italia in termini di infrastruttura è determinante per ottenere il massimo risultato dagli investimenti svizzeri sulle linee Alptransit: “Alptransit è un’opportunità per rilanciare il trasporto ferroviario merci, che oggi opera in condizioni di estrema difficoltà a causa della scarsa competitività di sistema”, ha detto. "Oggi anche nel settore ferroviario è sempre più necessario applicare una logica imprenditoriale orientata al risultato, abbandonando l’approccio assistenzialistico che per lunghi anni ha caratterizzato la scena ferroviaria europea". Per quanto riguarda l’appuntamento di Alptransit, il Gruppo FSI si dichiara pronto. “Per rispondere efficacemente all’aumento di traffico previsto entro il 2030, potenzieremo la linea di Chiasso con soluzioni tecnologiche capaci di aumentarne la capacità. Successivamente procederemo alla costruzione della Gronda est. Daremo inoltre il via allo sviluppo di infrastrutture e attività terminalistiche a est di Milano in modo da garantire sufficienti capacità.” I progetti ad oggi individuati e sostenuti dal Gruppo FSI e da Hupac, prevedono la costruzione o il potenziamento di impianti terminalistici nelle aree di Milano, Brescia e Piacenza. Italia e Svizzera sono parti integranti dello stesso corridoio e pertanto i passi devono essere compiuti assieme, ha evidenziato Moretti. “Prendiamo atto delle priorità espresse riguardanti il corridoio dei quattro metri. Noi siamo disponibili ad un confronto sui tempi e sugli interventi necessari, avendo sempre presente la priorità per gli itinerari a elevata capacità”.

Tre commenti: 1) Senza nulla togliere al ruolo dell'Assessore Cattaneo, l'assenza di referenti dello Stato Italiano è un segnale del perdurante scarso interesse dell'Italia nei confronti della Ferrovia. 2) La precisazione finale di Moretti sulle priorità lascia aperte molte interpretazioni e dubbi sulla effettiva intenzione di FSI di puntare realmente ad un vero sviluppo del traffico delle merci. 3) Proprio per questo è necessario che lo Stato riprenda in mano la politica dei trasporti per indirizzare verso una maggior attenzione al trasporto merci le strategie di sviluppo infrastrutturale delle Ferrovie e vigilare sulla loro attuazione, come ha detto il rappresentante svizzero.

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11.05.2012

 

 

 

 

Risolto il problema dell'interoperabilità ETCS fra Germania e Olanda.

Attraverso il sito Railcolor.net e l'amico Karl Arne Richter, ho saputo che il problema relativo al mancato coordinamento autorizzativo fra Germania e Olanda sulla versione del software ETCS delle locomotive Traxx (vedi news del 17.04.2012) è stato risolto. Dall'8 maggio scorso la versione 7 dell'ETCS è ufficialmente approvata dall'Ufficio EBA tedesco, e le locomotive dotate del software v7 possono di nuovo operare con attraversamento del confine tedesco-olandese.

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04.05.2012

 

 

 

 

 

 

Il Governo Olandese stanzia 3 milioni di Euro per sussidi al trasporto ferroviario delle merci.

Il Ministero delle infrastrutture e ambiente dei Paesi Bassi promuove con 3 milioni di euro l'accorpamento dei flussi di merci per il trasporto sulle ferrovie. (Budeling van Goederenstromen, BGS)
Il bando BGS pone l’accento soprattutto sulla eliminazione di problematiche specifiche nella pratica del trasporto, attraverso la cooperazione nella catena della logistica legata alla ferrovia,  l’applicazione di concetti innovativi e le promozione dell’accorpamento delle merci finalizzato al trasporto su rotaia.
Questo può ad esempio consistere in modifiche del processo logistico di una azienda, che può integrare il trasporto di parte delle sue produzioni con la merce di altre aziende.
Sono interessati in particolare trasportatori ferroviari, imprese di logistica e spedizionieri orientati alla ferrovia.
Le domande possono essere presentate da imprenditori singoli, ma anche e soprattutto da gruppi di cooperazione già allineati con gli obiettivi del bando, alla agenzia Agentschap NL dal 1 Luglio al 4 Dicembre 2012.

I proponenti che otterranno il sussidio potranno recuperare fino al 50% dei costi del progetto (ad esempio personale addetto, strumenti assegnati) con un massimo di 200.000 €. Il Governo valuterà i progetti in base alla loro qualità sul piano dell’ottimizzazione della catena logistica per l’accorpamento dei flussi di merci e sulla capacità di sviluppare la conoscenza dei processi e l’applicazione dell’innovazione.

L’Agentschap NL organizza incontri informativi con i soggetti interessati al fine di garantire la massima conoscenza delle opportunità del bando.

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02.05.2012

 

 

 

 

 

 

Programmi ferroviari nel futuro dei porti dell'Alto Tirreno.

Si susseguono le notizie di programmi e progetti da parte degli operatori dei terminal portuali di Genova, Savona e La Spezia per sviluppare e potenziare il traffico ferroviaio nella movimentazione dei containers verso le aree industriali interne.

Un interessante articolo su Ship2Shore di lunedì 30 marzo descrive quanto il Gruppo Gavio sta studiando insieme a

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