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26/04/2011

Ambasciatori dello Champagne cercansi

I segreti dell’assemblaggio, ovvero come da un vitigno bianco, lo chardonnay, e da due vitigni neri, il pinot nero e il meunier, nasce – grazie a competenze maturate nei secoli -  la meravigliosa sinfonia d’aromi dello Champagne.

Una pratica che i bravi champenois hanno trasformato in una vera e propria arte; un argomento affascinante per tutti i cultori del vino della gioia e che diventa materia di “esame” per i futuri ambasciatori dello Champagne. Scadrà l’8 luglio il termine per la presentazione delle candidature  alla settima edizone del Concorso Europeo Ambasciatori dello Champagne, indetto dal Comité Champagne e rivolto a tutti coloro che operano nel mondo della formazione, dai sommelier agli enologi, dai docenti degli istituti alberghieri pubblici o privati agli enotecari, ma anche ai semplici appassionati che abbiano maturato una significativa esperienza di formazione. E l’assemblaggio è il filo conduttore lungo il quale si sipana questa edizione targata 2011.

Il concorso coinvolge 8 paesi europei (Francia, Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Svizzera) e risponde alla volontà del Comité Champagne di premiare il lavoro di quanti formano i futuri professionisti del vino. Sarà il Centro Informazioni Champagne per l’Italia (www.champagne.it ) a raccogliere le candidature. Da una prima selezione verranno scelti tre candidati per la finale italiana che si svolgerà il 14 settembre a Milano davanti a una commissione di esperti del mondo del vino, che premieranno la migliore lezione sulle differenze dei vini di Champagne. Al vincitore sarà assegnato il titolo di Miglior Formatore Italiano dello Champagne e sarà invitato a disputate la finale europea davanti a una giuria internazionale a Epernay, dove nel corso di una serata di gala sarà assegnato il titolo europeo.

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Categoria: Curiosità

12/04/2011

Dott. Marcello ERBETTA
Dottore in Osteopatia e Fisioterapia

Non posso assolutamente esimermi dal segnalarvi un carissimo oltreché simpaticissimo amico il Dott. Marcello ERBETTA, Dottore in Osteopatia e Fisioterapia. Non lo auguro a nessuno ma per chi avesse necessità di contattarlo i suoi studi sono a:

ROMAGNANO SESIA in via Novara 347 Phone 0163 835785

DOMODOSSOLA in P.zza Cavour, 14

BORGOMANERO in via Gramsci, 26 Phone 0322 846470

Nella veste di Presidente dello Champagne Club posso naturalmente dirvi che è “divino”!

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Categoria: La voce del Presidente

6/04/2011

Ristorante Marisa

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Ne accaddero di avvenimenti importanti nel 1965 !

Senza star qui ad elencarli tutti vi segnalo solamente quelli più rappresentativi e che ricordo con piacere quali l’apertura al traffico del traforo del Monte Bianco, il primo raggiungimento del pianeta Marte con la sonda Mariner 4, la partenza della famosa trasmissione televisiva Giochi senza Frontiere. Vittorio De Sica vinse l’Oscar con Ieri, Oggi e Domani e dal punto di vista musicale nel 1965 nacquero due grandi gruppi che in seguito scrissero la storia della musica pop rock psichedelica mondiale, vale a dire i Doors e i Pink Floyd.

Un altro dei grandi avvenimenti del 1965 che si inserisce a ragione nel contenuto elenco che ho appena citato è la nascita del Ristorante Marisa, dell’omonima titolare, che colloca la propria residenza a soli 100 metri dall’uscita Autostradale A1 di Barberino del Mugello.

Con una notevole storia alle spalle e senza mai un cambio di gestione, oggi il Ristorante della sempreverde ottantenne Marisa può essere considerato a ragion veduta uno dei simboli della cucina tradizionale della Regione Toscana.

Un locale consigliato dal vostro Presidente che personalmente ha avuto modo di verificare le virtù della preziosa cucina. E non solo. L’enorme simpatia, proporzionata alla mole di 120 Kg, nonché la puntuale competenza del cameriere di fiducia Ottavio arricchiscono ulteriormente il valore già di per sé nobile di questo Ristorante. In sala di regia dei vini in veste di sommelier e naturalmente socio di Champagne Club, il nipote della grande Marisa: Andrea Gomma.

Cosa dire di più se non un prosit!

Ristorante Marisa
Barberino del Mugello ( Firenze )
Tel e Fax +39 055 842 00 45
www.ristorantemarisa.org

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Categoria: Curiosità

25/03/2011

Il Bar Castelpulci a Scandicci (FI)

spacer Consiglio a tutti i soci dello Champagne Club e anche a chi non è socio questo bel locale! Bar Castelpulci, Via Castelpulci a Scandicci, in provincia di Firenze (Tel. 055.7311190).

Il proprietario, Riccardo Multinu (Cell. 339.8039202) è uno storico socio del Club e la mamma, Sebastiana, è la regina dello gnocco fritto nonchè addetta alla gastronomia del bar con cucina.

Bollicine da gara, professionalità, simpatia, un frizzante trattamento e sconto per i soci!

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Categoria: La voce del Presidente

2/03/2011

Ballo delle Debuttanti 2011

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COMUNICATO STAMPA
“Il tuo primo ballo” BALLO DEBUTTANTI 2011

La Magia Torna sul Lago
Quattro giorni di eventi indimenticabili in riva al lago, nelle splendide sale liberty dell’hotel Regina Palace per vivere una favola.
Il 26 marzo torna infatti a Stresa, sulle celeberrime note di Strauss, la magia del Ballo delle Debuttanti. Ragazze in splendidi abiti bianchi scenderanno le scale della hall dell’hotel per danzare il loro “Primo ballo”, con la stessa emozione e la stessa eleganza delle giovani dame dell’Ottocento al loro debutto in società al fianco degli allievi della Scuola Militare Teuliè di Milano in alta uniforme storica.
Il Ballo delle Debuttanti “Il Mio Primo Ballo” è organizzato dall’Associazione Promozione Eventi Verbano Cusio Ossola, “ApeVco”, insieme a numerosi partner che hanno creduto nel valore anche turistico e di promozione del territorio che l’evento racchiude in sé.

Un programma ricco di eventi
Ed è proprio pensando alla promozione del territorio del Vco, delle sue bellezze naturali e anche delle sue eccellenze, che ApeVco ha voluto arricchire il programma con una serie di eventi che precederanno e seguiranno il Ballo (Di seguito il Programma Dettagliato). Da giovedì 24 marzo a domenica 27 marzo infatti all’interno dell’Hotel Regina Palace si potranno visitare gratuitamente stand espositivi con degustazioni, happy hour, sfilate di moda, musica dal vivo, intrattenimento bambini, mostra quadri e fotografica, esibizioni di hair stylist, aste benefiche ed altro ancora.
La sera di giovedì è in programma la serata di Benvenuto alle debuttanti con cena “finger food”, sfilata di moda ed esibizioni di tango argentino e altri balli (su prenotazione, costo di 55 euro a persona).
Per vivere da vicino le emozioni del Gran Ballo si può prenotare già da ora il proprio posto alla serata di gala del Gran Ballo (su prenotazione, costo di 100 euro a persona).

Le Iscrizioni
Le iscrizioni per le Debuttanti sono ancora aperte fino a lunedì 28/02/2011, mentre la scadenza per le prenotazioni delle due serate di gala è fissata per venerdì 18/03/2011. Ricordiamo che i posti sono limitati e sarà quindi osservato l’ordine cronologico di prenotazione.

I Partner
L’evento è organizzato da APEVCO (Associazione Promozione Eventi Verbano Cusio Ossola – no profit), con i patrocini della Regione Piemonte, Provincia del Verbano Cusio Ossola e di Novara, i Comuni di Verbania, Stresa, Baveno, Domodossola, Omegna, Cannobio, Cambiasca, il Distretto Turistico dei Laghi, la Camera di Commercio, la Federalberghi di Novara e V.C.O., l’Ente Bilaterale del Turismo, la Confcommercio V.C.O.

PER PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI consulta il programma dettagliato che troverai presso gli Enti patrocinanti sopra indicati e relativi uffici turistici oltre che in varie attività commerciali oppure visita il sito associazioneapevco.com o chiama i seguenti n. telefonici: 0323-403070 / 0323-340604 / 349-5602949 / 388-3835190


PROGRAMMA


Giovedì 24/03/2011 – Serata di benvenuto:

- Ore 20,00: Cena finger food con sfilata di moda a cura dell’Angolo del Made in Italy Baveno e la partecipazione dell’Associazione Tango Argentino “La garufa” di Verbania, Verbania Danze di Gessica Falconi, A.S.D. Sporting Ballo del Maestro Calandriello Gravellona
€ 55,00 su prenotazione (È richiesto abito elegante per le donne e giacca e cravatta per gli uomini).
È possibile visitare gli stand espositivi nella Sala Azalea dalle ore 19,00 alle ore 24,00


Venerdì 25/03/2011

- Ore 16,30: dimostrazione Hair Stylist Santy Style e Francesco Beltrano. Ingresso gratuito
- Ore 18,00: Happy Hour offerto da Global Pesca Gravellona, Tenuta Molino Marco Fontaneto d’Agogna, Marchesi di Barolo.
È possibile visitare gli stand espositivi nella sala Azalea dalle ore 10,00 alle ore 20,00.
Musica dal vivo con il pianista Christian Salerno


Sabato 26/03/2011

- Ore 20,00: Gran Galà “Il tuo primo ballo” Ballo Debuttanti 2011.
€ 100,00 su prenotazione.
Con la partecipazione dell’Angolo del made in Italy Baveno, Verbania Danze di Gessica Falconi, Studio “L” Pilates e Centro danza di Laura de’ Guarinoni Verbania, Erika make-up (È richiesto abito da sera preferibilmente lungo per le donne e abito scuro per gli uomini)
- Dalle ore 15,00 alle ore 18,00: intrattenimento bambini: palloncini, trucca bimbi, giocolieri con il gruppo giocolieri di Verbania.
È possibile visitare gli stand espositivi nella sala Azalea e ascoltare musica dal vivo con il pianista Christian Salerno dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Ingresso gratuito.


Domenica 27/03/2011

- Ore 15,00: sfilata di moda a cura dell’Angolo del made in Italy Baveno
- Ore 16,30: dimostrazione Hair Stylist Santy Style e Francesco Beltrano
- Dalle ore 15,00 alle ore 18,00: intrattenimento bambini: palloncini, trucca bimbi, giocolieri con il gruppo giocolieri di Verbania.
Musica dal vivo con il pianista Christian Salerno. Ingresso gratuito.


Giovedì 24/03/2011 (h.19¸24) – Venerdì 25/03/2011 (h.10¸20)
Sabato 26/03/2011 (h.10¸24) – Domenica 27/03/2011 (h.10¸20)

Mostra quadri a cura di Richard Baumgartner, Mauro Borgotti, Marisa Cortese, Paolo Melodia.
Mostra fotografica “Debutto d’amore” dei fotografi debuttanti di Verbania a cura di Luna.


Servizi fotografici e riprese video a cura di Istanti Foto &Video Verbania.
Addobbi floreali di La Piccola Selva Omegna, La Mimosa Domodossola, La Bottega dei Fiori Stresa, Spazio Verde Verbania.

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Categoria: Segnalazioni del mese

24/02/2011

Conservare lo champagne: qualche dritta

Ci fanno dono di una grande bottiglia delle nostre bollicine preferite. Cosa farne?

Godersela, è ovvio, magari in buona compagnia e col giusto accompagnamento. Questo è un atteggiamento che ci piace, tuttavia non vogliamo certo criticare la scelta di chi decide per i motivi più diversi che quella certa bottiglia vada conservata. Ma per far sì che lo Champagne mantenga inalterate le sue caratteristiche a distanza di mesi (anche di anni per grandi Champagne), è d’obbligo seguire più di qualche accorgimento …

Una premessa – Le bottiglie commercializzate sono immediatamente consumabili, dopo il sonno al quale è stato sottoposto in “maison”, lo Champagne immesso sul mercato ha completato la sua evoluzione …potete stappare e brindare

Alcuni mesi (o anni) in cantina possono però esaltare ulteriormente la qualità di certe grandi annate rivelandone appieno la complessità … ma attenzione La cantina è considerata buona quando gode di una temperatura fresca e costante, da 10 a 12 gradi centigradi, 15° massimo. L’umidità non fa male, se non eccessiva (60-70 è ideale), pena le etichette danneggiate e i tappi attaccati da funghi. La cantina deve essere protetta contro qualsiasi cosa che sia dannosa per il mantenimento della qualità della Champagne, la luce, gli odori (che attraversano il tappo), gli sbalzi di temperatura e le vibrazioni. Se avete una cantina che rispetta questi standard è meglio. In caso contrario, faremo quello che possiamo per portare la riserva in condizioni il più possibile simili a quelli della cantina ideale, sapendo che la chiave è SEMPRE E COMUNQUE mettere la bottiglia al riparo dalla luce.

In tutti i casi, lo Champagne è degradato quando è esposto alla luce (soprattutto quella del giorno), se proprio non potete creare il buio pieno almeno proteggete la bottiglia con cellophane da imballaggio marrone o giallo, o con della stagnola. Pertanto, in assenza di una cantina adeguata mettiamo le bottiglie di Champagne in un armadio in una stanza dove ci sia più buio possibile, avvicinandosi al massimo alle condizioni di conservazione. Se l’umidità non è eccessiva, le bottiglie possono rimanere nel loro cartone. Una soluzione efficace è la cantina da casa, gli armadi refrigerati costruiti in modo che ogni comparto si trovi ad una data temperatura, lo Champagne può essere conservato in modo sicuro nel vano assegnato.

Va precisato che la conservazione corretta dello Champagne è anche il frutto dell’organizzazione del punto di vendita. I commercianti in genere adottano tutte le precauzioni per la conservazione del vino nelle migliori condizioni. La grande distribuzione ha meno problemi di esposzione alla luce per la velocità di rotazione delle sue merci, per cui la durata di esposizione alla luce è generalmente breve. Il rivenditore di fiducia è quindi importante.

Supponendo a questo punto che lo Champagne sia sempre stato mantenuto nelle migliori condizioni, la conservazione si prolungherà per alcuni anni, poi il vino cambierà. In sintesi, maggiore è la qualità di uno Champagne tanto maggiore sarà anche la sua capacità di invecchiamento.

Alcuni esperti mantengono il loro Champagne sistematicamente diversi anni. Sono i fan dei vecchi Champagne molti dei quali si trovano in Gran Bretagna dove rimangono fedeli ad una tradizione antica. Una volta stappato il vecchio Champagne avrà perso parte della sua esuberanza e gran parte della sua freschezza. In cambio, sarà diventato più flessibile. Il suo bouquet sarà migliorato. Potrà anche acquisire un gusto più o meno pronunciato che ricorda il “Madeira”. Se questo sviluppo piace ad alcuni appassionati non si può non ammettere che lo Champagne ha però cambiato carattere, è diventato un altro vino.

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Categoria: Curiosità

11/02/2011

Il Presidente Giovanni Pozzi in meditazione in un importante enoteca di Milano

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Categoria: La voce del Presidente

20/01/2011

Lo champagne per gli innamorati

spacer Pommery ha creato, in vista di San Valentino, una bottiglia in esclusiva, si chiama Pommery Pop Love ed è evidentemente dedicata agli innamorati.

Una bella bottiglia (formato Jeroboam) decorata a mano con colori vivaci e un disegno che richiama la pop art, e all’interno un blend di pinot Meunier, pinot Noir e Chardonnay. Il risultato è uno champagne dal gusto fresco ed equilibrato, con note fruttate e un profumo vivace.

Cosa aggiungere, sia che si scelgano bollicine in edizone speciale sia che si opti per nettari di altre maison, lo champagne resta pur sempre il vino dell’amore, e volete proprio aspettare il 14 febbraio per servirvi?

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Categoria: Curiosità

13/12/2010

Report della cena di Natale del Club al Ristorante Olimpia

GUARDA LE FOTO DELLA SERATA

Signorilità, classe, stile hanno sigillato la serata di venerdì 10 dicembre nel ristorante Olimpia di Veruno (Novara), dove ha avuto luogo la tradizionale Cena di Natale dello Champagne Club Italia, che ha anche sede operativa a Gozzano. Una serata all’insegna del gusto e del piacere, accompagnata interamente da Champagne Trouillard.
Nato nel 1998 il sodalizio vanta oltre 400 soci presenti in ogni parte del pianeta: da Montecarlo alle assolate spiagge della California e dalla Francia alla Scozia senza escludere i Paesi dell’Est. Il Club è stato fondato da dieci persone che decisero di divulgare e valorizzare il vino d’Oltralpe. Scegliere lo champagne giusto e degustarlo è un rito e un grande piacere che per lo staff del Club è diventato un imperativo categorico.
Ed è nella sede istituzionale del Club “L’Olimpia” di Veruno, ridente comune in provincia di Novara, che vengono impaginate le cene conviviali ed il cui titolare Matteo Greco è membro del direttivo e responsabile delle relazioni esterne dell’Associazione che è presieduta dal Chevalier du Champagne Giovanni Pozzi.

Il Presidente Pozzi è la vera anima del Club. Originario di Arona, dinamico, eclettico e trascinante raffinato amico dello champagne. Per questo personaggio è abituale recarsi oltre frontiera per compiere sopralluoghi presso le più qualificate Aziente vinicole francesi ed assaporare con competenza e signorile semplicità flute di “bollicine”, il nettare divino.
Pozzi ha sempre con sè, nel bagagliaio dell’auto, o sottobraccio una bottiglia di champagne, che costituisce il proprio esclusivo biglietto di presentazione: una specie di passaporto per instaurare sempre nuove amicizie e rendere piacevole un incontro d’affari.
Insignito da tanta onorificenza, per avere concretamente divulgato il buon bere in Italia, ha ispirato un sito internet fruibile in ogni parte del mondo, dove si raccolgono idee, testimonianze, consigli e opinioni che pervengono a decine da ogni dove. Sul sito sono fruibili notizie di prima mano sullo champagne,cenni sulla storia dalle sue remote origini, appuntamenti conviviali, notizie dai produttori francesi unitamente allo Statuto dello Champagne Club Italia ed i nomi dei componenti del Consiglio Direttivo.
Uno Statuto che sottolinea che questa Associazione non ha fini di lucro, che tutto quello che circonda lo champagne deve essere dimensionato ma regola d’arte: perché bere champagne è pura poesia da tenere sempre alla giusta temperatura.

L’Olimpia Trattoria, come accennavamo all’inizio del servizio, si trova a Veruno ed è considerata un vero e proprio paradiso dei buongustai. Alla serata conviviale erano presenti una sessantina di partecipanti che hanno assaporato deliziose portate che spaziavano dal branzino ai ravioli al tartufo e dal riso pilaf alle carni più pregiate, il tutto cucinato con somma maestria.
Veruno è un piccolo borgo storico e antico feudo dei Visconti e dei Borromeo. Si trova sulle alture che incorniciano il Lago d’Orta ed il Lago Maggiore nei pressi dei prestigiosi campi da golf di Bogono e Castelconturbia.
Nel locale si propone ed offre la vera cucina mediterranea, in una dimensione fatta di eleganza, quiete, in un ambiente intimo ed accogliente, creato da Sebastiano Greco e dal figlio Matteo. Cucina autentica e semplice al tempo stesso.
Le raffinatezze dei nostri aromi, piatti di pesce saporiti e creativi. La tartare di tonno, l’insalata di baccalà con cipolle di Tropea, l’uso costante di olio extravergine d’oliva, il coccio di gamberi in crosta, il rollè di conoglio con pere e melograno, e tra i piatti di carne da non perdere la scottona bavarese.

Matteo Greco, 33 anni, sommellier propone una carta dei vini sempre all’altezza di ogni situazione. L’Olimpia, come detto, è anche la sede dello Champagne Club Italia. Dispone di un’accogliente tavernetta per cene indimenticabili a lume di candela in un ambiente riscaldato dal crepitio della legna secca del caminetto. Il locale è stato ristrutturato tre anni or sono, ed oggi al piano superiore sono disponibili anche alcune camere dotate di tutti i confort per i clienti più esigenti nonchè arredate con grande gusto contemporaneo.

GUARDA LE FOTO DELLA SERATA

(a cura di Giuseppe Patellaro by Editorial Internet Press News)
www.laproxima.it/patellaro

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Categoria: Appuntamenti del Club

10/12/2010

Un brindisi con l’imperatrice di Francia

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Un’insolita mostra è allestita al museo napoleonico di Roma. S’intitola “I vini dell’Imperatrice. La cantina di Joséphine alla Malmaison (1800– 1814)” un percorso tra preziosi calici per lo champagne, bicchieri per acqua e vino, caraffe, rinfrescatoi, etichette e bottiglie. Protagonista “invisibile” Joséphine de Beauharnais, prima moglie di Napoleone. Amante del buon vivere…e del vino La mostra nasce infatti dalla lettura dell’inventario, redatto dopo la morte dell’imperatrice e nel quale è descritto il contenuto della cantina della Malmaison, dove erano custodite oltre 13.000 bottiglie per una lista dei vini che comprendeva un’incredibile quantità di diversa provenienza geografica. I migliori vini di Bordeaux e di Borgogna trovavano posto accanto ai vini del Languedoc-Roussillon, della penisola iberica, a vini italiani come il Picolit , il vermouth e il rosolio, ovviamente non poteva mancare lo Champagne, tanto Champagne per brindare assieme agli illustri ospiti che frequantavano il castello. Putroppo di quel prezioso tesoro “liquido” non è rimasto nulla, ma la mostra non è per questo meno interessante.

Complessivamente sono esposti 148 oggetti legati alla cultura del bere e documenti provenienti da importanti collezioni francesi non mancano materiali provenienti da collezioni private e dagli archivi di famose maison come Moët et Chandon.

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Categoria: Curiosità

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