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Detrazioni 55% VRVFino al 31.122012 è possibile avvalersi delle detrazioni fiscali del 55% per le pompe di calore ad alte prestazioni, ma non esistono riferimenti per i sistemi VRV. |
Fino al 31.122012 è possibile ancora avvalersi delle detrazioni fiscali del 55% con riferimento all’ Art.1, comma 347 della legge finanziaria 2007 con relative e successive integrazioni e modifiche.
Nello specifico l’articolo descritto fa riferimento alle pompe di calore ad alta efficienza, analogamente altri decreti ministeriali di riferimento per la valutazione delle prestazioni delle pompe ad alta efficienza fanno riferimento alla norma tecnica UNI EN 14511 2004.
Tuttavia è opportuno evidenziare che i suddetti riferimenti non risultano completamente applicabili ai sistemi di climatizzazione ad espansione diretta ed a portata variabile di refrigerante, più comunemente noti come sistemi di climatizzazione VRV.
L'edificio di riferimento deve essere esistente, accatastato o con richiesta di accatastamento incorso e con ICI pagata, se dovuta, deve essere dotato di un impianto di riscaldamento. In caso di demolizione, è ammessa a detrazione la sola fedele ricostruzione, nel rispetto di volumetria e sagoma dell’edificio preesistente.
Di conseguenza, la successiva ricostruzione non può prevedere ampliamenti, che pregiudicherebbero completamente il diritto alla detrazione; in caso di ristrutturazione senza demolizione, se essa presenta ampliamenti, la detrazione compete solo per le spese riferibili alla parte esistente.
Con la dicitura sistema VRV si fa riferimento un sistema di climatizzazione a portata variabile del fluido refrigerante che trasporta l'energia termica da un generatore, alle unità terminali presenti nei vari ambienti di una casa.
Infatti, l’acronimo VRV sta per Variable Refrigerant Volume, ossia volume di refrigerante variabile.
Il generatore sia per il caldo che per il freddo è un chiller, mentre le unità interne sono le macchine comunemente note come split.
I sistemi VRV sfruttano la tecnologia più avanzata di compressori ad inverter che, come noto, sono in grado di modulare in maniera continua nel tempo i rapporti di compressione di gas refrigerante, in funzione dei carichi termici negli ambienti.
I compressori standard generalmente sono caratterizzati solo da tre o quattro fasi di lavoro distinte nelle quali si possono trovare.
Alcune case produttrici hanno individuato ed indicano dei metodi di calcolo per far fronte alla mancanza dei riferimenti normativi circa le prestazioni dei sistemi VRV per ottenere le detrazioni.
I metodi di calcolo hanno sostanzialmente come fine ultimo quello di determinare dei valori di COP (coefficient of performance) ed EER (Energy efficiency ratio). Le responsabilità sulla veridicità delle prestazioni delle macchine per i sistemi VRV, diversamente dalle altre tecnologie di condizionamento, restano del tecnico che sottoscrive l’asseverazione. Dai manuali tecnici delle macchine il tecnico può ricavare facilmente le rese delle macchine per la produzione del caldo e del freddo, con riferimento ai sistemi aria/aria ed alle condizioni di funzionamento e temperature previste dalle norme.
Le rese fanno riferimento per il riscaldamento alla saturazione dell’impianto considerando 6/7 gradi centigradi esterni e 20 gradi centigradi interni (15 a bulbo secco). Per il raffrescamento le condizioni per la saturazione dell’impianto sono 35 gradi centigradi esterni (25 a bulbo secco) e 27 e 19 gradi centigradi interni, rispettivamente a bulbo secco ed umido.
Le temperature indicate fanno riferimento alle condizioni a bulbo umido. Con riferimento ai sistemi VRV aria /acqua, per il riscaldamento la temperatura dell’acqua in entrata è 15 gradi centigradi e 12 in uscita, con 20/15 gradi centigradi di temperatura in ambiente a bulbo secco e umido rispettivamente.
Per il rinfrescamento le condizioni sono 30 gradi centigradi per l’acqua in mandata, 35 gradi centigradi per l’acqua in ritorno e 27/19 gradi centigradi a bulbo secco ed umido rispettivamente, per la temperatura in ambiente. E’ bene sottolineare che se sono presenti sistemi per il rinnovo dell’aria integrati con i sistemi VRV, gli assorbimenti energetici di tali sistemi non rientrano in quelli considerati per il condizionamento prodotto dai sistemi VRV.
Climatizzazione VRVLa climatizzazione con i sistemi VRV permette il contemporaneo raffrescamento e riscaldamento di diversi ambienti, con recupero dell'energia termica.
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