Non c'è solo il Cortile dei Gentili. Nella terra di confine tra fede e non fede è tornata l'ora delle conversioni. E di "una nuova alleanza", con Benedetto XVi come faro
Riguardava l'azione missionaria della Chiesa. La genesi del decreto conciliare "Ad gentes" e dell'enciclica del 1990 "Redemptoris missio" nelle memorie inedite di padre Piero Gheddo, che lavorò alla scrittura di entrambi i documenti
Le proposte più concrete. Gli interventi più significativi. Le sorprese di Norvegia e Cambogia. Il più applaudito di tutti: un giovane catechista di Roma. Il controcanto del generale dei gesuiti
È l'obiettivo prioritario dell'anno della fede voluto da Benedetto XVI. Riavvicinare gli uomini all'unico vero Dio. E deporre dai loro troni le false divinità che dominano il mondo
È giovane, attivo, istruito. Va poco a messa ma ammira i santi e crede fermamente nella risurrezione. È il profilo del moderno devoto di sant'Antonio da Padova
Nessuno di loro è di curia, o italiano, o di altri paesi europei. L'americano Harvey lascerà la carica di prefetto della casa pontificia. E col filippino Tagle riceverà la porpora un seguace della "scuola di Bologna"
"La Civiltà Cattolica" pubblica i diari di padre Roberto Tucci, all'epoca suo direttore. Ecco il resoconto dei cinque colloqui da lui avuti col papa che convocò il Vaticano II
Nelle prime due settimane del sinodo sull'evangelizzazione, sette vescovi hanno rotto il silenzio su un argomento tabù: quello delle conversioni dall'islam al cristianesimo. Ecco che cosa hanno detto
Ha organizzato la puntata più spettacolare del Cortile dei Gentili proprio ad Assisi, la città di cui sette anni fa stava per diventare vescovo. I cardinali Martini e Nicora posero il veto, ma la sua carriera non ne patì. Ora c'è chi lo dà persino "papabile"
Con sei suoi interventi sul Vaticano II, a cinquant'anni dal via. A seguire, una nota di Pietro De Marco sul "paradigma esterno" che condiziona l'interpretazione e la recezione di quell'evento
Il direttore spirituale. Il cardinale Sardi. L'ex governante Ingrid Stampa. Tutti a sostegno del papa, a parole. Ma è Benedetto XVI la prima vittima del disastro
Nei circoli cattolici progressisti si tende a negare la sua realtà, o a trattarlo alla stregua di un "mito". Il Concilio non ne ha fatto il nome, ma Paolo VI ha spiegato perché. Gli ultimi sviluppi della disputa
Anna Hušcavová difende la correttezza del suo operato, come consulente amministrativa dell'arcidiocesi di Trnava. Ma le autorità vaticane tengono fermo il loro giudizio negativo, che ha portato alla rimozione di monsignor Bezák
In Europa occidentale l'Italia è un caso speciale. Con una folta presenza di cattolici nel governo, nelle amministrazioni, nelle istituzioni. Ma c'è chi non li vede né li apprezza
Sono i cardinali, i vescovi, i sacerdoti che Benedetto XVI ha voluto aggiungere ai partecipanti al prossimo Sinodo. Tre di loro sono dell'Opus Dei. E altri tre di Comunione e Liberazione
In Slovacchia monsignor Bezák ha il sostegno dei media. È ritenuto aperto e moderno. Ma Benedetto XVI l'ha deposto. Per cattiva amministrazione dei beni della diocesi e per infedeltà alla dottrina e alla disciplina
In Libano, Benedetto XVI ha invocato per tutti la comune grammatica del diritto naturale. Mentre ai cristiani ha indicato nella croce il segno della vittoria. Sull'esempio di Costantino, l'imperatore che assicurò la libertà di religione
E non un dio qualsiasi, ma quello di cui Gesù è il grande segno. Un libro per chi già crede, ma prima ancora per chi è perplesso, incerto, inquieto. Su un tema che è anche la maggiore priorità di questo pontificato
Era un deciso sostenitore del "per tutti", nelle parole della consacrazione. Ma la lettera del papa ai vescovi tedeschi gli ha fatto cambiare idea. Ora anche lui vuole che si dica "per molti". I retroscena della svolta
L'ultima sua intervista, pubblicata postuma, ha acceso la polemica. Le alte gerarchie della Chiesa l'hanno passata sotto silenzio, con l'unica eccezione del cardinale Ruini. Un motivo in più per analizzarla criticamente