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| N. Carr |
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| R. Masiero |
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| Economia Società e Politica |
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| Economia e Storia economica |
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Circa cento anni fa le imprese smisero di produrre la propria energia e cominciarono a rifornirsi dalla nuova rete elettrica. Questo cambiamento diede vita al mondo moderno.
Oggi si sta verificando una rivoluzione simile. Le imprese smantellano o stanno per smantellare i propri sistemi informatici privati e si rivolgono a servizi disponibili su Internet che li sostituiscono.
La svolta sta gi ridisegnando l'industria informatica, portando alla ribalta nuovi soggetti come Google e minacciando le imprese tradizionali come Microsoft e Dell. Ma gli effetti andranno molto pi in l.
In questo libro lucido e coinvolgente Nicholas Carr mette insieme storia, economia e tecnologia per spiegare perch il computer sta cambiando, diventando unico e globale (il “World Wide Computer”, WWC, dove tutte le macchine – dai PC ai cellulari, dagli elettrodomestici ai sistemi di sicurezza – si fondono in un gigantesco computer universale) e che cosa ci significa per tutti noi, per la nostra cultura, la nostra sicurezza, la nostra privacy e, in ultima analisi, la nostra libert.
Tra gli argomenti caldi trattati dall’autore, che ci riguardano ormai da vicino: il rischio dell’impoverimento culturale, il pericolo del terrorismo online, dello spionaggio e di altre inquietanti applicazioni, la schedatura dei nostri dati e delle nostre vite, e il collegamento uomo-computer tra fantascienza e… scienza.
Un libro che tutti dobbiamo leggere per capire come lo sviluppo di Internet condizioner il nostro futuro.
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Nicholas Carr, ex direttore di Harvard Business Review un esperto mondiale di temi legati alle tecnologie e i suoi articoli compaiono su New York Times, Financial Times, Wired e molte altre testate. Nel 2004 ha pubblicato “IT doesn’t matter”, un famoso (e molto discusso) articolo – sviluppato poi in un libro dal titolo Does IT matter? – sui limiti dell’approccio strategico basato unicamente sulla tecnologia. Nel luglio 2008 ha lanciato una nuova provocazione dalle pagine della rivista Atlantic Monthly, con l’articolo “Google ci rende stupidi?”.
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| | Sommario |
| | Prefazione di Roberto Masiero |
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