In attesa del nuovo governo, un nuovo appello dal fotovoltaico

Il resto del mondo, sia già maturo dal punto di vista economico, che emergente o in via di sviluppo, l’attenzione alle rinnovabili e al fotovoltaico è molto elevata, mentre in italia il settore è entrato in forte sofferenza soprattutto a causa della mancanza di chiarezza e linee guida coerenti. Così, dopo una lunga serie di appelli da parte delle principali associazioni del settore, è arrivato anche quello dell’amministratore delegato di Conergy Italia, Giuseppe Sofia, il quale ha voluto sottolineare nuovamente che, “a favore del fotovoltaico giocano certamente i costi dell’energia in forte aumento, sia l’elettrica che il gas e l’aumentata consapevolezza di questa tecnologia da parte degli italiani. Un’ulteriore spinta la può dare per esempio la confermata detraibilità del 50% dell’importo ai fini Irpef, lo sviluppo di soluzioni installative che riducano i costi, come il fotovoltaico integrato su tetti, facciate, pensiline, gazebo, certamente anche la conversione dell’utenza gas sull’elettrico in modo da aumentare l’autoconsumo. Auspicabile è poi un forte impegno da parte degli operatori nella promozione del fotovoltaico senza incentivi, già in fase di progettazione, così da integrarlo in un sistema dove si possano ottimizzare produzione e utenza”.

Anche se ha anche fatto notare che in Italia, “esistono reali resistenze al fotovoltaico, come le attuali poche risorse economiche da parte delle famiglie e delle imprese, l’elevato costo dei finanziamenti, per questo chi opera nel comparto si aspetta dal prossimo governo un aiuto. Aiuto che potrebbe concentrarsi nel rendere non troppo costoso lo scambio sul posto, l’utilizzo cioè dell’energia autoprodotta in differita rispetto al momento della produzione, così pure come ritengo necessario un prolungamento degli sgravi fiscali. Infine, una delle sfide future fondamentali è sicuramente la realizzazione di soluzioni e strutture centralizzate per lo stoccaggio di energia. Questa svolta è necessaria per un ulteriore sviluppo del fotovoltaico e dell’eolico, ad oggi le più importanti soluzioni di energia rinnovabile che, poiché non generano emissioni di anidride carbonica, contribuiscono alla riduzione del riscaldamento globale”

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E’ l’ultima sospensione per le rate mutui 2013?

E’ arrivata una nuova proroga per la sospensione delle rate dei mutui, e si è trattato della quinta consecutiva, che ha spostato ulteriormente il limite di presentazione delle domande portandolo al 31 marzo 2013. Di conseguenza anche la data entro la quale si devono verificare le cause che portano a maturare il diritto di sospendere le rate è stato spostato in avanti, e portato al 28 febbraio 2013.

Le domande vanno rivolte alla banca presso la quale è stato acceso il mutuo, la quale prolungherà la durata del piano di ammortamento per il periodo corrispondente alla sospensione stessa. prima di procedere è meglio comunque informarsi sulle caratteristiche della domanda da presentare presso la banca stessa.

Per quanto riguarda i requisiti da possedere, questi sono gli stessi che si trovavano all’origine dell’accordo tra Abi e associazioni dei consumatori aderenti, ovvero: perdita del posto di lavoro del principale portatore del reddito o suo decesso, oppure invalidità grave che causa inabilità dallo svolgimento dell’attività lavorativa.

Tuttavia si devono verificare anche altre condizioni, come il non aver usufruito di altre forma di agevolazioni nell’acquisto dell’immobile (ad esempio contributi pubblici) e essere stati sempre regolari nel pagamento delle rate o comunque non aver mancato pagamenti per un periodo superiore ai 90 giorni. Dalle dichiarazioni si apprende inoltre che dovrebbe trattarsi dell’ultima sospensione che verrà accordata, anche se data la crisi, bisognerà vedere se effettivamente questa previsione verrà rispettata, anche perché non ci sono segnali né di miglioramento e tanto meno di superamento.

 

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Con Prestiamoci il prestito tra privati diventa possibile

Il prestito tra privati, noto come social lending, ha lo scopo, da una parte di permettere a chi ha un surplus da investire di metterlo a profitto prestando denaro ad un tasso fissato dalla piattaforma o intermediario interpellato. Dall’altra permette a chi ha invece bisogno di denaro in prestito, di reperirlo con minori formalismi rispetto a quelli delle banche, e con tassi mediamente più bassi.

Chiunque desideri partecipare, come lato della domanda o come lato dell’offerta del di questo sistema, deve solo accedere e registrarsi a una piattaforma come Prestiamoci.it (in Italia al momento sono ancora pochi i siti autorizzati a svolgere questa funzione). Coloro che vogliono prestare denaro, possono scegliere il tipo di “progetto” da finanziarie.

Sempre nel caso di Prestiamoci.it, c’è ad esempio il progetto dell’apertura di una pizzeria, per la quale sono richiesti 5 mila euro, con l’obbligo di restituirli entro 48 mesi, e ad un tasso del 10%. I prestatori privati non devono necessariamente finanziare per intero un progetto, ma possono decidere di finanziarne solo una parte. Infatti accanto a ciascun progetto è specificata la percentuale di completamento dell’offerta stessa (ovvero la somma che fino a quel momento è stata raggiunta con i vari prestiti privati).

In più, sempre i prestatori possono anche decidere di suddividere la somma da prestare su differenti progetti, così da ripartire ulteriormente il rischio di inadempienza. In questo modo si possono scegliere solo quei progetti che ispirano più fiducia o vengono semplicemente ritenuti di maggiore successo e quindi con minori brutte sorprese. Nel calcolo del tasso complessivo va considerata anche la parte trattenuta dalla piattaforma che fa da intermediario.

 

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L’importanza di mantenersi informati nel Forex

spacer Chi si è lasciato affascinare dal mondo del Forex, e non si è lasciato scoraggiare dalla necessità di dover apprendere nozioni, informazioni, strategie, imparare ad usare indicatori tecnici di vario tipo, ha sicuramente appreso due aspetti fondamentali che caratterizzano l’investimento nel mercato delle valute, e dai quali dipendono le possibilità di chiudere complessivamente il bilancio del trading in guadagno.

La prima è costituita dall’importanza di mantenersi costantemente aggiornati ma non tanto sul fronte delle nuove strategia uscite fuori, quanto sul costante monitoraggio delle notizie Forex. Sarebbe più esatto dire su tutte le informazioni di natura economica che inevitabilmente finiscono con il condizionare le negoziazioni delle singole valute, ripercuotendosi all’interno dei differenti cross valutari. Per questa ragione è tanto importante saper leggere le informazioni date dagli indicatori di analisi tecnica o fondamentale, quanto riuscire a capire l’impatto che una determinata notizia macro ha prodotto o potrà produrre su determinate valute, anche con lo scopo di distinguere effettivi cambi di trend da momentanee azioni di disturbo.

L’altro aspetto fondamentale è quello dell’esperienza maturata sul campo, anche nella fase di apprendimento e affinamento di una strategia prescelta, il che è alla base di qualsiasiguida Forex, ma che richiede allo stesso tempo un’attenzione particolare, e l’assistenza di forme di tutoraggio. L’importanza di queste è legata in modo diretto al grado di esperienza già maturata: tanto più un trader è neofita tanto maggiore sarà il peso del tutor nella sua formazione, tanto più è invece esperto e minore ne risulterà l’impatto.

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Investimenti immobiliari all’estero: convengono veramente?

In un mercato globale la risposta non può che essere affermativa, poiché l’esistenza del libero accesso anche agli altri mercati mondiali non può che aiutare nel cogliere le migliori occasioni. Il problema potrebbe risiedere nel fatto che non si può conoscere alla perfezione tutti i mercati immobiliari del mondo, ma negli ultimi anni sono nate numerose società che hanno saputo capire le potenzialità di portare la propria consulenza oltre i confini di un solo Stato, acquisendo le informazioni dei vari mercati, al fine di sfruttarne le maggiori opportunità di guadagno. Ma come orientarsi?

Come ben spiegato nel sito ImmobiliUSA.it è sufficiente fare tesoro delle esperienze maturate da queste società, considerato che è interesse anche loro accontentare e far guadagnare i clienti. In fondo l’accesso ai mercati internazionali avviene quotidianamente per i prodotti finanziari perché il discorso dovrebbe essere più restrittivo per gli investimenti immobiliari? E ciò vale ancora di più se ci si sofferma sul fatto che il mattone continua ad essere più sicuro di ogni altro tipo di investimento. Ciò che è importante è un’accurata scelta della tipologia di mercato nel quale investire, al fine di massimizzarne i proventi.

Questi requisiti minimi possono essere sintetizzati in un’elevata liquidità del mercato (che si traduce nella facilità con cui trovare un acquirente), un elevato tasso di rivalutazione (che si ha quando il prezzo di mercato è inferiore al valore reale dell’immobile e maggiore è questo gap maggiore sarà il tasso di rivalutazione), una tassazione agevolata soprattutto per i proventi derivanti dagli affitti. Ad esempio può essere vantaggioso scegliere immobili facilmente adattabili alla formula degli affitti brevi, che funziona molto nelle zone con un elevato tasso turistico.

Ho anche trovato interessanti spunti sugli investimenti immobiliari su TheRealFirst.com, l’ideale per investire in Boutique Residence in città ad alto profilo come Miami e New York.

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Mutui Inpdap: agevolati ma non troppo

I lavoratori del pubblico impiego godono di alcune agevolazioni, per quanto riguarda il settore dei finanziamenti, e tra questi, inevitabilmente spiccano i mutui Inpdap. Si tratta di agevolazioni, per quanto riguarda i tassi applicati, anche se normalmente l’entità del tasso viene stabilita di volta in volta in funzione delle tranche di capitale che viene stanziato per l’erogazione dei mutui. Inoltre ci sono delle limitazioni per quanto riguarda i soggetti che possono richiederli (dipendenti con il coniuge, genitori o figli), e l’importo massimo che potrà essere concesso.

Una volta presentata la domanda, pur essendo in possesso dei requisiti richiesti, non è detto che si otterrà il mutuo, poiché vengono stilate graduatorie fino alla capienza del fondo stanziato, e se non si rientra tra le posizioni pagate, allora non rimane che ripresentare la domanda o rivolgersi presso le banche tradizionali. Di norma ogni 6 mesi vengono effettuate le graduatorie.

E’ evidente che data la particolare natura del tipo di mutuo, non è possibile poter concretamente controllare il livello di convenienza o anche semplicemente confrontarli con i mutui on line preventivi, effettuati con i motori di ricerca specializzati in questo tipo di analisi. Comunque una strada da non scartare è anche quella di controllare le condizioni offerte dalle banche tradizionali, presso le quali il proprio ente o la propria azienda ha delle convenzioni in corso. E prima di prendere una decisione bisogna sempre munirsio di diversi preventivi, per constatare se l’offerta, o la promozione, presentata come tale, lo sia veramente.

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Le poche alternative dei prestiti per i protestati

Le banche ritengono un finanziamento un’operazione più o meno rischiosa, per questo tendono ad applicare dei tassi di interesse più elevati per i finanziamenti più rischiosi, e perché provvedono a controllare accuratamente la solidità economica, ma anche la credibilità finanziaria dei richiedenti. Quando si finisce nella lista dei ‘cattivi’ pagatori o protestati, il proprio nominativo viene riportato in appositi elenchi, dove nel caso del protesto si rimane per 5 anni, a meno che non si possa ottenere la riabilitazione (che va comunque esplicitamente richiesta).

Le banche ritengono in generale i protestati dei soggetti inaffidabili, per cui non concederebbero mai dei finanziamenti, a meno di solide garanzie. Per questa ragione tra i prestiti a protestati c’è la cessione del quinto, che per sua natura è accompagnato da una garanzia molto forte. Il finanziatore ha la certezza di ottenere il rimborso poiché al finanziato lo stipendio o la pensione viene pagata al netto della rata, per cui non ha una grande importanza che questi sia o meno una persona inaffidabile. E’ il datore di lavoro a pagare le rate rifacendosi sullo stipendio. Stesso discorso per le pensioni.

Tuttavia la cessione del quinto dello stipendio (ed anche la cessione del doppio quinto che funziona allo stesso modo) è accessibile solo per i lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, con un contratto a tempo indeterminato, oppure i pensionati anche ex autonomi. Ma chi non si trova in questa situazione può tentare la strada del prestito con pegno su beni di elevato valore, oppure può chiedere che venga messa un’ipoteca su un immobile di proprietà. Ma in entrambe le ipotesi si rischia di dover rimborsare dei tassi di interesse abbastanza elevati.

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Forex: servono le strategie?

Nel Forex le strategie non servono solamente ma sono fondamentali. Questo tuttavia, una volta compreso, non deve spingere verso la continua ricerca di strategie nuove o ‘migliori’. Per prima cosa bisogna decidere quale tipologia di Forex si vuole effettuare: scalping, itraday, ecc.. Una volta che è stata compiuta questa scelta bisogna cominciare a spulciare le strategie più adatte per quella tipologia di time frame (intervallo di tempo di trading considerato). E’ preferibile partire dalle strategie di base, acquisirne una certa padronanza e solo successivamente passare a delle strategie più sofisticate o avanzate.

Tuttavia rimane il principio di non disperdere le energie in una spasmodica ricerca, ma bisogna dotarsi anche solo di tre strategie diverse, che permettano di effettuare gli eventuali aggiustamenti, o anche i cambiamenti necessari, dettati dalle mutate condizioni dettate dal mercato valutario. Infatti la migliore strategia consiste in una certa flessibilità che renda reattivi di fronte ai possibili cambiamenti. Ovviamente una volta acquisita esperienza con alcune strategie, nulla impedisce di vedere se ce ne sono altre più adatte alle nuove esigenze, a loro volta dettate da una maggiore esperienza.

Le strategie da sole non bastano, poiché bisogna apprendere una buona dimestichezza anche con gli indicatori che le stesse strategie richiamano: esistono dei tools che fanno i calcoli automaticamente, ma comprenderne comunque il funzionamento di base può risultare estremamente produttivo. Prima di mettere in pratica una strategia è meglio sperimentarla nelle funzioni demo, e se possibile bisogna farsi aiutare, almeno nelle prime fasi, dai tutor messi a disposizione da alcuni broker specifici.

Entra nel sito di ProForex per saperne di più!

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Traghetti Sardegna 2012: parte la stagione delle offerte

Le compagnie di navigazione che si occupano delle tratte che vengono effettuate dai propri traghetti per la sardegna, hanno già adeguato i propri siti per le offerte legate alla prossima stagione turistica, in attesa che la compagnia di navigazione sarda, la Saremar faccia la propria mossa, confermando le proprie promesse fatte a fine stagione, o tirandosi indietro. Quest’ultima ipotesi sembra tuttavia piuttosto remota, dal momento che i tecnici della giunta stanno lavorando alacremente sulle varie ipotesi che dovrebbero non solo rimettere in mare le due navi della scorsa stagione, ma addirittura ampliandone la portata.

Questa attesa ha intanto spinto gli armatori privati a non cancellare, come avvenne a sorpresa nel 2011 le offerte e le promozioni per i propri traghetti per la Sardegna, per cui l’attesa suscitata dalla compagnia che si è guadagnata l’appellativo di compagnia low cost per eccellenza, la Saremar appunto, ha già prodotti dei buoni risultati. Al momento non sono state tuttavia introdotte delle offerte particolarmente interessanti, che verranno tenute da parte per replicare alle tariffe che verranno decise dalla stessa Saremar.

Tra l’altro le offerte più interessanti, al momento sono accompagnate da grandi restrizioni, come l’impossibilità di cambiare la prenotazione mantenendo la stessa tariffa ad esempio. L’aspetto positivo sta nel fatto che nei prossimi due mesi al massimo le compagnie di navigazione dovranno necessariamente mettere a terra le proprie carte, così da permettere ai vacanzieri che hanno scelto come meta la Sardegna di non doversi ridurre all’ultimo minuto. Nell’attesa anche le compagnie aeree promettono che verranno adottate delle tariffe più interessanti, per cui la battaglia potrebbe spostarsi dal mare al cielo.

Clicca qui per maggiori informazioni.

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Prestiti cambializzati o cessione del quinto

Quali le alternative di finanziamento per i cattivi pagatori? Poche, a volte molto costose, con tassi di interesse mediamente più alti rispetto ai finanziamenti normali, ma comunque ci sono. Una forma molto nota è quella della cessione del quinto dello stipendio, che costituisce la principale forma di prestiti a cattivi pagatori. A questa, con funzioni molto simili, si aggiunge il prestito con delega o la cessione del doppio quinto, che permette di raddoppiare la quota dello stipendio o della pensione destinata al rimborso del finanziamento stesso. Tra l’altro si tratta anche della forma di prestito veloce per eccellenza, presenta alcune limitazioni piuttosto stringenti.

Infatti non può essere assimilata, nell’ambito dei finanziamenti concessi con delle tempistiche piuttosto brevi, con i prestiti veloci senza busta paga, poiché è il reddito o la pensione che costituiscono la garanzia per entrambi. Per cui risulta evidente che possono accedervi solo i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o i pensionati (anche ex autonomi), poiché la rata da rimborsare viene prelevata a monte dal datore di lavoro, o ente che paga la pensione, e i soldi che percepirà il finanziato sono già al netto delle rate.

Per i cattivi pagatori che sono lavoratori autonomi, o lavoratori atipici o a tempo determinato, non rimane che tentare di richiedere i prestiti cambializzati, nei quali a fronte del finanziamento vengono emesse cambiali, normalmente stralciate a mano a mano che avviene il rimborso delle varie rate.

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