Campioni d'Italia. Sono i ragazzi del Cus Bologna di Francesco Franceschetti che in questo modo onorano nel migliore dei modi Giulio Cesare Carloni, il docente universitario scomparso nei giorni scorsi che era stato presidente del Comitato per lo Sport Universitario nonché, in gioventù, giocatore di hockey su prato.
A Mortara, nel Pavese, il Cus Bologna vince il quinto titolo italiano della sua storia di hockey indoor: sedici anni dopo il primo sigillo. E dopo le imprese firmate dal leggendario coach Marco Yuppi Cerè è il turno di Davide Tassi, che si avvale dell'apporto di un tattico, Luca Baroncini e di un motivatore, Federico Panieri. Per la condizione atletica fondamentali Alessandro Bartolomei e Alessandro Vitti.
A Mortara, dopo il successo, 7 a 3, sul Cus Padova, il Cus Bologna domina anche la finale, 8 a 3, sull'Hc Pistoia, già battuto nel corso della stagione regolare. Il primo tempo si chiude sul 5 a 1 per i biancorossi di uno straordinario capitan Daniele Gadda. E memori di quanto accaduto nella regular season (Pistoia capace di passare dal 5 a 1 al 5 a 5 prima di perdere 6 a 5), Antonio Martinelli e Luca Boccacci continuano a spingere. Finisce 8 a 3 tra la commozione generale con i tifosi, una cinquantina, partiti da Bologna, pronti a fare festa.
Federico Panieri perde un primato perché il Cobra, ovvero Nicola Sanasi, realizza complessivamente 14 reti su azioni, superando il primato di Panieri che era di 13 e che resisteva da lungo tempo.
Premio quale miglior giocatore allo straordinario Sergej Stasiouk, che ha 40 anni, ma classe sopraffina ed entusiasmo di un ragazzino. I marcatori: Tommaso Martinelli (2), Denis Mapelli, Simone Cesari, Giacomo Della Motta, Sergej Stasiouk, Nicola Sanasi, Andrea Pagani.
C'è ancora un gruppo di amici che non si arrendono mai, verrebbe da dire pensando al Cus Bologna. La festa può cominciare pensando che, l'anno prossimo, ci sarà anche l'appuntamento europeo.