“Voglia di esserci, voglia di partecipazione”: questo è lo spirito trapelato oggi durante la presentazione della lista civica “Rete Attiva X Roma” sulla terrazza del Pincio.
Da Roma può partire il rilancio dell’Italia. Abbiamo tutte le energie per superare la crisi e tutto questo può accadere a patto che la città venga sbloccata; perciò oggi ho chiesto ai cittadini di realizzare un grande progetto di aggregazione.
C’è in atto un conflitto politico, e noi lo affronteremo. Ci sono lobby, gruppi che bloccano la città, ma c’erano anche con i sindaci di centrosinistra. Dobbiamo rompere questa crosta e per farlo servono idee e persone nuove, quelle persone che si sono allontanate dalla politica.
Mi auguro si vada incontro ad una campagna elettorale senza fango, ma fatta di contenuti e che miri a risollevare le sorti di questa città. Basta insulti, provocazioni, basta fango in faccia: altrimenti non si torna più indietro dal veltronismo, una realtà che ha già fallito. Anche l’attuale Pd sembra il partito comunista, fermo agli anni ’70. Chiuso nei suoi vincoli ideologici, nella sua politica del no, impermeabile a qualsiasi cambiamento.
La nostra scelta deve essere quella di mettere in campo forza, capacità e grande energia, per impegnarci in progetti essenziali per la città. Ma è necessario che la forte spinta arrivi da parte dei cittadini.
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Tante le persone che hanno scelto di esserci, di aderire alla lista civica Rete Attiva X Roma. Nell’ambito della manifestazione del 25 luglio alla terrazza del Pincio sono stati presentati i promotori di questa nuova avventura.
Ecco di seguito l’elenco:
Prof. Carlina Albanese, prof. di Radiologia, pres. Firomms Onlus; Prof. Francesco Alberoni, saggista, sociologo; Maestro Giorgio Albertazzi, attore e regista; Dott. Cesare Altobelli, Cons. Fiavet Lazio; Dott.ssa Edith Arbib, imprenditrice; Von Furstenberg. molto attiva in ambito benefico, membro dell’associazione Donne del Mediterraneo; Dott. Pupi Avati, regista; Dott. Alberto Bevilacqua, scrittore, giornalista; Dott.ssa Gigliola Brocchieri, Collegio Probiviri Ord. Farmacisti; Dott. Stefano Battistelli, campione di nuoto; Avv. Luigi Ciatti, pres. Ambulatorio Antiusura di Roma; Prof. Ing. Paolo Colarossi, prof. ord. di Urbanistica, facoltà di Ingegneria Università di Roma La Sapienza; Dott.ssa Costanza D’Ardia, assistente sociale; Dott.ssa Maria Rosaria De Luca, pres. Ass.ne Libreria dell’Anima; Dott. Vittorio Della Valle, vice pres. Confcommercio Roma; Dott.ssa Costanza Di Canossa, imprenditrice; Dott. Carlo Eleuteri, gioielliere antiquario Via Condotti; Sig.ra Giorgia Frasacco, imprenditrice; Paolo Ialungo, rappresentante Ass. Promz. Sociale Gentes; Dott. Mohid Yassine Jawad, giornalista; Dott.ssa Alma Manera, cantante lirica; Prof. Massimo Martelli, primario chirurgo, direttore responsabile del reparto di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Forlanini di Roma; Dott. Marco Matteoni, pres. Sez. Costruttori Confartigianato Imprese Roma; Dott. David Mayer, imprenditore, stilista apprezzato anche fra i giovani; Dott. Damiano Oliva, cons. rappresentante Studenti Roma Tre; Arch. Aldo Olivo, seg. gen. Ordine Architetti; Avv. Remo Pannain, pres. Ass. Rete Attiva X Roma, procuratore legale; Dott.ssa Carolina Parisi, pres. Ass.ne Luiss Campus 2.0; Prof. Roberto Pasca di Magliano, prof. ord. Economia Politica Università di Roma La Sapienza; Dott. Paolo Portoghesi, architetto professionista di fama mondiale; Dott. Folco Quilici, documentarista; Notaio Giusesppe Ramondelli, cons. Ordine Notai Notaio sul territorio di Roma, Viterbo e Civitavecchia dal 1979; Maestro Giulio Rapetti Mogol, autore tra i più grandi parolieri della canzone italiana; Dott. Simone Rebichini, componente Uff. Pres. Consulta Prov.le Scolastica Roma; Ing. Francesco Rossi, pres. Ordine Ingegneri Roma e Lazio; Dott. Alberto Terranova, stilista Maison Sarli; Gen. Antonino Torre, pres. Gruppo Cons. Lista Civica; Prof. Maurizio Valeriani, chirurgo plastico, primario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso l’ospedale S. Filippo Neri a Roma. Dott.ssa Paola Vinciguerra, psicologa, laureata all’Università La Sapienza di Roma; Dott. Roberto Wirth, presidente Ass.ne Piazza di Spagna; Dott. Yin Yonghai, pres. reg. Comunità Cinesi In Italia.
L'appuntamento resta confermato ma con un cambio di data per motivi metereologici. Il 25 luglio, alle ore 18.30 sulla terrazza del Pincio (Villa Borghese) darò il via alla Lista Civica “Rete Attiva per Roma” che mi sosterrà nelle prossime elezioni amministrative del 2013.
Già nel mese di marzo ho presentato “Rete Attiva” come organizzazione di collegamento che, fino ad ora, ha raccolto più di 200 tra associazioni, comitati di quartiere e circoli culturali, in rappresentanza dei tanti diversi interessi della società civile di Roma.
Adesso si tratta di fare un ulteriore passo avanti, ponendo le basi programmatiche ed associative di un sistema di liste civiche che deve portare donne e uomini della nostra città nell’Assemblea Capitolina e nei diversi Consigli Municipali.
Credo che questa iniziativa s’inserisca nel grande movimento di liste, fondazioni e associazioni che, in tutta Italia, sta rappresentando una spinta decisiva verso una nuova politica e verso una più forte partecipazionedei cittadini.
Tutti possono contribuire alla formazione della lista civica “Rete Attiva per Roma”, con suggerimenti al programma elettorale, con l’impegno direttonell’organizzazione e, non per ultimo, proponendosi come candidati nelle liste.
Ti invito pertanto ad intervenire all’incontro del 25 luglio per conoscere il nostro progetto e per prendervi attivamente parte.
Un cordiale saluto
Gianni Alemanno
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Tre giorni fa il Presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto l’appoggio convinto e motivato delle forze politiche della sua singolare maggioranza, in vista del vertice dell’UE del 28 giugno. Soprattutto nelle parole di Angelino Alfano, il sostegno è finalizzato a far valere, in occasione della imminente scadenza europea, il massimo della decisione possibile: non per mostrare una patetica “faccia feroce”, ma per adeguare la consapevolezza di chi in Europa è chiamato a governare la crisi alla realtà della situazione, in particolare della situazione italiana. Il premier dal Parlamento ha ricevuto l’invito a descrivere, in particolare, lo stato del sistema bancario italiano per quello che è, e non per quello che fa intendere l’andamento in borsa dei titoli di riferimento. Se infatti la presunta debolezza della banche italiane viene attribuita alla esposizione che esse hanno sui nostri titoli di Stato (esposizione strutturale inevitabile), i nostri istituti di credito non sono per nulla deboli; i loro bilanci non hanno esposizioni né verso settori immobiliari fermi e inflazionati (ciò che invece caratterizza le banche spagnole e inglesi), né verso prodotti derivati diventati “tossici” (il che invece interessa le banche tedesche, francesi e inglesi).
Quale è allora il problema per il sistema creditizio italiano? In Francia, in Germania e in Inghilterra molti di questi titoli sono collocati in bilanci bancari non al loro effettivo e attuale valore di mercato, bensì al costo originario. L’approccio finora è stato infatti quello dello struzzo: ci si illude che i bilanci di queste banche siano più forti solo perché si spera che i titoli in questione non vadano in default fino alla data di scadenza. In quelle Nazioni più di una banca ha imputato i titoli alla sezione di bilancio denominata AFS: una parte nella quale il valore del titolo e le sue variazioni non influenzano il conto economico, e quindi gli esiti (trimestrali, annuali, e così via) dell’istituto hanno un effetto solo sul patrimonio. Ergo: la valutazione avviene, ma non incide sul risultato dell'azienda, e per conseguenza sul suo corso azionario in borsa. Solo se l'istituto di credito dovesse decidere di liquidare tali titoli, ciò avrebbe un effetto sul conto economico, e quindi sul risultato. E' un bel modo per evitare che scelte di investimento rischiose, dalla riuscita non buona, abbiano effetti sensibili sul successo di una banca.
Le banche italiane, invece, hanno una più accentuata esposizione sui titoli di Stato italiani, per intenderci innanzitutto Bot e Btp, che – come è ovvio – sono valutati nei bilanci e aggiornati in tempo reale: quindi, pur soggetti a una maggiore volatilità giornaliera, sono molto più sicuri dell’immondezza finanziaria di cui altre banche europee hanno caricato i loro bilanci. È difficile continuare a tollerare comportamenti speculativi nei nostri confronti, dopo aver subito a novembre giochetti tesi a far guadagnare tempo alle banche francesi e in misura minore tedesche, al fine di ridurre l’esposizione sui titoli greci. Enfatizzare una ipotetica debolezza del sistema finanziario italiano, e aggiungere – come ha fatto pure un ministro austriaco – che l’Italia avrà bisogno di aiuti europei come è stato per la Spagna, permette di conseguire due obiettivi: si devia l’attenzione dalle vere debolezze del sistema bancario europeo (Francia, Germania e, in misura minore, Inghilterra), in linea con quanto accaduto a novembre; si indeboliscono le banche italiane a tal punto che altre banche europee, di fatto più deboli, potrebbero tentare di acquistarle, facendo ‘bingo’, grazie alla forte posizione di cui gli istituti di credito italiani godono sul mercato interno: il delitto rischia di essere perfetto!
E allora: una richiesta tutt’altro che oscena che il Presidente del Consiglio italiano potrebbe formulare il prossimo 28 è far sì che le banche valutino al valore di mercato il 100% delle loro posizioni: i governi tedesco, francese e inglese hanno qualcosa da obiettare? Se non trovano ostacoli, ne possiamo solo trarre vantaggio. Se invece resistessero, avremmo motivo per esigere rispetto per il nostro sistema. Dal presidente Monti ci si attende, in altri termini, di far presente che, da un certo momento della storia in poi, se muore Sansone non se la cavano neanche i Filistei. Avendo cura di chiarire a qualche nostro partner europeo che non ha molta dimestichezza con la Bibbia, i profili di somiglianza tra i vecchi Filistei e qualche nuovo (?) governante europeo.
Gianni Alemanno – Presidente dei Circoli della Nuova Italia
Alfredo Mantovano – Coordinatore dei Circoli della Nuova Italia
Roma, 12 aprile 2012 – ore 13.45 – Sala Angiolillo, nella sede del quotidiano Il Tempo, Piazza Colonna, 366
Il Forum prevede, il saluto del sindaco di Roma Gianni Alemanno, lo svolgimento di brevi relazioni introduttive da parte dell’on. Luciano Violante, del sen. Gaetano Quagliariello e dell’on. Ferdinando Adornato, coordinate dal Direttore de Il Tempo Mario Sechi.
A loro seguirà un giro di tavolo, con interventi rapidi, e infine, una breve replica dei relatori.
I partecipanti invitati sono esponenti docenti costituzionalisti, componenti delle Commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato, qualificati giornalisti di settore. L’intento è quello di promuovere un confronto costruttivo fra addetti ai lavori, in un momento di scelte difficili e impegnative, per le quali è necessario il massimo della consapevolezza e della responsabilità da parte di tutti.
L’incontro è aperto a chiunque volesse intervenire e portare il suo importante contributo di idee.
Si prega, in caso di adesione, di inviare la stessa all’indirizzo mail fondazionenuovaitalia@fondazionenuovaitalia.org ovvero al n umero di fax 06-68214920