Tristezze
Funziona così: un film, un libro, una musica (senza distinzione tra “colta” o “leggera”). Potete indicarmi qualsiasi cosa di queste che rende in qualche modo tristi, profondamente (forse catarticamente?). Se ne ho conoscenza diretta la inserisco nella lista; altrimenti resterà nei commenti, almeno fino a quando vedrò, leggerò o ascolterò e se, ovviamente, mi rattristerà.
Film:
- Una tomba per le lucciole (Akiyuki Nosaka)
- La pecora nera (Ascanio Celestini)
- L’uomo in più (Paolo Sorrentino)
- Melancholia (Lars Von Trier)
- Il circo (Charlie Chaplin)
- Woyzeck (Werner Herzog)
- I clown (Federico Fellini)
- Se mi lasci ti cancello (Michel Gondry)
- Appuntamento a Belleville (Sylvain Chomet)
- L’illusionista (Sylvain Chomet)
- Kiwi! (Dony Permedi)
- La ricotta (Pier Paolo Pasolini)
- Amadeus (Milos Forman)
- Mystic River (Clint Eastwood)
- Elephant man (David Lynch)
Libri:
- La fuggitiva o Albertine scomparsa (Marcel Proust)
- L’orco insabbia (Ernst Theodor Amadeus Hoffmann)
- 1984 (Geroge Orwell)
- Scandalo negli abissi (Louis-Ferdinand Céline)
- Viaggio al termine della notte (Louis-Ferdinand Céline)
- Epistolario (Artuhr Rimbaud)
- La signorina Felicita (Guido Gozzano)
- Diceria dell’untore (Gesualdo Bufalino)
- Molte poesie di Angelo Maria Ripellino
- Notizie dall’Amiata (Eugenio Montale)
- Woyzeck (Georg Büchner)
- Le notti bianche (Fëdor Michajlovič Dostoevskij)
- Il soccombente (Thomas Bernhard)
- Utz (Bruce Chatwin)
- Tonio Kröger (Thomas Mann)
- La piccola fiammiferaia (Hans Christian Andersen)
- Il soldatino di stagno (Hans Christian Andersen)
- Diario (Søren Aabye Kierkegaard)
- La metamorfosi (Franz Kafka)
- Il processo (Franz Kafka)
- Ultime lettere di Jacopo Ortis (Ugo Foscolo)
- Le benevole (Jonathan Littell)
Musica:
- Incontro (Francesco Guccini)
- 100, Pennsylvani Avenue (Francesco Guccini)
- Farewell (Francesco Guccini)
- Canzone delle situazioni differenti (Francesco Guccini)
- Venezia (Guccini)
- Bruno mio dove sei? (Brunori Sas)
- Tristan und Isolde (Richard Wagner)
- Rigoletto (Giuseppe Verdi)
- Dove siamo rimasti a terra Nutless (Vinicio Capossela)
- Solo per me (Vinicio Capossela)
- Valzer triste (Jean Sibelius)
- Sonata per pianoforte n. 23 “Appassionata” (Ludwig van Beethoven)
- Sonata per violino e pianoforte (César Franck)
- Sonata per violino e pianoforte in Do minore, op. 45 (Edvard Grieg)
- Innocent when you dream (Tom Waits)
- Anywhere I lay my head (Tom Waits)
- Martha (Tom Waits)
- Fish & Bird (Tom Waits)
- Flower’s grave (Tom Waits)
- Agnese (Ivan Graziani)
- Firenze (canzone triste) (Ivan Graziani)
- Signora bionda dei ciliegi (Ivan Graziani)
- Olanda (Ivan Graziani)
- Lugano addio (Ivan Graziani)
- Un malato di cuore (Fabrizio De André)
- Sally (Fabrizio De André)
- Sidún (Fabrizio De André)
- Le passanti (Fabrizio De André)
- La ragazza e la miniera (Francesco De Gregori)
- Bird on the Wire (Leonard Cohen)
- Requiem (Wolfgang Amadeus Mozart)
- Winterreise (Franz Schubert)
- Trio per archi op. 100 (Franz Schubert)
(Tengo a precisare che questa pagina, piano piano, si è ampliata sempre più per merito dei suggerimenti di molti amici. Nel ringraziarli tutti e nel non nominarne nessuno, mi piace pensare che questa sia una pagina collettiva, fatta del sentimento che ci accomuna e delle opere che l’hanno ispirato. È nel mio blog, sembra mia, ma in realtà non lo è. Appartiene a tutti coloro che hanno contribuito ad accrescerla.)
11 Risposta to “Tristezze”
Musica: La martiniana, canzone popolare messicana. Film: Tideland.
La pelle, Curzio Malaparte.
Cara Azalais, ebbene, non conosco né canzone, né film!
E, aggiungo, né romanzo!
Kiwi D:
Carmelo, hai assolutamente ragione!
Le Benevole, da quando l’ho cominciato non riesco a dormire tranquilla.
Aggiungo la bellissima e terribile Sidun di Fabrizio de Andrè
Metto questi ultimi due suggerimenti!
L’illusionista – stesso regista di Appuntamento a Belleville ma soggetto di Jacques Tati!
Elephant man, sebbene non sia una fan accanita di Lynch
Le passanti di De Andrè
Poema (solo il Rovescio) di Borges da La Cifra
Un regalo di compleanno di Sylvia Plath
e sebbene scontato L’orologio di Baudelaire
Le prime tre segnalazioni le accolgo seduta stante; brava, ricordandole mi hai fatto rattristare. Le altre le ricordo vagamente, prima le devo riguardare.