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26 novembre 2009

Un'Italia di editori digitali

Da anni raccontiamo i piccoli miracoli di televisione casalinga. Prima su www.altratv.tv, poi su Nòva24... e ora qui. Ecco l'altra metà della rete, quella popolata da cittadini produttori di contenuti digitali. Sono loro i netizen, acronimo coniato da Michael Hauben, sintesi di internet e citizen. Raccontano le proprie terre, denunciano ciò che non va, documentano eventi, talvolta ammiccano alla telecamera, ma in fondo hanno una missione. Che fa rima con passione. Perché in Italia ci sono insospettabili cittadini che – smessi i panni di professionisti, studenti o pensionati – indossano quelli di appassionati videomaker e accendono canali web-visivi e antenne radio online.  Completamente da soli o con l'aiuto di amici e vicini. O facendo tutto in casa. Da autodidatti. Spesso con pochi spiccioli per comprare strumentazioni tecnologiche rigorosamente digitali ma a basso costo.
Già. Oltre che poeti, santi e navigatori, gli italiani diventano un popolo di micro editori televisivi. E così dai racconti sul web emerge come questi cittadini riescano ad imbracciare la telecamera e raccontare il territorio. Anche a coloro che sono molto lontano. Perché se l'obiettivo della cinepresa è focalizzato nelle vicinanze, il potenziale pubblico è distante. Infatti queste web tv parlano sì a comunità specifiche, ma creandosi una finestra sul mondo. E' possibile una tv altrove, lontano dai luoghi deputati dove va in onda la blasonata tv generalista. Altrove, tra le pieghe di una rete che - mettendo in onda microcosmi territoriali - fa letteralmente il giro del mondo raggiungendo gli italiani all'estero. Altrove, in una narrazione partecipata e dialogica – una fiaba divenuta realtà - che mette in luce le storie dal basso.

Oggi tutti i canali creati dal basso dai cittadini videomaker per passione aderiscono alla Femi, Federazione italiana delle micro web tv. La Femi organizza incontri formativi con esperti e addetti ai lavori, incentiva gemellaggi anche con micro web tv estere, fornisce consulenza legale e tecnica sui temi del digitale e del diritto d'autore, promuove partnership e accordi con terze parti (istituzioni ed editori pubblici e privati), realizza piattaforme comuni di trasmissione. Fa nascere, insomma, una vera e propria syndacation italiana di micro web tv. Per raccontare con più forza un'Italia attraverso le sue mille televisioni online. Tutte rigorosamente fatte in casa.

E oggi 27 novembre a Milano si svolge "Le mille e una tv: la fiaba moderna della videopartecipazione dal basso è diventata realtà." E' un incontro nazionale delle micro web tv create dai cittadini  (Università Iulm, ore 9,30), che vedrà la premiazione  del Teletopi.

*giampaolo.colletti@altratv.tv
 
Tutti i contributor sono presentati sul sito di Altratv.tv

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