Sacri Cuori in concerto a Salerno
0 Comments Published by whitewhale marzo 5th, 2013 in Musica.
Satori Comunicazioni/Terrenote & Mumble Rumble presentano il concerto di SACRI CUORI.
Venerdì 8 Marzo 2013 ore 21:30 Mumble Rumble Music Hall, via Loria, 35 – Salerno
Sacri Cuori suonano a Salerno il loro secondo album “Rosario” registrato tra Richmond e Hollywood e, come nel precedente “Douglas & Dawn”, i musicisti che hanno partecipato alla realizzazione delle 19 tracce sono di valore assoluto. Questi alcuni nomi che hanno suonato in Rosario:
Isobel Campbell voce dei Belle e Sebastien ha scritto i testi e ha cantato;
John Convertino e Jacob Valenzuela dei Calexico sono ospiti fissi nei loro lavori; Jim Keltner è il batterista che ha suonato con John Lennon, Dylan, Neil Young, Stones e mille altri;
David Hidalgo cantante e chitarrista dei Los Lobos; Marc Ribot considerato uno dei più grandi chitarristi viventi ha suonato con Tom Waits, Lounge Lizards, Capossela, John Zorn, Elvis Costello, Elton John;
Woody Jackson e JD Foster dei Green on Red che Sacri Cuori hanno accompagnato come musicisti nell’ultimo tour;
Stephen McCarthy è stato il chitarrista dei seminali Long Ryders; e via così con una produzione che attraverso le collaborazioni trasuda l’amicizia e il feeling musicale nato sui palchi e negli studi di registrazione di mezzo mondo.
Infatti Sacri Cuori sono musicisti apprezzati da tempo e collaborano a loro volta con i grandi nomi del rock statunitense ma non solo. Membri dei Fatalists con cui Hugo Race ha incantato gli ultimi anni su disco e sui palchi.
Partner del Pan del Diavolo in numerosi concerti. Organizzatori col Gramentieri del Festival Strade Blu. E tante altre storie personali fatte di bella musica che li portano ora a presentare un disco importante.
Per descriverlo lasciamo spazio ai media che ne hanno scritto molto e bene.
Già titolari nel 2010 di un album (“Douglas & Dawn”) che restavi a bocca aperta prima ancora di metterlo su leggendo i nomi degli ospiti (e poi la bocca rimaneva ben spalancata), chiamati alla prova del “difficile secondo album” dovevano dimostrare di essere in grado di compiere un ulteriore, definitivo salto di qualità. Ecco qui! Fatto.
Eddy Cilia
Quest’album è stato registrato tra l’Italia, la Virginia e Los Angeles, ed oltre alla collaborazione con Isobel Campbell (Belle e Sebastien), John Convertino e Jacob Valenzuela (Calexico), è stato girato insieme al leggendario batterista Jim Keltner (John Lennon, Dylan, Neil Young e mille altri), David Hidalgo dei Los Lobos, Marc Ribot (Tom Waits, Lounge Lizards), Woody Jackson, Stephen McCarthy (Long Ryders, Jayhawks). Insomma, un piccolo gioiellino di fama internazionale che ogni italiano dovrebbe custodire gelosamente e orgogliosamente nella proprie case.
Ylenia Pepe www.shiwerwebzine.com
Tutto si riduce al folk, ma di un tipo che esiste solo nella testa dei musicisti, in cui Nino Rota va a braccetto coi Calexico, Lee Hazlewood e Ry Cooder ballano il liscio di Secondo Casadei. Sembra follia pura, e invece il gioco regge e intriga, grazie anche all’eloquenza raffinatissima del tessuto strumentale.
Rosario è una dimostrazione eclatante delle potenzialità della glocalizzazione in musica. Testimonianza ne è il contratto con l’etichetta londinese Decor (Mark Eitzel e Richard Buckner), ma soprattutto la consapevolezza di aver trasformato il progetto Sacri Cuori in un collettivo allargato e senza radici. Tanto che al disco partecipano ospiti diversissimi per estrazione come David Hidalgo (Los Lobos), Isobel Campbell, Jim Keltner e John Convertino (Calexico), Stephen McCarthy (Long Ryders) e JD Foster. Un parterre d’eccezione che nobilita un lavoro già ottimo di suo.
Fabrizio Zampighi www.sentireascoltare.com
Jim Keltner (batterista fra gli altri con Dylan, Lennon e Stones), Isobelle Campbell, David Hidalgo (Los Lobos), John Convertino (Calexico), Stephen McCarthy (Long Ryders), Woody Jackson e JD Foster (Green On Red), Marc Ribot sono ospiti, ma forse sarebbe più esatto definirli compartecipi a pieno titolo del progetto, in questo secondo lavoro dei romagnoli Sacri Cuori, un gruppo che ha ormai consolidato la sua caratura e la sua fama internazionale come testimoniano i sempre più numerosi artisti che si fanno accompagnare in tour o su disco da membri della band da Dan Stuart a Hugo Race a Richard Buckner.
Registrato in gran parte a Los Angeles, città multietnica il cui melting pot latino e anglosassone influenza in modo evidente la musica dei nostri, “Rosario” è un disco fondamentalmente strumentale che si inserisce nei territori di confine fra il desert rock e la musica latina, messicana in particolare. Tuttavia Silver Dollar e Garrett East sono cantate da Isobel Campbell (Belle & Sebatian) che, ascoltate, ne ha voluto scriverne i testi e interpretarle.
Sacri Cuori non dimentica la musica dei grandi maestri italiani come Ennio Morricone, Armando Sciascia, gli autori delle colonne sonore degli spaghetti western e soprattutto Nino Rota. Ignazio Gulotta www.distorsioni.net
Rosario è il secondo lavoro del gruppo romagnolo Sacri Cuori, dopo l’eccellente Douglas & Dawn (2010) molto apprezzato dalla critica in Italia e all’estero e in questo splendido album è evidente l’ulteriore crescita di questa band.
I Sacri Cuori sono la backing band in sala di registrazione e dal vivo, attraverso centinaia di concerti negli Stati Uniti e in Europa, di importanti artisti come, tra gli altri , Hugo Race e Dan Stuart ( Green on Red) mentre nel loro primo disco avevano come ospiti John Convertino e Jakob Valenzuela dei Calexico e Howe Gelb dei Giant Sand.
Questo nuovo lavoro è stato registrato a Richmond (Virginia) e a Hollywood (California) e vede la partecipazione tra gli altri di John Convertino ( Calexico), Marc Ribot, David Hidalgo, Woody Jackson, Jim Keltner e Isobel Campbell che è anche autrice delle liriche e presta la sua bella voce nelle uniche due tracce cantate del disco.
E’ sicuramente un gran bel disco di una grande band. Se ancora non li conoscete dovete assolutamente scoprirli, ne rimarrete affascinati. Tra la sabbia della riviera romagnola e quella dei deserti americani, splendide canzoni senza parole.
Giuseppe Verrini www.mescalina.it
Sacri Cuori fanno musica da film, parlano poco e sussurrano molto, battono le mani sulla pelle delle ginocchia e su quella dei tamburi. Sono calienti come se fossero le anime di una fiesta messicana, trasognanti e ambiguamente collocati sulla rive gauche al modo degli Air (Sundown, Rosa).
Rosario è la seconda tappa della band, a due anni dal fortunato disco di esordio Douglas & Dawn. Si presenta come un disco colmo di suggestioni, denso di rimandi verso ogni angolo di Europa, dalla riviera romagnola, passando per il cuore del vecchio continente, fino ai cartonati americani.
Rosario sembra essere una raccolta, un monile da tenere vicino e sgranare poco alla volta, recitando via via i copioni di cui potrebbe essere l’adeguata colonna sonora. Giulia Bertuzzi www.indie-eye.it
A questo suggestivo pastiche di generi (ma non “di genere”) partecipano divertiti musicisti come David Hidalgo, Jim Keltner, Marc Ribot, l’ex Long Ryders Stephen McCarthy e una Isobel Campbell che dona voce alla sognante Silver Dollar che apre il disco, ma se la lista dona prestigio all’operazione, non deve far sfuggire la bravura dei padroni di casa.
Non “italiani che fanno gli americani”, nemmeno “italiani che vanno in America”, ma musicisti di un mondo musicale che sta diventando sempre più vasto, dove nulla più si può inventare, ma tanto ancora c’è da incontrare, scoprire, conoscere e interiorizzare. Nicola Gervasini www.rootshighway.it/
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