25 aprile: Partigiani in Ogni Quartiere in Piazzale Cimitero Maggiore

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Chiudere i covi nazifascisti, aprire spazi di libertà.
La resistenza non si arresta! Liberi tutti!

Partigiani in ogni quartiere torna in piazzale Cimitero maggiore

Zona 8 periferia nord ovest di Milano, tra quartieri popolari e cantieri Expo, tra storie di migranti e di immigrazione passata e presente, si attraversano strade percorse da lavoratori, precari, si incrociano lotte per salvaguardare i territori oggi sottoposti a una costante operazione di devastazione e saccheggio, speculazione e tentativi di omologare ogni forma di socialità ed espressione che non sia quella del mero consumo. Qui, ai margini del cimitero gli hammerskin di Lealtà Azione hanno da poco aperto la sede in via Pareto, nel quartiere Certosa-Garegnano.

Ancora una volta un gruppo di nazi-fascisti, finanziati dalla ‘ndrangheta e da esponenti dello stragismo italiano, cerca di radicarsi in un quartiere periferico facendo leva sulle difficoltà economiche dovute alla crisi e mascherandosi dietro un’apparente solidarietà con gli “italiani”, con gli animali, con le vittime della pedofilia. In realtà le loro idee si basano sul mito della razza e della violenza, sull’esaltazione del pensiero nazista che ha portato alla guerra, ai campi di sterminio, alla negazione di ogni  libertà.

Già in passato la zona 8 ha resistito alla presenza di gruppi nazi-fascisti: prima l’apertura di Cuore nero, poi Casapound in via Longarone a Quarto Oggiaro e infine Lealtà Azione che da via Govone si è trasferita da poco in via Pareto.

Come nel 2008 il 25 aprile Partigiani in ogni quartiere sarà presente in piazzale Cimitero maggiore, accanto alla cascina autogestita Torchiera, per ribadire ancora una volta che spazi del genere non hanno legittimità di esistere, né qui né altrove, né ora né mai.

La giornata inizierà sin dal mattino, con un presidio permanente dalle ore 9, per opporci all’ennesima parata nazi-fascista, che ogni anno, con la scusa della memoria,  attraversa il Cimitero Maggiore fino al campo X.  Risponderemo con un presidio strutturato, colorato e rumoroso, per affermare che Milano è antifascista e antirazzista.

Offriremo al quartiere una grande kermesse artistico-musicale dove oltre alla presenza di musicisti e teatranti che condividono i nostri valori di antifascismo e di libertà avremo interventi politici delle lotte passate e presenti.

25 aprile 2014
Partigiani in ogni quartiere, l’antifascismo in piazza.
poq.noblogs.orgpoq@inventati.org
https://www.facebook.com/events/688102897903331/

Dalle ore 9.00 presidio antifascista con colazione resistente.

 Dalle ore 19.00 circa

* Interventi di partigiani, realtà del quartiere e di lotta, musica e teatro con
LINEA77
QUINTORIGO
RICKY GIANCO
MASSIMO BUBOLA
VINTAGE VIOLENCE
LIAM VIK
MISTER IVAN
LUCIA VASINI
NUDOECRUDO TEATRO
LIVIA GROSSI

*Interventi da palco di:

Campagna Sabotareperesistere, partigiano Giovanni Marzona, ANPI zona 8, No Expo, No Canal, May Day, Rete Operatori Sociali Milano, Ass. Dax 16marzo2003, Comitato abitanti di San Siro, Lady Fest, Farro&Fuoco, Antispefa, Memoria Antifascista.

Incursioni di Saltimbanchi di Torchiera, Coro Voci di Mezzo, Banda degli Ottoni a Scoppio

Presentano  RITA PELUSIO e IL MAGO BARNABA

 

RESISTO! 10 ANNI SENZA TE, 10 ANNI CON TE! – libro

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RESISTO! E’ DEDICATO A DAX, UCCISO PERCHE’ MILITANTE ANTIFASCISTA.

 Questo libro nasce 11 anni fa come dossier di controinformazione, necessario fin da subito per ricostruire la verità sull’omicidio di Davide “Dax” Cesare, avvenuta il 16 marzo 2003.

 La “Notte Nera” di Milano: prima le coltellate fasciste, poi le cariche e i pestaggi di polizia e carabinieri all’ospedale san paolo. A poche ore dall’omicidio, mentre la questura giustificava le violenze commesse, i giornali riducevano l’accaduto a un banale fatto di cronaca, in un’operazione mirata a cancellare la matrice politica dell’omicidio.

 Resisto! oggi diventa un libro che documenta anche tutti gli sviluppi processuali relativi ai fatti di quella notte, che hanno riservato da un lato clemenza e impunità a fascisti e polizia, dall’altro pesanti condanne per due compagni. In queste pagine si attravesano 10 anni di memoria e di lotta, per arrivare al corteo nazionale che ha portato a Milano, il 16 marzo 2013, oltre 10 000 compagni e compagne per Dax e contro il fascismo e il capitalismo.

 La Rivoluzione è un fiore che non muore!

Collana: Tutte le strade di Red Star Press
Pagine: 350 illustrato, completamente a colori
Formato: 23×17 brossurato
ISBN: 9788867180516
Price: 25.00 EUR

Per acquistarlo scrivete a info@daxresiste.org

PER CHI VUOLE ORGANIZZARE LE PRESENTAZIONI DEL LIBRO CONTATTI info@daxresiste.org. Il tour è partito!

Le date programmate sono su www.daxresiste.org

20 marzo 2014: il ricordo della Notte Nera sotto processo – UDIENZA E PRESIDIO RINVIATI AL 22 MAGGIO

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L’udienza preliminare del 20 marzo 2014, è stata rinviata al 22 maggio per sciopero dell’avvocatura.

20 MARZO 2014: IL RICORDO DELLA NOTTE NERA SOTTO PROCESSO

 Il 18 novembre 2013 si è tenuta l’udienza preliminare del processo a carico di quattro compagni in riferimento al corteo del 16 marzo 2011, rinviata al 20 marzo 2014. L’accusa è di avere lanciato oggetti verso la questura, il personale della digos e mezzi di proprietà della polizia.

 Dal 2003 a oggi ogni 16 marzo a Milano è una giornata in ricordo di Daxide “Dax” Cesare, ucciso in via Brioschi da lame fasciste. Nella serata il presidio si trasforma in un corteo che attraversa le strade del Ticinese fino ad arrivare in via Gola, dove Davide abitava. Fino al 2011 nei pressi della questura di via Tabacchi sono state messe in atto azioni simboliche volte a denunciare le violenze di polizia e carabinieri perpetrate la notte dell’assassinio di Dax: il blocco delle ambulanze in via Brioschi e i pestaggi di polizia e carabinieri all’ospedale San Paolo.

 E’ bene ricordare che per otto anni il corteo del 16 marzo ha effettuato sempre quel percorso, fino al 2012 quando sono arrivate le denunce per l’anno precedente e la questura di Milano ha scelto di vietare il passaggio sotto il commissariato, militarizzando la zona e alzando la tensione della manifestazione.

 Per otto anni chi gestisce l’ordine pubblico non ha osato attaccare i compagni e le compagne di Dax durante quelle giornate, probabilmente perché il sangue della mattanza al San Paolo era ancora ben visibile sulle loro lorde divise. Con il passare del tempo si è decide di mettere alla sbarra quattro compagni che non sono stati nemmeno identificati quel giorno, con accuse ridicole riferite a lancio di palloncini di vernice, sassi e fumogeni. Nell’esprimere la piena solidarietà agli imputati continuiamo a ricordare quello che è stato fatto dalle forze dell’ordine agli amici e compagni di Dax accorsi all’ospedale San Paolo la notte del 16 marzo 2003: nasi, teste, braccia rotte, decine di punti di sutura alla testa e al volto… .

 A più di dieci anni di distanza continuiamo a non credere nella giustizia dei tribunali, conosciamo la nostra verità e continueremo a scendere nelle strade in ricordo di Dax e alimentare solidarietà verso chi è colpito dalla repressione.

Giovedì 22 maggio 2014:
h.10 @Tribunale di Milano
solidarietà agli imputati sotto processo per il corteo del 16 marzo 2011

Non dimentichiamo Non perdoniamo.
Ass. Dax 16marzo2003
www.daxresiste.org

Per Clement. 8 mesi senza te, 8 mesi con te

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Per Clement: 6 mesi senza dimenticare e senza perdonare

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 Clement Vive!

A Rozzano, dove è cresciuto Dax, nella notte sono state fatte delle scritte in ricordo dell’assassinio fascista di Clement.
A 6 mesi di distanza non dimentichiamo, non perdoniamo!
Milano-Parigi: stessi cieli grigi.

Altre foto …

Appello per chiudere le sedi nazi-fasciste

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CHIUDERE LE SEDI NAZI-FASCISTE È UNA QUESTIONI DI LIBERTÀ.
BASTA CONNIVENZE, BASTA COMPLICITÀ. NO NAZI IN MY TOWN

Dovrebbe occuparsi di trovare casa ai meno abbienti; dovrebbe gestire il patrimonio immobiliare pubblico per alleviare il peso della crisi.

Parliamo dell’Aler, un tempo Iacp; e parliamo di abitazioni comprate con i soldi di tutti, con le tasse dei lavoratori. Per gestire l’Aler hanno nominato ben 17 dirigenti, e nessuno di loro guadagna meno di 100.000 euro all’anno (dunque ognuno ci costa almeno 150.000 euro all’anno). Con il bel risultato di mandare edifici in malora, oppure di lasciarli sfitti,  svenderli, o assegnarli in uso gratuito o a prezzo di favore a persone in stretta relazione con le famiglie delle ‘ndrine milanesi, ma guardandosi bene dall’aiutare i ceti popolari travolti dalla crisi.

 Di recente hanno passato il segno. Hanno dato in locazione (agevolata, molto agevolata) uno spazio ad una (pretesa) associazione culturale di estrema destra, Lealtà e Azione, qui a Milano in Viale Brianza 20, nella zona di città in cui prese le mosse la resistenza antinazista e antifascista, in cui i repubblichini consumarono crimini ed eccidi. Nel loro sito i legionari (si chiamano così!) di Lealtà e Azione citano il rumeno Codreanu, il fondatore della Guardia di ferro, alleati e collaborazionisti del nazismo, rastrellatori di ebrei e zingari. Si tratta di una filiale italiana di un gruppo neonazista che opera in vari paesi; con una spada per simbolo che rievoca esperienze e passato palesemente fascisti.

Chi ha dato, con trattativa privata, i locali a questa gente, che nascosta dietro una ridicola associazione culturale si dedica ad una spregevole apologia del razzismo, delle dittature, delle legioni e del superuomo hitleriano? Forse uno dei dirigenti di Aler, il nostalgico Osnato (110.000 euro annui)? La giunta, i consiglieri comunali, provinciali e regionali tutti, i candidati alle primarie, chiunque sia direttamente o indirettamente responsabile (o aspiri a diventarlo) delle istituzioni cittadine e dunque delle politiche di Aler che non è una azienda di proprietà privata, ma pubblica, deve subito e senza esitazione pretendere dai vertici di Aler la revoca della concessione agevolata per lo spazio di Viale Brianza (ed egualmente per lo spazio di Via Bassano del Grappa). Debbono impegnarsi, subito e senza tentennamenti, a trovare i responsabili di questa grottesca agevolazione data alla destra estrema razzista, a chiederne conto, a rimuoverli dalle cariche occupate, a porre fine ad uno scandaloso aiuto fornito a Lealtà e Azione. Dopo l’aggressione di domenica scorsa in stazione Centrale per mano di due neonazisti, non è necessario attendere altre coltellate e nuove vittime; liberiamo adesso Milano, una città antifascista e indignada che non tollera aspiranti legionari che si richiamano ai loro predecessori e con loro ai forni crematori. Liberiamola da tutte le sedi nazifasciste, a Quarto Oggiaro, in piazza Aspromonte, in Via Bassano del Grappa e in Viale Brianza (le ultime due di Aler), indichiamo chiaramente i responsabili di connivenze e complicità.

 Il 13 dicembre dell’anno scorso un neofascista di un’altra sedicente associazione di nostalgici del ventennio, ha ucciso nel centro di Firenze a colpi di pistola Modou e Mor e ferito altri tre ragazzi.
Queste aggressioni non sono più tollerabili, non è più tollerabile il razzismo becero e ignorante dei fascisti di oggi, per niente diversi da quei fascisti al servizio dei Servizi Segreti che hanno messo una bomba in Piazza Fontana il 12 dicembre nel 1969. Milano, città medaglia d’oro per la Resistenza, non dimentica: mantenere viva la memoria vuol dire ricordare le vittime di piazza Fontana, ricordare Dax, ricordare Modou e Mor, ma soprattutto chiudere tutti gli spazi neofascisti.

 Il 12 e il 15 dicembre la Milano antifascista e antirazzista scenderà in piazza per pretendere in tempi di crisi, diritti per tutti contro il pericolo di nuovi autoritarismi e derive a destra.

Per firmare l’appello scrivere a 2013@daxvive.info o tramite Petitionline

PER LEGGERE TUTTE LE FIRME  —> vai qui

Chiusura simbolica sede di FN in Stradera – Milano

spacer Oggi, 13 settembre 2013, mentre è in pieno svolgimento il raduno nazifascista Boreal a Cantù, la Milano Antifascista ha colpito simbolicamente una sede del partito Forza Nuova, organizzatore del raduno. Una sede aperta da poco che si trova in un quartiere popolare. Alla chiusura di questa nuova sede è seguito un volantinaggio di massa per le vie del quartiere. Di seguito il testo distribuito in italiano, arabo e spagnolo.

 FUORI I FASCISTI DAL MIO QUARTIERE

 In Via Palmieri 1 da poco è arrivato un gruppo di codardi che non ha nemmeno il coraggio di presentarsi con il proprio nome. Si presentano come “Uniti per il quartiere”, ma sono i fascisti di Forza Nuova.

No ai raduni nazi-fascisti

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Apprendiamo con rabbia che formazioni di chiara impronta neonazista e neofascista vorrebbero dare vita ad una celebrazione lugubre della loro campagna fatta di odio per il diverso e xenofobia.

Giovane militante antifa aggredito e ucciso da neofascisti – Parigi

spacer Milano, 6 giugno 2013

Apprendiamo da organi di stampa l’omicidio di un giovanissimo compagno antifascista e antispecista parigino.
E’ una ferita che si apre in noi ogni volta che il fetido fascismo aggredisce nelle strade e nei palazzi; molteplici sono stati i casi in questi anni in Europa e non solo.
Oggi ancor più amaro l’omicidio: una vita spezzata nel fior dei sogni.

MappAntifa – Milano e Monza

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Questo lavoro è dedicato a Dax, Abba, Renato, Nicola, Modou Samb, Mor Diop, Fausto, Iaio, Valerio… e tutti quelli che sono stati uccisi da fascismo, razzismo e intolleranza.

 La mappAntifa segnala la presenza di sedi nazifasciste a Milano e Monza. Nasce all’interno del percorso di avvicinamento al decimo anniversario dall’assassinio di Davide “Dax” Cesare, ucciso dai fascisti il 16 marzo 2003. Ricordare Dax nel 2013 ha significato dare nuovo impulso alla battaglia per togliere agibilità politica e fisica ai soggetti intolleranti attivi nelle nostre metropoli.

Bilancio della tre giorni per Dax

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Per leggere il documento  intero clicca sull’immagine sopra

14 aprile: cronache di resistenza 5.0 – Rotta sul 25 aprile in via Padova

Evento Facebook

Si recupera l’iniziativa rimandata per pioggia il 24 marzo!

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13 aprile: Benefit United and strong fest – London

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4 aprile: mobilitazione nazionale in solidarietà con gli arrestati del 15 ottobre 2011

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Compagni e compagne di Dax contro la Tav

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