pescasub test : Pinne Blu Flap C4
Test attrezzature : Nuove pinne Blu Flap C4
Anche quest’anno l’azienda italiana C4 di Marco Bonfanti ha proposto delle novità interessanti per quanto riguarda il settore delle pinne 100% in fibra carbonio. Stiamo parlando delle nuove Blu Flap (D.P.C.).
Prima di passare a descrivere le pinne, voglio ringraziare Marco per avermi dato la possibilità di provare in anteprima questo nuovo prodotto per gli amici del forum PescaSub & Apnea.
Bisogna fare una premessa, Marco mi ha mandato una e-mail dove chiarisce la differenza di tipologie di pinne da loro prodotte e le caratteristiche tecniche delle nuove Blu Flap.
Nell’ambito delle pinne in carbonio prodotte da C4, si possono identificare due tipologie di prodotto: pinne a scarpa tradizionale e pinne a scarpa anatomica. Queste categorie le suddividiamo a loro volta in altre due sottocategorie: pinne a terminale concavo ( RED FALCON / FUEGO ) e pinne a terminale convesso ( BLU FLAP / Mustang3 ). Quindi abbiamo un totale di quattro tipologie differenti per soddisfare al meglio e nello specifico le esigenze di noi pesca sub.
Secondo il disegno sopra riportato, le BLU FLAP sono il naturale sviluppo delle RED FALCON. Esse ne riprendono similmente la nuova grafica molto accattivante, l’angolo piede-pala portato a 29°, la lunghezza di 870 mm, la larghezza 207 mm e i water rails a sezione costante.
Per le nuovissime BLU FLAP cambia anche la laminazione che ora consente alle pale di flettersi in D.P.C. ( Double Parabolic Curve ), ormai “di serie” per tutte le pinne C4 in carbonio. Le BLU FLAP sono realizzate 100% in carbonio Megaforce T700, nella nuova, aggressiva ed esclusiva tessitura a grandi quadrati.
Particolare delle nuove Blu Flap C4
Le Blu Flap sono prodotte nelle consuete tre rigidezze: 25 soft – 30 medium – 40 hard
Misure e Pesi
* Lunghezza fuori tutto con scarpetta 1000 mm.
* Larghezza pala 207 mm.
* Water Rails 24 mm. a sezione costante (12+12)
* Peso pinna completa di scarpetta 1000 gr.
* Angolo inclinazione piede-pala 29°
* Scarpetta OMER Stingray 43/44
Le pinne sono arrivate a casa non assemblate e durante il montaggio ho potuto visionare il perfetto accoppiamento tra pala e scarpetta tanto da non dover mettere viti di fissaggio.
Per facilitare l’inserimento del profilo a ” T ” della pala nei longheroni ho leggermente bagnato le parti con acqua e sapone.
Esteticamente sono belle, la lavorazione del carbonio a grossi quadri e l’adesivo blu (azzeccato) le rendono molto accattivanti; per come sono fatto io, un peccato portarle in acqua.
Prova in mare
Ho provato le pinne nel mare del Lazio, dove pesco abitualmente partendo da terra.
La prima pescata, visto le condizioni meteo marine, l’ho impostata in acqua medio bassa alla ricerca di spigole visto il periodo invernale. Ho utilizzato una giacca da 7 mm. con pantaloni da 5 mm ed 12 kg in totale di piombatura (cintura-schienalino-cavigliere).
Le scarpette Stingray della OMER sono morbide e ben fatte, mi è bastato inumidirle con acqua di mare e in pochi instanti sono riuscito a calzarle.
Appena in acqua, dopo le prime falcate in superficie, noto immediatamente che sono confortevoli e che rispondono con una spinta notevole. Il mare non è calmo, tira un vento teso da maestrale, con una corrente niente male. Come mia abitudine inizio a pescare sempre contro corrente (per poi rientrare a favore) e nonostante i lunghi spostamenti in superficie non ho faticato assolutamente. Il timore iniziale, vista la diversa angolazione delle pale, era quello di sbagliare pinneggiata ed invece le cose non cambiano affatto rispetto agli altri modelli classici. Ho provato quel giorno le pinne su un fondale di circa 10 mt. purtroppo la visibilità era ridotta al minimo, ma il mio intento era quello di verificare lo stacco dal fondo e la risalita. Devo dire che, nonostante la piombatura eccessiva, 12 kg, il tutto è risultato piu’ che ottimo, le pale lavorano benissimo e la spinta è veramente efficace.
Particolare della calzata delle pinne Blu Flap
La seconda pescata l’ho impostata su una zona piu’ profonda, le condizioni non erano molto differenti dall’altra, solo che la visibilità era migliore.
Dopo la prime ore passate nel bassofondo, decido di andare a vedere una zona di grotto intorno ai 18 metri dove conosco un paio di tane di corvine. Anche in questo caso ho una piombatura eccessiva, sconsiglio vivamente di pescare in queste condizioni, poichè avevo impostato la pescata nel medio-basso fondale.
Arrivo sul posto allineando i punti a terra mentre la forte corrente mi costringe a pinneggiare continuamente per restare sul posto; situazione un po’ scomoda perchè per preparare un tuffo a quella profondità allunga inevitabilmente i tempi di preparazione.
Arrivo sul fondo come un macigno, purtroppo la visibilità non è ottima, il grotto fuma e l’acqua è anche piu’ fredda. Mi apposto davanti la tana dopo un breve agguato, ma purtroppo i pinnuti non ci sono. La risalita anche in questo caso, dopo uno stacco deciso dal fondo, è continua e progressiva, le pinne spingono veramente bene ed in pochi secondi mi ritrovo in superficie. Riprovo nella zona per altri due tuffi, ma purtroppo non c’e’ traccia di pesce e così decido di finire la pescata in acqua bassa.
Considerazioni
Chi mi conosce bene sa che utilizzo le pinne in carbonio solo nel periodo estivo e assiduamente in Sardegna. L’inverno lo passo con le pinne in tecnopolimero e passare da una pescata solita ad una con il carbonio, ho notato una grande differenza.
In superficie la spinta in orizzontale è nettamente superiore e nonostante il poco allenamento, non ho riscontrato indolenzimenti alle gambe, segno evidente dell’ottimo lavoro delle pale. In profondità, anche se non è abissale, non c’e’ proprio paragone e devo dire che non mi azzardo nemmeno con questo assetto pesante.
Non avevo dubbi della qualità del nuovo prodotto C4, vista la grande esperienza nel settore, ma provare il prodotto devo dire che è un’altra cosa e come spesso dico, prima di acquistare un paio di pinne se c’e’ la possibilità meglio provarle e non acquistarle per sentito dire.
Con l’occasione ringrazio Marco Bonfanti che mi ha dato questa opportunità di testarle in mare e di essere praticamente uno dei primi utilizzatori.
Ci tengo a precisare che le impressioni ricavate da questi test sono strettamente personali e possono essere anche non condivisibili, il mio scopo è quello di condividere con tutti le mie impressioni sul prodotto.
La proprietà del materiale pubblicato nel FORUM pescasubapnea.forumfree.it, salvo diversa indicazione, è dei rispettivi autori. E’ vietata la ripubblicazione, anche parziale, di tutto il materiale pubblicato nel sito pescasubapnea.com senza preventiva autorizzazione scritta.”
Claudio Basili
14 commenti »
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Ciao Claudio che durezza hai provato ??? 30 , 40 ???
Omar sono durezza 30
grazie per aver letto l’articolo
Ciao
Claudio
e lo spessore?
Ciao Claudio io sono un paio di anni che vorrei comprarmi un paio di pinne in carbonio, però il costo eccessivo mi fà desistere, anche perchè non saprei decidere sul tipo di durezza, io sono alto 192 cm e peso circa 90 kg faccio anche corsa, sai darmi qualche consiglio in merito oppure dirmi se qualche negozio le fà provare prima? Dal test che hai fatto sulle blu flap c4 mi sembrerebbero ottime per me che mi dici?
Grazie in anticipo e complimenti per l’articolo.
Ti ringrazio per aver letto l’articolo e per i complimenti.
Non è facile consigliare un paio di pinne, dovresti sentire direttamente la C4 e dare questi dati a loro.
Io mi sento di consigliarti le 30 come durezza che è una media, le 40 a mio avviso sono troppo dure.
Per quanto riguarda il prezzo ci sono negozi che aderisco all’offerta, vai nel sito C4 e trova i rivenditori, il prezzo se non sbaglio è ottimo.
Ciao
Claudio
scusa Claudio se tirompo ancora , ma ti chiedevo se sapevi se possono andarci le scarpette della mares che mi ci trovo veramente bene visto il mio 47
Purtroppo non so risponderti per via dell’inclinazione diversa della pala, pero’ puoi chiedere direttamente a Marco Bonfanti nel post aperto nel forum pescasubapnea.forumfree.it/?t=64748824&st=15#lastpost
Ciao
Claudio
Grazie Claudio per le risposte.
Giorgio
Qual’e’ la differenza sostanziale tra le blu flap e le mustang 3
Emiliano purtroppo non so risponderti poiché non ho mai provato le Mustang 3
Ciao
Claudio
C4 blu flap o aero gft?
le mustang hanno la calzata con la scarpa chiusa sx e dx, che a me, quando pesco per diversi giorni consecutivi, per molte ore, mi provoca le stigmate sul collo del piede e piccole vesciche sulle dita dei piedi, se parli di questo con i negozianti che le vendono ti dirranno che sono sfortunato o che ho uno strano piede…
Ciao Claudio, volendomi accostare alle pinne in carbonio, paragonarle alle mustang, alle gft ed alle mares? Che puoi dirmi? Considera anche il rapporto qualità prezzo…
Grazie
PS Bella recensione!
Fabio non posso risponderti in questo post, magari vai nel forum e fai la stessa domanda
pescasubapnea.forumfree.it/