Clochard della rete
Stamattina mi son svegliato, mi son messo a leggere i feed e a un certo punto mi son messo a pensare, visto che ieri sera stavo leggendo un pezzo di La parte abitata della rete di Sergio Maistrello, mi son messo a pensare a come siam fortunati, noi, che abitiamo nella parte abitata della rete.
M’è venuto in mente, stamattina, che tutti noi che ci abbiamo i blog, noi nella rete ci muoviamo di qua e di là con la sicurezza che tanto poi quando vogliamo ritorniamo al calduccio della nostra casina, dove c’è della gente che vien a trovarci, e ci si racconta delle storielle davanti al caminetto.
E invece c’è della gente che accende il compiuter, va a cercare una roba su google, va a vedersi un’asta di ebay, vaga un po’ di qua e un po’ di là, e poi, quando ha finito, spegne il compiuter, e non ha una casa dove tornare.
Come siamo fortunati, noi che ci abbiamo i blog, pensavo stamattina, che invece c’è tanta gente che è senza casa, che la notte sta al freddo, gente che magari ha trovato un giaciglio tra le immondizie.
Gente che sta male.
Gente che muore.
Aiutiamoli.
Adottiamoli.
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34 pensieri riguardo “Clochard della rete”
e come adottarli? Le nostre porte sono già aperte e loro comunque non ci entrano. Cercano su google, cercano delle info, il risultato della partita, che tempo che fa e poi chiudono. O magari leggono qualche e-mail e poi chiudono e richiamano al telefono quelli che gli hanno scritto per mail…
Però concordo con te…troviamo un modo per accoglierli in questa parte abitata della rete che noi viviamo…ma quale?
Facciamo su un quartierino, dove li andiamo a trovare e li rassicuriamo sulle cose che non conoscono… FacciamoLI capire che non siamo noi i disadattati, che abbiamo tanta ospitalità da offrire. InsegnamoLI ad arredare una casina, a non essere timidi, a capire che il mondo non è bello o brutto ma che ci sono tante vie di mezzo…
Io la mia manina la tendo.
Pensa che io ci ho provato con mio marito… Lui fa le sue ricerche su google, controlla la sua posta e poi spegne tutto. Ho provato ad invitarlo a casa mia, che, visto che siamo sposati, è anche casa sua, ma lui non vuole. Vuole rimanere da solo. Ora però grazie alla rete ha comprato un camper, almeno un tetto ce l’ha!
E se molti fossero clochard per scelta ? ;)
Ricordi InternetMap: così mi pare si chiamasse, in fin dei conti una casetta sono sempre in tempo a prenderla, a costo zero.
P.S. Sei rimasto all’ora solare?
No, no no no no.
Che già gli anonimi da me lascian sempre commenti del cazzo.
Da queste parti ne abbiamo aiutati un po’. Ma è vero, a volte si è clochard per filosofia. Noi continuiamo a parlare di come sia bello avere una casetta in ordine. Anche un tumble monolocale per dire. La goccia scava la pietra, dicevano.
Ma va là…son mica clochard, questi son turisti della rete annoiati, passano di qui ignorando le vere bellezze, incasinano le autostrade, non fanno le partenze intelligenti, lasciano i rifiuti in giro…no no, questi ci hanno già una casa :-)
concordo con federico…noi continuiamo a parlare di come sia piacevole questa casetta che abbiamo oltre le quattro mura fisiche…e vediamo
Non sono mica sicura di voler essere così buona…e se poi sporcano?