“Cosa faccio o vorrei fare quando riesco a regalarmi un momento tutto per me, un momento in cui staccare la spina e pensare solo al mio benessere?” Oggi mi chiedono di rispondere a questa domanda e di raccogliere il “testimone” già passato per GenitoriCrescono, MammaImperfetta, MercatinodeiPiccoli e PeriodoFertile.

Coccolarsi, concedersi qualche piccolo piacere, premiarsi, è una sana abitudine che si impara a coltivare con il tempo. A me è capitato così ma non credo di essere sola: il valore del tempo per sé acquisisce una connotazione completamente diversa quando si diventa genitori. Un tempo speciale, faticosamente ritagliato e gioiosamente riempito.
Come?

Uno dei piaceri assoluti per me è quello del gustarsi un buon libro, magari sul divano, magari con un tè dalla miscela profumata, magari quando fuori piove o nevica. Il solo problema è quello di trovare un libro che sia davvero coinvolgente, un vero page-turner, di quelli che hai bisogno di qualche giorno quando l’hai finito per metabolizzarlo.

Gradita alternativa è la full-immersion in qualche serie televisiva, di cui magari è già disponibile il cofanetto in dvd e quindi riesci a vedere tutta una serie in un week end.

Considero una coccola per me riuscire andare al cinema a vedere un film di un regista che mi piace, aspettare un concerto anche per mesi, incontrare un’amica anche solo per un caffè, riuscire a visitare una mostra prima che scada.

Mi rendo conto che per la maggior parte si tratta di coccole “dell’anima” più che del “corpo”. Su quelle ci stiamo lavorando, che al momento mi sembrino premi e gratificazioni, proprio no

Perché parliamo di coccole? Perché questo post è sponsorizzato da Humana per lanciare il concorso Coccolati con Humana. Partecipare è semplice: è sufficiente acquistare tre prodotti Humana, conservare lo scontrino, registrarsi, giocare, scoprire se si è vinto subito o se si puo’ partecipare all’estrazione finale di due tablet Samsung Galaxy. Per il regolamento dettagliato, consultate il sito. Ogni giorno in palio 90 cofanetti “Fuga per una notte”, in due naturalmente.

A pensarci bene, ci sono momenti della vita corrispondenti a fasce d’età dei bambini, in cui non c’è niente di più benefico, rigenerante, desiderabile di una notte di sonno. Un’intera notte di sonno. Dodici lunghe ore di totale apnea.

Ne sanno di coccole, questi di Humana, eh?

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