Dalla Cannabis terapeutica alla guida senza patente: ecco cosa non è più reato
Via libera del Consiglio dei ministri ai due decreti depenalizzazioni. Il governo abroga una serie di reati per cui già non era previsto il carcere e che finora erano puniti solo con la multa o l'ammenda. Dalla cannabis a uso terapeutico (solo per chi, autorizzato alla coltivazione, vìola le prescrizioni) alla guida senza patente. La sanzione penale viene sostituita da una sanzione pecuniaria civile e la persona offesa potrà sempre ricorrere al giudice civile per ottenere un risarcimento danni. Obiettivo della riforma è quello di una sanzione più efficace e, soprattutto, effettiva nei confronti degli illeciti di più scarsa offensività, ma che comunque meritano una risposta adeguata da parte dello Stato. Fuori dal provvedimento il reato di immigrazione clandestina, che dovrebbe finire in un intervento organico sul tema migranti.