Il ticket in Tramvia
costerà 1,20 euro
Durerà 70 minuti, si potrà usare anche su bus e treni metropolitani. Secondo i responsabili del progetto i convogli passeranno ogni tre o sei minuti (da decidere) e saranno in funzione dalle 6 alle 24
di Ilaria Ciuti
Il biglietto della tramvia costerà come quello del bus e servirà
per usare indifferentemente tram, bus e treno metropolitano. Con
1,20 euro, quanto costa adesso il biglietto Ataf per 70 minuti, si
potrà nell´arco di quel tempo salire a piacere su uno dei vari
mezzi o scendere da uno e salire su un altro. Per invogliare a
lasciare l´auto saranno studiate convenzioni per permettere l´uso
abbinato di parcheggi scambiatori e mezzi pubblici, tipo con 1,20
euro si paga parcheggio e 70 minuti di tram o bus. Oppure una cifra
tot per parcheggiare e viaggiare sul mezzo pubblico tutta la
giornata. Lo ha comunicato giovedì scorso lo staff progettazione
tramvia del Comune alla sesta commissione consiliare di Palazzo
Vecchio.
Non si prevedono rincari perché il piano economico della tramvia,
fondato sulla previsione di 40 milioni di passeggeri l´anno sulle
tre linee, è stato fatto quando il biglietto Ataf costava 1 euro.
Come hanno spiegato alla commissione presieduta da Gregorio
Malavolti il responsabile dello staff, architetto Riccardo Pepi, il
capo della progettazione, Bruno Spazzoli, e il capo
dell´amministrazione, Stefania Bocci. «Siamo molto soddisfatti di
questo chiarimento - dice Malavolti- Serve a fare piazza pulita di
tutte le false dicerie sulla tramvia che parlano una volta del
biglietto a 3 euro, un´altra a 5, a 7 e perfino a 11. Il biglietto
costerà come quello del bus. Visto che è stato appena aumentato a
1,20 euro non sembra proprio che ci saranno necessità di ulteriori
aumenti. Tanto più che i 45 centesimi a spostamento calcolati sulla
media di biglietti e abbonamenti superano adesso i 51 centesimi.
Non solo stiamo dentro le previsioni ma le superiamo».
Le previsioni, spiega ancora Malavolti illustrando l´incontro con i
tecnici, sono quelle di permettere alla società concessionaria, la
Tram di Firenze, di recuperare in 30 anni i 252 milioni (124
pubblici e 128 privati) calcolati dal piano economico finanziario
del project financing. Qualunque aggiunta si dovrà fare per le
modifiche, che si tratti di più o di meno dei 70 milioni di cui si
sta parlando, verrà sborsata dagli enti locali. «Dunque non
inciderà sul costo del biglietto», conclude Malavolti. Un biglietto
che i patti prevedono venga pagato da 40 milioni di passeggeri
l´anno. Tanti ne ha assicurati il Comune al project prendendosi
l´impegno di pagare la differenza se i 40 milioni non saliranno
tutti sui tram che viaggeranno dalle 6 del mattino alla mezzanotte.
Salvo possibili allungamenti nella notte chiesti dalla commissione
ma che non verranno decisi prima degli otto mesi dalla partenza
della tramvia, come hanno detto i tecnici. Quanto alla frequenza, è
stato spiegato che tutte le linee sono fatte in modo tale da
rendere possibile un passaggio di tram ogni 3 minuti, ma che si
deve ancora decidere se saranno tre, quattro o sei minuti nell´ora
di punta.
Veniamo ai 40 milioni di passeggeri: ci si dovrà arrivare solo dopo
che tutte e tre le linee saranno in funzione e avranno fatto un
consistente periodo di rodaggio. E´ realistico il calcolo? «La
commissione ha giudicato che sì - dice Malavolti - 40 milioni sono
la metà degli attuali passeggeri del bus, è ragionevole pensare che
almeno uno su due si sposterà sul tram, per non dire che la tramvia
è fata proprio per fare aumentare il numero degli utenti dei mezzi
pubblici». Ma a sostegno della tesi c´è anche un ragionamento più
tecnico, purchè funzioni. Ogni tram porterà dalle 200 (secondo
standard di comodità europei) alle 260 (secondo la normativa
ministeriale italiana) persone. «Ma - come spiega l´ingegner
Giovanni Mantovani, il tecnico a capo del sistema tramvia - molti
scendono prima del capolinea e altri montano. Potremmo parlare
ragionevolmente di circa 300 passaggi nell´ora di punta».
Calcolando una frequenza di 4 minuti si hanno 15 tram all´ora,
4.500 passaggi. «Per prevedere i passeggeri in un´intera giornata
in genere si moltiplica per dieci il numero dell´ora di punta»,
spiega ancora Mantovani. Fa 45.000 passeggeri al giorno.
Moltiplicati per 300, più o meno i giorni dell´anno escluse le
domeniche e le festività, si hanno 13.500.000 passeggeri a linea.
Moltiplicati per tre, 40.500.000.
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