Una finestra sul mondo dell’arte contemporanea: dalle voci degli artisti e dei curatori alle perfomance, dai concerti live ai dibattiti. Tutto questo è Open Museum Open City.
Immateriale, immersivo, incontrollabile, onnipresente, invisibile, il suono è l’aspetto più radicale e sperimentale dell’arte contemporanea, uno strumento perfetto per conquistare spazi di libertà espressiva.
Dal 24 ottobre al 30 novembre il MAXXI si svuota per riempirsi di suono.
A riempire gli spazi sono le installazioni site specific di Justin Bennett, Cevdet Erek, Lara Favaretto, Francesco Fonassi, Bill Fontana, Jean-Baptiste Ganne, Ryoji Ikeda, Haroon Mirza, Philippe Rahm e RAM radioartemobile che trasformano il museo di volta in volta in un ambiente urbano, intimo, spirituale, politico, ridefinendo così anche il suo significato di istituzione pubblica.
Nel progetto Open Museum, Open City i suoni reinventano gli spazi fisici e psicologici del museo nell’ambito di temi universali che accompagnano lo spettatore-ascoltatore lungo il percorso di visita: A: l’origine (del cosmo); Natura, libertà o limite?; La città, lì fuori, qui dentro; Surfing the digital wave; Musica: costruire lo spazio; Il guerriero solitario; Rivelazione; L’insurrezione che verrà e Come together.
Attraverso suoni live e registrati, generati da tecnologie analogiche o digitali, di origine urbana, naturale, umana, meccanica, musicale, testuale, le installazioni non solo comunicano emozioni e immaginari ma contribuiscono anche a ri-modellare l’architettura del MAXXI, creando continue connessioni tra l’interno e l’esterno, tra l’istituzione e la città, tra il mondo artistico e le altre comunità.
Parte integrante e fondamentale del progetto sono gli eventi che si svolgono per tutto il periodo della mostra: performance, proiezioni di video e foto, teatro, danza, musica, cinema, narrazioni, conferenze e dibattiti, legati alle diverse aree tematiche, ai quali partecipano artisti, architetti, intellettuali, politici e naturalmente il pubblico.
Nasce così una piattaforma per la sperimentazione di idee nuove, un laboratorio di vita democratica e innovativa, in cui gli spettatori non sono più osservatori passivi ma partecipanti attivi.
Open Museum, Open City è quindi un progetto rivolto al futuro. Ma il futuro è un mondo sconosciuto. L’unica certezza che possiamo aspettarci in quest’avventura densa di incertezza è che le nostre vite possano esserne cambiate.
Ogni giorno un’esperienza per vivere il museo come un foro della città, luogo di incontro e confronto. Ti aspettano performance, teatro, danza, musica, cinema, narrazioni, dibattiti, proiezioni…
Con il suono conquistiamo gli spazi! Ora tocca te: oltrepassa i limiti del museo e condividi con noi le tue sensazioni, emozioni e riflessioni sul progetto Open Museum Open City.
Fino al 30 novembre 2014, invia una traccia sonora* della durata massima di 3 minuti, compilando questo form, utilizzando l’applicazione mobile dedicata alla mostra oppure registrando la traccia direttamente presso la postazione di RAM nella hall del MAXXI, il martedì e il giovedì, dalle 17.00 alle18.00.
Nessun limite alla creatività. Puoi inviare parole, pensieri, ma anche suoni.
Potrai riascoltare in radio i tuoi contributi** insieme a quelli degli artisti e al materiale d’archivio, il martedì e giovedì alle ore 16.00 su live.radioartemobile.it oppure presso la postazione di RAM, disegnata appositamente dall’artista H.H.Lim.
Entra a far parte del progetto Open Museum Open City.
* È possibile inviare qualsiasi tipo di file audio o video.
** È previsto l’editing da parte di RAM radio arte mobile, prima della messa online.