Il filmato Flash che segue è un test interattivo per scoprire il tuo profilo in "Rosso". E' navigabile attraverso i tasti TAB e INVIO. Questo è il link per saltare alla versione Flash Questa è la versione testuale. Rispondi alle domande e scopri se sei un potenziale donatore. 1. Hai un’età compresa fra i 18 e i 60 anni? Se hai risposto sì prosegui con il test. Se hai risposto no, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 2. Pesi più di 60 kg? Se hai risposto sì prosegui con il test. Se hai risposto no, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 3. Hai carenza di ferro? Se hai risposto no prosegui con il test. Se hai risposto sì, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 4. Hai una pressione arteriosa tra 110 e 180 mm di mercurio (massima) e 60 e 100 mm di mercurio (minima)? Se hai risposto sì prosegui con il test. Se hai risposto no, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 5. Hai mai sofferto di ittero? Se hai risposto no prosegui con il test. Se hai risposto sì, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 6. Hai mai sofferto di asma? Se hai risposto no prosegui con il test. Se hai risposto sì, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 7. Hai mai sofferto di convulsioni? Se hai risposto no prosegui con il test. Se hai risposto sì, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 8. Hai mai sofferto di diabete? Se hai risposto no prosegui con il test. Se hai risposto sì, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 9. Fai uso di droghe? Se hai risposto no prosegui con il test. Se hai risposto sì, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 10. Sei stato esposto al rischio di malattie trasmissibili (hai effettuato tatuaggi / piercing / hai avuto comportamenti sessuali a rischio)? Se hai risposto no prosegui con il test. Se hai risposto sì, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. 11. Hai soggiornato per più di sei mesi consecutivi nel Regno Unito fra il 1980 e il 1996? Se hai risposto no prosegui con il test. Se hai risposto sì, potresti non essere nelle condizioni ottimali per donare sangue. Consulta il tuo medico, ti fornirà tutte le spiegazioni. Se sei arrivato fin qui significa che sei nella condizione giusta per diventare donatore. Cerca il centro di donazione più vicino a te! Informati, dona, partecipa. Link agli altri contenuti multimediali

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Ultimora

04 Luglio » Tutti i video del 14 giugno sul canale youtube del CNS
06 Luglio » La rivista Blood Transfusion nel 2010 ha un Impact Factor di 2.519
20 Luglio » In Aree di attività - Emergenze, le indicazioni 2011 WNV
29 Luglio » In Aree di attività - Sicurezza- Decalogo a cura del CNS

News

spacer West Nile Virus

Estensione delle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale dell'infezione da West Nile Virus (WNV) nella stagione estivo-autunnale 2011: sono disponibili tutte le indicazioni del Centro Nazionale Sangue con aggiornamento al 17 agosto. Sul sito dell'ECDC si possono inoltre consultare le mappe relative alla distribuzione geografica dei casi umani di infezione.

/newsbox/west-nile-virus-0

Primo Piano

Valutatori per il sistema trasfusionale

spacer Si è conclusa con successo la prima edizione del Programma di formazione di Valutatori per il Sistema Trasfusionale Italiano, organizzato dal CNS e destinato al personale del Servizio Sanitario Nazionale in possesso degli specifici requisiti previsti dall’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 16 dicembre 2010.

/newsbox/valutatori-il-sistema-trasfusionale-italiano

Young Blood

Estate 2011: fuga responsabile...

Via con me. A fare quello che ci pare...ma prima andiamo a donare! È la campagna estiva che il CNS lancia su Facebook per far correre un gesto di semplice responsabilità lungo tutta la penisola in spacer un periodo, come quello estivo, in cui le scorte di sangue diminuiscono drasticamente. Contribuisci anche tu a diffonderla!

/newsbox/estate-fuga-responsabile

Appuntamenti

International workshop

spacer 19 settembre 2011: Making Blood from Progenitors Ex-vivo è il titolo del workshop  organizzato da Istituto Superiore di Sanità e Centro Nazionale Sangue in collaborazione con il Tish Cancer Institute, Mount Sinai School Of  Medicine, New York, per illustrare lo stato dell'arte della ricerca e promuovere la collaborazione internazionale.

/newsbox/international-workshop
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Radio Blood

.01
Sangue sicuro

Tutti i farmaci emoderivati prodotti in Italia sono conformi alla normativa nazionale ed europea e rigidamente controllati lungo tutta la filiera che va dalla singola donazione di sangue ai processi di produzione industriale. Il sistema trasfusionale italiano si basa sulla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti. Nel 2010 sono state effettuate in Italia oltre 3.000.000 di donazioni di sangue. Da un’unità di sangue intero, vengono estratti i componenti necessari alle terapie trasfusionali cioè globuli rossi, concentrati piastrinici e plasma per uso clinico. Quest’ultimo viene anche fornito dalle Regioni all’industria, in conto lavorazione, per la produzione di farmaci emoderivati. Su ogni unità di sangue donato vengono effettuati gli esami previsti, secondo quanto stabilito dalla normativa europea e nazionale.

.02
Staminali e sangue artificiale

In questi giorni la Food and Drug Administration (Fda) sta decidendo se autorizzare la prima sperimentazione umana delle sacche di 0 negativo ottenute artificialmente da una ricerca sostenuta dal Pentagono. Il progetto nato per curare soldati feriti in zone di guerra ha ricevuto un finanziamento di 2 milioni di dollari. Il sangue è stato fabbricato a partire da cellule staminali emopoietiche prelevate da cordone ombelicale che, pare, risolvano i problemi incontrati con l’emoglobina sintetica. In realtà si tratta di una ricerca che non tiene conto dei problemi di invecchiamento delle cellule del sangue e trascura il fatto che per ottenere ogni unità di sangue serve un metro cubo di cultura cellulare. Senza contare il fatto che non tutti i problemi incontrati con l’utilizzo di emoglobina sintetica vengono risolti con i globuli rossi artificiali. Fondamentali, insomma, ancora una volta i donatori.

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Cellule staminali cordonali

Uniche evidenze riportate dalla pratica clinica corrente sono quelle riconducibili all’impiego di cellule staminali emopoietiche per la cura di malattie del sangue quali leucemie e linfomi o gravi forme di talassemia, provvedimento terapeutico inserito nell’ambito dei Livelli Essenziali di Assistenza attraverso la ricerca di unità compatibili presenti nei Registri internazionali di Donatori di Midollo osseo e cellule staminali da sangue cordonale (IBMDR in Italia presso l'Ospedale Galliera). Rappresenta inoltre livello essenziale di assistenza raccogliere, conservare e utilizzare unità di sangue cordonale dedicate al trattamento di familiari affetti da patologie ematologiche e/o genetiche curabili con il trapianto. Per quello che riguarda la medicina rigenerativa nel caso del sangue cordonale, invece, le ricerche sono tutte ancora in fase di sperimentazione e non hanno ancora visto l’impiego delle cellule staminali di origine cordonale nell’uomo. Gli studi clinici, molti ancora nella fase di sperimentazione su animali, riguardano, sia per le cellule staminali di origine cordonale che midollare, molte patologie d’organo, come le patologie da degenerazione neurologica, patologie metaboliche quali il diabete, o patologie d’organo come le cardiopatie ischemiche e congenite, le malattie del fegato, dei polmoni, della retina. È necessario dunque sottolineare che, anche se con buone speranza di riuscita, quest’ultima tipologia di utilizzo prevede ancora diversi anni di studio per poter essere applicata a scopo clinico sull’uomo e soprattutto su larga scala.

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Convegni

Ott
22
AABB Annual Meeting CTTXPO 2011
Set
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Lisbona: 21st ISBT regional congress
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